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ITALIA

Scontro tra bus e camion rifiuti a Milano, indagati i conducenti dei due mezzi

A causa dell'incidente ha perso la vita la babysitter Shirley Ortega Calangi che viaggiava sul filobus dell'Atm diretta da un'amica. Stando ai primi accertamenti, sarebbe stata sbalzata fuori dal mezzo dopo lo scontro provocato dall'autista che, a forte velocità, ha bruciato un semaforo rosso

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Nell'indagine aperta oggi dal pm Rosario Stagnaro sono indagati entrambi i conducenti dei mezzi protagonisti delle scontro, un filobus e un camion dell'Amsa, azienda municipalizzata dei rifiuti milanese. L'accusa è di omicidio stradale aggravato dalla presenza di feriti.

A causa dell'incidente ha perso la vita la babysitter Shirley Ortega Calangi che viaggiava sul filobus dell'Atm, linea 90-91, diretta da un'amica. Stando ai primi accertamenti, sarebbe stata sbalzata fuori dal mezzo dopo lo scontro delle 8.09 provocato dall'autista che a forte velocità aveva bruciato un semaforo rosso.

Il pubblico ministero ha delegato la Polizia Locale a disporre tutti gli accertamenti necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente, avvenuto all'incrocio tra via Bezzi e via Marostica, e attende gli esiti degli esami tossicologici. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati. I due autisti rispondono, oltre che di omicidio stradale aggravato, anche delle lesioni provocate ai feriti.

Il bilancio finale del violento scontro, oltre alla donna morta, è stato di 18 contusi, nessuno in pericolo di vita. L'iscrizione nel registro degli indagati di entrambi i conducenti è la prassi in questi casi e non significa un'attribuzione di responsabilità per nessuno dei due. Quello che è successo, avvertono fonti giudiziarie, "è tutto ancora da verificare".

Il momento dello scontro ripreso dalle telecamere di un negozio

Sala: se ci sono responsabilità ce le prendiamo
Sull'incidente "si faranno delle indagini: se responsabilità ci sono, ce le prendiamo", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, arrivando all'inaugurazione della mostra permanente su Leonardo Da Vinci al museo della Scienza. L'Atm è la partecipata del Comune che controlla i trasporti pubblici del capoluogo lombardo. Sala ha risposto con un secco "no" all'ipotesi che il direttore generale dell'Atm, Arrigo Giana, debba dimettersi per l'incidente: "adesso non capisco il cinismo: Giana si deve dimettere perché un suo conducente magari ha sbagliato?", si è interrogato retoricamente Sala.

"E' una tragedia che ci richiama ancora di più al nostro dovere - ha aggiunto - è difficile, non vorrei espormi e dare colpe e responsabilità, però ho chiesto ad Atm di stringere ancora di più i controlli e l'attenzione sui nostri operatori. Nessuno di noi sa però dire la dinamica e purtroppo è stata una tragedia", ha spiegato il sindaco che ha ricordato di essere andato ieri "in ospedale, solo per essere vicino al compagno e alla sorella" della vittima; "stiamo cercando di fare arrivare in fretta la figlia dalle Filippine". Da parte del management di Atm, che spiegazioni vengono date? "Devono verificare quello che c'è stato, è inutile che adesso noi facciamo ipotesi senza avere certezza di quello che è successo. Il conducente del mezzo è ancora, da quello che mi dicono, sotto shock non credo che a oggi i nostri ci abbiano ancora parlato e servirà parlare con lui".