Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-e2adaa37-bf98-4c1f-b42d-60b85f35adfc.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito dal 12 al 14 maggio

A Napoli al via la Giornata Nazionale della Previdenza

Giunta alla sua V edizione, la manifestazione, organizzata da Itinerari previdenziali, si propone di sensibilizzare i cittadini, i lavoratori, e soprattutto i giovani a una maggiore consapevolezza di quello che sarà il proprio futuro previdenziale. Dibattiti, workshop, incontri, simulazioni, saranno il fulcro dell'evento. Temi centrali, la conoscenza della previdenza complementare, l'occupazione e la salute

Condividi
Lo stand 'Busta arancione' (fonte: giornatanazionaledellaprevidenza.it)
Napoli
Napoli quest’anno diventa capitale della previdenza. Nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito dal 12 al 14 maggio stand espositivi, incontri e dibattiti saranno il fulcro della quinta edizione della Giornata nazionale della Previdenza e del lavoro. Una manifestazione a titolo gratuito, aperta a tutti e che si avvarrà del contributo di addetti ai lavori che cercheranno di rispondere alle curiosità dei cittadini sul proprio futuro pensionistico. L’evento, organizzato da Itinerari previdenziali - organizzazione che studia e analizza i sistemi di welfare pubblici, privati e integrativi - ospiterà esperti del settore con un fitto calendario di convegni e workshop per avvicinare e sensibilizzare i cittadini sui temi della pensione, come fare per garantirsela, come integrare quella obbligatoria, come funziona il Tfr. Ma non solo. Immancabili il tema dell’occupazione che la crisi degli ultimi anni ha messo in ginocchio. Come trovare un lavoro, quali sono le tutele, come avviare un’impresa, come funziona, ad esempio, la partita Iva: l’evento cercherà di dare risposte a tutto questo.

La previdenza complementare
Tema centrale della manifestazione quest’anno è la previdenza complementare o integrativa. Quella di base, obbligatoria per legge, non potrà più garantire ai giovani e agli attuali lavoratori, le pensioni dei loro padri. Di qui la necessità di informarsi, capire che cosa sono e come funzionano i fondi pensione che sono il cardine della previdenza integrativa, che è privata e su base volontaristica.

Il bilancio del sistema previdenziale: più spese per prestazioni che entrate contributive
Giusto per dare un’idea, secondo l’ultimo rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano, considerando l’insieme dei fondi del sistema obbligatorio, la spesa totale per le pensioni nel 2013 è stata di 247,9 miliardi di euro, con un incremento di quasi 5 miliardi rispetto al 2012. Se da questa spesa – continua lo studio che è stato realizzato da Itinerari previdenziali -  si sottrae la quota trasferita dalla gestione degli interventi assistenziali, le prestazioni ammontano a 214,6 miliardi.  Ma se, da un lato, la spesa per le prestazioni cresce, dall’altro le entrate contributive diminuiscono: nel 2013 l’ammontare è stato infatti di 189,2 miliardi di euro (con una contrazione di 1,1 miliardi rispetto al 2012) contro i 214,6 di spese previdenziali. Di qui un saldo negativo di circa 25,4 miliardi di euro, con un peggioramento di 4,6 miliardi rispetto all’anno prima. La variazione, seppure non eccessiva, non può non preoccupare. L’andamento negativo dell’occupazione ha di certo influito. Tradotto, meno persone lavorano e meno persone versano i contribuiti.  Di qui l’esigenza di informarsi, capire, e valutare se e come aderire alle varie forme di previdenza complementare. E proprio per diffondere la conoscenza di queste materie, all’interno dello spazio espositivo, sarà allestito lo stand della Busta arancione dove, guidati da esperti del settore, chi vorrà potrà ottenere una proiezione della propria pensione e studiare quali sono gli strumenti utili per colmare le lacune della previdenza obbligatoria e non trovarsi impreparato per quando andrà in pensione. Basteranno pochi dati anagrafici, la data di inizio contribuzione e quella di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria, la  categoria lavorativa di appartenenza (se si è dipendente, artigiano, professionista, ecc...),  l’ultima retribuzione annua lorda,  quanto si vorrebbe versare alla previdenza complementare e un eventuale montante maturato se si è già iscritti.

Sensibilizzare l'opinione pubblica
Immancabile, poi, il tema della salute, come integrare l’assistenza fornita dal Sistema sanitario nazionale e attraverso quali strumenti. L'obiettivo principale, quindi, è la sensibilizzazione dei cittadini, e dei giovani in particolare che si stanno affacciando al mondo del lavoro sulla necessità di progettare il proprio futuro pensionistico e previdenziale, sempre con un occhio sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.