MONDO
A Bengasi
Rapito in Libia bambino di sei anni
Il padre del piccolo è figlio del direttore di al Kalima, giornale indipendente libico. Quattro uomini mascherati lo hanno prelevato mentre stava giocando davanti a casa sua. Due giorni fa rapiti anche un uomo di 77 anni e un altro bambino di cinque anni.

Tre rapimenti nel giro di due giorni, e due sono di bambini di cinque e sei anni. E' successo a Bengasi, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati i sequestri di persona soprattutto a scopo di riscatto.
Il piccolo di sei anni è figlio del direttore del giornale indipendente libico al Kalima: quattro uomini mascherati lo hanno prelevato mentre stava giocando con altri amici vicino a casa sua. Mohammed Al-Mazoghi, padre del piccolo Radwam Mohammed Salem, ha fondato il giornale nel maggio 2011 durante la rivoluzione anti-Gheddafi.
Come riferisce il Lybia Herald nei giorni scorsi è stato rapito anche un uomo di 77 anni e un altro bambino di cinque anni, in due sequestri separati. Anche in questo caso, due dei tre uomini armati che hanno firmato il rapimento del bambino erano mascherati.
Intanto, sempre a Bengasi c'è stata una forte esplosione all'esterno di un tribunale. Almeno un poliziotto è morto nella deflagrazione, mentre un altro è rimasto ferito. Negli ultimi mesi Bengasi è stata teatro di attacchi quasi quotidiani contro le forze dell'ordine, anche perché sono ancora attive le brigate formate da ex rivoltosi che si sono organizzate in milizie dopo la caduta di Gheddafi.
Il piccolo di sei anni è figlio del direttore del giornale indipendente libico al Kalima: quattro uomini mascherati lo hanno prelevato mentre stava giocando con altri amici vicino a casa sua. Mohammed Al-Mazoghi, padre del piccolo Radwam Mohammed Salem, ha fondato il giornale nel maggio 2011 durante la rivoluzione anti-Gheddafi.
Come riferisce il Lybia Herald nei giorni scorsi è stato rapito anche un uomo di 77 anni e un altro bambino di cinque anni, in due sequestri separati. Anche in questo caso, due dei tre uomini armati che hanno firmato il rapimento del bambino erano mascherati.
Intanto, sempre a Bengasi c'è stata una forte esplosione all'esterno di un tribunale. Almeno un poliziotto è morto nella deflagrazione, mentre un altro è rimasto ferito. Negli ultimi mesi Bengasi è stata teatro di attacchi quasi quotidiani contro le forze dell'ordine, anche perché sono ancora attive le brigate formate da ex rivoltosi che si sono organizzate in milizie dopo la caduta di Gheddafi.