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MONDO

Ucraina

Bergoglio segue con attenzione la crisi in Crimea e farà il possibile per la pace

Dopo l'incontro tra l'arcivescovo di Kiev e Papa Francesco, la  Chiesa greco-cattolica ucraina riferisce che il Pontefice "segue con molta attenzione quello che sta succedendo alla Chiesa greco-cattolica ucraina ed ha assicurato a sua Beatitudine che la Santa Sede farà tutto il possibile per la pace nell'Europa Orientale"

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Papa Francesco
Papa Francesco "segue con molta attenzione quello che sta succedendo alla Chiesa greco-cattolica ucraina ed ha assicurato a sua Beatitudine che la Santa Sede farà tutto il possibile per la pace nell'Europa Orientale, soprattutto per evitare ogni escalation del conflitto". Lo afferma un comunicato del Dipartimento di informazione della Chiesa greco-cattolica ucraina che riferisce dell'incontro di ieri dell'arcivescovo maggiore di Kiev e primate dell'Ucraina, sua beatitudine Sviatoslav Shevchuk, con il Pontefice e subito dopo con il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin.

"Ieri durante l'udienza con il Santo Padre - spiega il comunicato - Sua Beatitudine ha raccontato quanto è successo in Ucraina negli ultimi 3 mesi, e ha sottolineato che la missione della Chiesa greco-cattolica ucraina è sempre stata quella di stare con la gente e tra la gente, spiegando perché i preti si sono trovati in piazza Maidan con il popolo".

L'arcivescovo maggiore ha anche descritto al Santo Padre il ruolo del Consiglio delle chiese e delle organizzazioni religiose di tutta l'Ucraina nella "costruzione della pace" e ha sottolineato che il Consiglio è stato "unito durante l'ultimo periodo", divenendo così un "organismo molto importante per la costruzione della pace in Ucraina e per il dialogo interreligioso ed ecumenico".