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ITALIA

Emergenza freddo

Solidarietà per i senza tetto, da Milano a Roma centinaia di posti letto in più

In molte città attivi i Piani freddo per l’assistenza alle persone che vivono in strada, appello ai cittadini perché segnalino le persone che non si recano nelle strutture pubbliche

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Il grande freddo e la neve hanno creato disagi a tanti, dai viaggiatori ai pendolari, ma chi ha più problemi rispetto alla normalità sono sicuramente i senza tetto e tutte le persone che vivono una condizione di disagio, spesso per strada e senza possibilità di trovare un riparo sicuro. In tutta Italia, quindi, si attivano istituzioni e associazioni per un’assistenza solidale ai clochard, non senza polemiche specie nelle grandi città.
 
Milano: appello ai cittadini per assistenza ai clochard
A Milano ci sono ancora “centinaia di posti liberi nelle strutture”, con una capacità di accoglienza che, ricorda il Comune, è stata potenziata “fino ad arrivare a circa 2.700 posti letto a disposizione per l'intera settimana in cui  prevista l'ondata di gelo”. Le strutture nel territorio milanese sono 15, e in cinque di queste sono stati aumentati i posti letto a disposizione. L’assessore alle Politiche sociali di Palazzo Marino, Pierfrancesco Majorino, ha poi chiesto a tutti i milanesi di dare “una mano ad affrontare questo freddo straordinario, segnalando con una telefonata i senza tetto che dormono per strada e prestando loro un primo soccorso”. Per intercettare coloro che non si recano spontaneamente nei centri a chiedere un ricovero per la notte il Comune, in collaborazione con 19 associazioni, ha predisposto un minimo di otto unità  mobili che ogni sera passano al setaccio le vie della città  per distribuire coperte e bevande calde e convincere chi è diffidente ad accettare una sistemazione al chiuso.
 
Roma: posti in più ma è ancora emergenza
Anche a Roma sono state adibite strutture ad hoc, come ha ricordato l’assessore comunale al sociale, Laura Baldassarre, ed è “proseguito tutta la notte il lavoro per rafforzare il sistema dell'accoglienza già operativo tutto l'anno”. Sommando il circuito di accoglienza ordinaria, il Piano freddo e le strutture aggiuntive messe a disposizione per questi giorni, la capitale “sta garantendo circa 1700 posti. Soltanto nel corso di questa notte 137 persone senza dimora e in condizione di fragilità sono state tolte dalla strada, grazie al lavoro della Sala operativa sociale e portate presso le strutture”. I posti aggiuntivi rispetto alla situazione ordinaria sono circa 400, ma per la Comunità di Sant'Egidio sono circa 3mila i senzatetto che vivono per strada e  "la prossima notte, quando le temperature a Roma scenderanno sotto lo zero, rischiano di morire assiderati". Lanciano un allarme anche i volontari del centro migranti Baobab, secondo cui "i prossimi giorni saranno durissimi". Le tende dove trovano riparo i migranti “sono completamente ricoperte di neve, con solo alcune persone che sono riuscite a trovare un riparo notturno”, e sono quindi necessari “urgentemente” pallet, pallet di plastica, legna da ardere, cibi e bevande caldi. E per la prima volta, a Roma si è allestito un punto di accoglienza anti-freddo per i clochard accompagnati da animali. Un'iniziativa “unica, che ha evitato dolorose separazioni in passato responsabili di rifiuto dell'assistenza offerta”, come ha sottolineato il presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, Daniele Diaco. Il ricovero si trova presso la sede della Croce Rossa di via Ramazzini e prevede anche l'assistenza veterinaria “e la distribuzione di prodotti antiparassitari donati dall'associazione Balzoo".
 
Campania, Bologna e Genova si attivano
Anche in Campania, già da ieri sono scattati i piani di intervento per l'emergenza freddo verso i senza fissa dimora. Aperte come di consueto a Napoli le stazioni della metropolitana, in particolare quella del Museo. La Comunità di Sant'Egidio continua la raccolta straordinaria di coperte, cappelli di lana, sacchi a pelo, thermos e generi di conforto che saranno distribuiti durante le cene itineranti che la Comunità offre durante tutto l'anno ai clochard, iniziative che in questi giorni sono moltiplicate. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha disposto il prolungamento del servizio di accoglienza dei senzatetto nella struttura di via dei Carrari. Fino a quando non terminerà l'emergenza freddo, nell'adiacente ristorante sociale Elpis saranno offerti pasti caldi a chi trova ricovero nella struttura. A Bologna, nell'ambito del Piano freddo del comune, fino a domenica gli operatori usciranno ogni mattina all'alba dalle 5.30 alle 9.30 per intercettare le persone che si trovano in strada in queste giornate di temperature particolarmente rigide. Si tratta di un rafforzamento del lavoro quotidiano che già negli ultimi giorni si è intensificato con l'uscita quotidiana dei servizi di strada e la messa a disposizione di 30 posti in più nelle strutture di accoglienza. A Genova la prima notte di grande freddo ha allontanato quasi tutti i clochard dalle strade: gli unici due homeless che la delegazione di assessori e volontari hanno incontrato nella loro missione nei giacigli della città hanno declinato con gentilezza la proposta di traslocare con sacchi a pelo e coperte in un locale riscaldato. Meglio lo zero termico e la solitudine, almeno per loro.