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ITALIA

Attentato esplosivo a stazione Carabinieri Bologna, danni ma nessun ferito

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Attentato esplosivo nella notte ad una stazione dei Carabinieri della periferia di Bologna.

Due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all'ingresso della stazione 'Corticella' di via San Savino: l'ordigno ha provocato danni. Non ci sono feriti tra i militari all'interno.

La modalita' farebbero pensare alla matrice anarchica, ma sono in corso accertamenti; nel pomeriggio in citta' e' atteso il premier Matteo Renzi per un incontro in vista del Referendum. 

L'esplosione, avvertita verso le 3, ha divelto la porta a vetri all'ingresso e frantumato due finestre al piano terra della stazione, annerendo la facciata della caserma che si trova quasi alla fine di una strada senza uscita, nei pressi di una chiesa parrocchiale. Nella caserma sono in servizio meno di dieci militari, alcuni dei quali dormivano all'interno dell'edificio. Il boato ha svegliato anche i residenti nei palazzi vicini.

C'è un sistema con telecamere che però sembra siano andate anch'esse danneggiate: gli investigatori sono al lavoro per cercare tracce utili e al momento non escludono alcuna pista. 

Il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, bolognese, è arrivato in via San Savino a Bologna, per rendersi conto personalmente dei danni provocati dall'attentato esplosivo alla stazione dei Carabinieri 'Corticella'. Galletti è entrato nei locali, accompagnato dal comandante regionale dell'Arma, generale Adolfo Fischione, e dal comandante provinciale, colonnello Valerio Giardina. "Un attentato vigliacco. Se l'obiettivo era quello di rendere più debole l'Arma dei Carabinieri sappiano che invece questo è il miglior modo per renderli più forti e rendere più forte lo Stato". Questo il commento del ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, arrivato ad esprimere "vicinanza alle forze dell'ordine" da parte del Governo.