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FIFA 2014

Mondiali

Girone E. Il sorteggio benevolo lancia la Francia, ma la Svizzera promette battaglia

Dopo una qualificazione stentata e strappata allo spareggio contro l'Ucraina, i Bleus di Deschamps ora ci credono. Insieme alle due europee, Ecuador e Honduras nel ruolo di "comparse"

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Stephan Lichtsteiner
Svizzera
Punta forte sul blocco-Napoli Ottmar Hitzfeld, ct tedesco della Svizzera che approda in Brasile con un girone morbido e con l'obiettivo di arrivare ai quarti, come non le succede da sessant'anni. Diciotto mesi e quattordici partite di imbattibilità, questo l'invidiabile ruolino di marcia degli elvetici, interrotto soltanto da una sconfitta in amichevole in Corea. Il rigido 4-4-2 di Hitzfeld ai tempi dei trionfi con Borussia e Bayern si è tramutato in un più pragmatico 4-2-3-1 in cui giovani come l'attaccante di origini croate Josip Drmic e lo straordinario kosovaro-albanese del Bayern, Shakiri, ruotano attorno al collaudato centrocampo stile partenopeo, rafforzato sulla fascia dalla spinta del pluricampione d'Italia Stephan Lichtsteiner. Con Ziegler del Sassuolo a completare la nutrita colonia italiana. Hitzfeld, diventato in breve un mito per i suoi, ha già annunciato che alla fine del Mondiale saluterà tutti. Se Drmic si confermerà il successore di Alexander Frei alla guida dell'attacco, la quotata nazionale elvetica potrà fare strada. Il girone la proietta agli ottavi con la Francia, anche se il ct non si fida delle squadre cuscinetto e non ha nemmeno gradito l'organizzazione logistica dei Mondiali. Al termine di un'avventura durata sei anni, i suoi giocatori vogliono salutare il ct con un regalo indimenticabile, andare un'altra volta ai quarti come successe l'ultima volta nel 1954 ai mondiali giocati in casa.

Ecuador
L'Ecuador si è qualificato al terzo mondiale della sua storia restando imbattuto alle alte quote in patria e a zero punti a ogni ritorno dalle trasferte. La speranza di arrivare per la seconda volta agli ottavi, dopo l'exploit in Germania, è tenue. Eppure, gli ecuadoregni agli ordini del colombiano Reinaldo Rueda, avrebbero un motivo tutto speciale per superarsi nel mondiale brasiliano, pur arrivando in un girone in cui Francia e Svizzera non avranno troppe difficoltà a qualificarsi: onorare la memoria di Chucho Benitez, morto in circostanze misteriose l'estate scorsa a Doha, in Qatar, dove aveva da poco firmato un contratto con l'Al Jaish. Chucho, figlio del recordman di presenze in nazionale Ermen Benitez, aveva contribuito con i gol e l'esperienza alla qualificazione mondiale, i qatarioti lo avevano comprato per dieci milioni di euro. Il Paese è piombato in un lutto profondo dopo la sua morte, sopraggiunta per un misterioso arresto cardiaco dopo la prima partita in Qatar, il ct Rueda a nome di tutti ha chiesto alla Fifa di ritirare eccezionalmente il suo numero undici dalla lista ma non è stato esaudito. La formazione può contare su diversi elementi di livello internazionale, come Christian Noboa, centrocampista della Dinamo Mosca, e soprattutto la star Antonio Valencia del Manchester United. C'è l'immancabile vecchia guardia, con Walter Ayovi ed Edison Mendez che sembrano inamovibili, e ci sono i giovani promettenti, primo fra tutti l'altro Valencia, il 24enne Enner, che gioca in Messico con il Pachuca. 

Francia
In Sudafrica fu il disastro generale, zero punti e la vergogna dell'ammutinamento. Finita l'infausta era-Domenech, la Francia è ripartita prima da Blanc, ora da Deschamps, ma la strada è stata sempre in salita. La prima discesa, i Bleus l'hanno intravista proprio ai mondiali in Brasile: dopo essersi qualificati per miracolo allo spareggio con l'Ucraina, hanno avuto pure il "regalo" del girone più comodo. I francesi, che nel 2010 si qualificarono anche lì all'ultima partita e con il brutto episodio della mano di Thierry Henry che fece fuori l'Irlanda di Trapattoni, sono approdati ai Mondiali quando ormai non ci speravano più. Spareggio di andata perso secco in Ucraina, poi partita della vita allo Stade de France e qualificazione ribaltata. Novanta minuti giocati da Ribery e compagni alla morte hanno fatto dimenticare un girone di qualificazione stiracchiato e dominato dalla Spagna. Con qualche sospetto malevolo, i francesi hanno goduto in sede di sorteggio di una benevolenza senza pari, finendo nel girone con Ecuador e Honduras, a spartirsi il podio con gli svizzeri. Come però spesso avviene nel calcio, l'andamento di una partita, il suo risultato finale o un episodio, possono rovesciare uno stato d'animo. E la magica serata di novembre ha restituito alla Francia la voglia di sentirsi una squadra, a Didier Deschamps uomini finalmente motivati. E adesso i Bleus si propongono come possibili aspiranti alla fase finale, forti di una formazione di grande tradizione ma soprattutto di talenti emergenti. Il primo di questi si chiama Paul Pogba, ha 21 anni, ha appena vinto lo scudetto con la Juventus e i più grandi club europei farebbero carte false per portarlo via da Torino. In nazionale è già inamovibile. In attacco ci sono due star assolute come Ribery, al top con il Bayern Monaco, e Benzema.

Honduras
Uno scatto folgorante, uno stacco imperioso di testa e il sogno diventa realtà: queste le scene che Jerry Bengtson, centravanti della nazionale di Honduras, paragonato a Usain Bolt per la velocità, non smette di rivivere nella sua mente. Sono le immagini del suo gol contro la Spagna alle Olimpiadi di Londra, una vittoria storica per gli honduregni, che sancì il passaggio ai quarti. Trasferito negli Stati Uniti, dove gioca con i New England Revolution di Foxbourough, non ha mai smesso da allora di segnare per la sua nazionale. Tanto da risultare il bomber della squadra alle qualificazioni per Brasile 2014, con nove gol. In fondo alla borsa, ha sempre un secondo paio di scarpe, molto vecchie. Il "Bolt" honduregno, che la difesa della Francia, prima avversaria in Brasile, guarda con qualche sospetto, non si ferma ai ricordi e promette ancora sorprese.

Il calendario
Domenica, 15 Giugno - 18:00 / Brasilia 
SVIZZERA - ECUADOR
Domenica, 15 Giugno - 21:00 / Porto Alegre 
FRANCIA - HONDURAS
Venerdì, 20 Giugno - 22:00 / Salvador De Bahia 
SVIZZERA - FRANCIA
Venerdì, 20 Giugno - 24:00 / Curitiba 
HONDURAS - ECUADOR
Mercoledì, 25 Giugno - 22:00 / Manaus 
HONDURAS - SVIZZERA
Mercoledì, 25 Giugno - 22:00 / Rio De Janeiro 
ECUADOR - FRANCIA