ECONOMIA
Borse in rally spinte da Shanghai e dall'ottimismo sulla Grecia
I mercati vogliono credere a Tsipras
Il piano di riforme da 12 miliardi, che Atene avrebbe proposto all’Eurozona, piace ai mercati che tradizionalmente amano la stabilità finanziaria. I Brics potrebbero intervenire sulla crisi greca.

Le Borse europee vanno in rally, trainate dal forte recupero dei listini asiatici e in particolare da quello di Shanghai oltre che da un crescente ottimismo sull’esito del negoziato per la Grecia. Il piano di riforme da 12 miliardi, che Atene avrebbe proposto all’Eurozona, piace ai mercati che tradizionalmente amano la stabilità finanziaria. A questo si è aggiunto il rimbalzo record alla Borsa di Shanghai, che appare come il maggior balzo giornaliero dal 2009: l’indice Shanghai Composite ha chiuso con un rialzo del 5,76% a 3.709 punti. Gli investitori plaudono agli interventi del Governo per porre fine ai crolli che vanno avanti da oltre un mese. I mercati sintetizzano bene una giornata in cui l'Eurozona trema per la crisi greca, la Borsa cinese continua a offrire colpi di scena e la soluzione del problema iraniano che è risolta al 95%, offre ancora qualche brivido. Vladimir Putin, è impegnato da ieri a fare gli onori di casa al doppio vertice Brics e Sco a Ufa, ricca città russa della regione del Volga, fondata da Ivan il Terribile.
Il paracadute dei Brics per le sorti di Atene
I leader Brics sono in Bashkiria per discutere la situazione dell'economia mondiale, nonché preparare posizioni coordinate per la prossima presidenza della Cina al G20. Ma da quanto emerge dagli incontri, tra i leader e le delegazioni, sono stati i problemi del debito della Grecia, la caduta del mercato azionario cinese e la relativa riduzione del prezzo delle risorse energetiche e delle altre materie prime. Secondo quanto ha detto il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov la nuova banca di sviluppo dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) non ha piani immediati per fornire ad altri Stati, tra cui la Grecia, prestiti per aiutarli a risolvere i loro problemi di bilancio. La situazione in Grecia non è stata discussa nelle riunioni bilaterali del presidente russo Putin, tuttavia il premier greco Alexis Tsipras ha tenuto un discorso che difficilmente il leader del Cremlino potrà ignorare il tema. Peraltro il capo di governo di Atene ha ricevuto sostegno verbale imprevisto dal presidente della banca russa Vtb Andrey Kostin. “Come specialista in prestiti e debiti in generale sono dalla parte della Grecia, perché quanto gli istituti di credito offrono non risolve i problemi di Atene. E le condizioni poste alla Grecia, non le permettono di rifondare”.
Putin in cerca di partners
Il crollo del mercato azionario cinese ha rotto la tendenza di un rafforzamento del prezzo del petrolio. Almeno, i rappresentanti del governo russo, a margine del Summit di Ufa hanno ripetutamente espresso la speranza che le autorità cinesi saranno in grado di riportare la situazione sotto controllo. “Penso che le controparti cinesi - Banca popolare cinese e le autorità di regolamentazione - sapranno far fronte a questa situazione. Non dovrebbe crescere e minacciare i nostri progetti, i nostri investimenti e il nostro commercio con l'estero”, ritiene il ministro dello sviluppo economico della Russia Alexei Ulyukayev.
Il paracadute dei Brics per le sorti di Atene
I leader Brics sono in Bashkiria per discutere la situazione dell'economia mondiale, nonché preparare posizioni coordinate per la prossima presidenza della Cina al G20. Ma da quanto emerge dagli incontri, tra i leader e le delegazioni, sono stati i problemi del debito della Grecia, la caduta del mercato azionario cinese e la relativa riduzione del prezzo delle risorse energetiche e delle altre materie prime. Secondo quanto ha detto il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov la nuova banca di sviluppo dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) non ha piani immediati per fornire ad altri Stati, tra cui la Grecia, prestiti per aiutarli a risolvere i loro problemi di bilancio. La situazione in Grecia non è stata discussa nelle riunioni bilaterali del presidente russo Putin, tuttavia il premier greco Alexis Tsipras ha tenuto un discorso che difficilmente il leader del Cremlino potrà ignorare il tema. Peraltro il capo di governo di Atene ha ricevuto sostegno verbale imprevisto dal presidente della banca russa Vtb Andrey Kostin. “Come specialista in prestiti e debiti in generale sono dalla parte della Grecia, perché quanto gli istituti di credito offrono non risolve i problemi di Atene. E le condizioni poste alla Grecia, non le permettono di rifondare”.
Putin in cerca di partners
Il crollo del mercato azionario cinese ha rotto la tendenza di un rafforzamento del prezzo del petrolio. Almeno, i rappresentanti del governo russo, a margine del Summit di Ufa hanno ripetutamente espresso la speranza che le autorità cinesi saranno in grado di riportare la situazione sotto controllo. “Penso che le controparti cinesi - Banca popolare cinese e le autorità di regolamentazione - sapranno far fronte a questa situazione. Non dovrebbe crescere e minacciare i nostri progetti, i nostri investimenti e il nostro commercio con l'estero”, ritiene il ministro dello sviluppo economico della Russia Alexei Ulyukayev.