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ITALIA

L'annuncio dell'immunologo

Burioni: "Grillo e Renzi insieme per patto a difesa della scienza"

Poi però in un post scriptum Grillo "disconosce" Burioni: "Ho firmato l'appello di Silvestri" (l'altro promotore del patto, ndr) 

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"Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base". Lo scrive Roberto Burioni sul sito Medicalfacts e su Facebook. "Perché non ascoltare la scienza - ha aggiunto - significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani. Ha detto Albert Einstein che la "scienza, al confronto con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure è la cosa piu' preziosa che abbiamo". Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d'accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via".
 
Il post di Grillo
Grillo, ospitando l'appello di Burioni sul proprio blog, cita Claude Levi-Strauss riportando la sua affermazione sul fatto che "lo scienziato non è l'uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande". "Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. E' una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente ad un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione)", scrive Grillo. "Il rapporto matematica/realtà naturale non è ancora del tutto chiaro. La scienza procede, senza timori attraverso il dubbio (anche su se stessa). Ma che anche la scienza, ed il suo mondo, hanno bisogno di sopravvivere, come qualunque altra cosa".  "Per questo - scrive sempre il cofondatore dei 5 Stellle - condivido con voi il Patto Trasversale per la Scienza, perchè il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell'umanità e non può essere negato o distorto perfini politici e/o elettorali". 

Burioni: fermare gli pseudo-scienziati
Una posizione, quasi inedita, che fa da sponda alle parole dell'immunologo e grande oppositore dei no-vax: "Non ascoltare la scienza - scrive infatti Burioni - significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani". Nel patto che lancia, "le forze politiche si impegnano a "sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell'umanità, che non ha alcun colore politico", ma anche a "governare e legiferare in modo tale da fermare l'operato di quegli pseudo scienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall'evidenza scientifica e medica".

Ma Grillo "disconosce" Burioni: ho firmato appello Silvestri (l'altro promotore)
Poi però il cofondatore dei 5 stelle precisa in un post scriptum comparso in grassetto, 
in calce all'adesione confermata in precedenza sul suo blog, di aver "ricevuto il presente appello dal professor Guido Silvestri". Difficile non collegarlo all'ondata di commenti negativi all'annuncio della 'svolta' sul sensibilissimo tema dei vaccini. "Non conosco il professor Roberto Burioni", assicura il Garante M5s che, non a caso, aveva citato solo il nome dell'altro promotore dell'appello pro-scienza e non quello del 'frontman' della battaglia, scientifica e politica, contro i No Vax.

Le proteste della base M5s 
Immancabili sono arrivate le proteste della base, che ha inondato il profilo Facebook del fondatore di commenti critici:  "Prima del 4 marzo avete battagliato per la 119, accusato il pd di aver votato una legge incostituzionale, in campagna avevate promesso di abrogare la 119 e oggi firmate il patto con Renzi e Burioni", scrive Valerio. "Molto delusa e rammaricata di essermi di nuovo sbagliata a dare il mio voto ma sono arrivata alla conclusione che per i poteri forti non ci sia nulla da fare se non una grande rivoluzione delle coscienze e non far più vaccinare i nostri figli opporsi sempre fin quando non si fa chiarezza", rincara la dose Nicoletta. Mentre Flavia è lapidaria: "E pensare che una volta eri il mio mito, dalle stelle alle stalle, addio Beppe!".

Esulta il fronte pro-scienza
Il fronte pro-scienza invece esulta, a partire da Renzi, che racconta così la proposta di Burioni: "Mi ha detto: 'Guarda, su questo documento forse portiamo anche Beppe Grillo. Sarebbe un grande passo in avanti, secondo me. Hai problemi nel caso a firmarlo insieme a lui?'. Certo che no. Se Grillo, i Cinque Stelle, la maggioranza abbandonano le posizioni antiscientifiche e NoVax io, da italiano, sono felice".

Anche due scienziati del calibro di Bruno Dallapiccola e Walter Ricciardi, da poco rimossi, come tutti gli altri, dal Consiglio Superiore di Sanità, sottolineano l'importanza di un patto per la scienza bipartisan. E l'ex ministro Beatrice Lorenzin si chiede: "Dopo il ravvedimento di Grillo a quando la svolta nel Governo?".

Il Patto per la scienza
Il "Patto Trasversale per la Scienza", suddiviso in 5 punti aperti dall'impegno solenne di "tutte le forze politiche italiane" a sostenere "la Scienza come valore universale di progresso dell'umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili", è stato firmato tra gli altri da Beppe Grillo, Matteo Renzi, Roberto Burioni, Università Vita Salute San Raffaele, Enrico Mentana, TgLa7, Guido Silvestri, Emory University, Atlanta, Mina Welby, Associazione Luca Coscioni.