Genovese "Mi sono costituito per il rispetto delle istituzioni"

"Entro a testa alta in carcere perché ho fatto quello che dovevo fare,nel rispetto massimo delle Istituzioni". Sono le parole del parlamentare Pd Francantonio Genovese che ieri si è costituito in carcere a Messina dopo il voto alla Camera che ha autorizzato il suo arresto.

Stanotte il deputato ha passato la sua prima notte in carcere. Domani mattina il gip si recherà in carcere per l'interrogatorio. I suoi legali chiederanno per il politico i domiciliari. "Un cittadino comune non sarebbe stato arrestato. Genovese paga per essere un deputato e per la campagna contro la politica. E la dimostrazione è che i correi nell'inchiesta sono ai domiciliari o liberi". Lo ha dichiarato l'avvocato Antonino Favazzo. "Se fosse stato un cittadino comune - aggiunge - sarebbe stato arrestato? La risposta è no, ed è la prova dell'esistenza del fumus persecutionis". Il parlamentare, dice l'avvocato, "è sereno e determinato a chiarire la sua posizione".

L'autorizzazione della Camera
L'Aula della Camera ha concesso l'autorizzazione all'arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese. I voti a favore sono stati 371, 39 i contrari. Tredici deputati si sono astenuti nella votazione. Alcuni voti contrari si sono visti anche nelle file del Pd: si sono aggiunti ai no del gruppo di Forza Italia. Dopo il voto il parlamentare del Pd Francantonio Genovese si è costituito nel carcere di Gazzi a Messina 

I reati contestati
La misura cautelare è stata richiesta per il deputato dai magistrati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa nell'ambito di un'inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale.