ITALIA
False assunzioni per permesso di soggiorno, arrestato commercialista a Torino
False assunzioni per essere regolarizzati e ottenere il permesso di soggiorno oppure ottenere i benefici previsti per i detenuti, come la semilibertà. E' l'accusa che ha portato i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Torino e del comando provinciale all'arresto di un commercialista torinese. L'uomo, che chiedeva tremila euro per le pratiche, è accusato di falso ideologico indotto in atto pubblico e di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria. Oltre 70 i lavoratori extracomunitari "assistiti" in questo modo, attualmente indagati in concorso assieme al professionista, adesso ai domiciliari. Fra gli stranieri, in base a quanto emerso, non c'erano solo irregolari ma anche detenuti, che potevano così presentare i finti contratti di lavoro subordinato al Tribunale di Sorveglianza di Torino e ottenere i benefici previsti dalla legge. Adesso le indagini continuano sulla documentazione sequestrata durante le perquisizioni per verificare le posizioni dei falsi datori di lavoro.