MONDO
I meterologi parlano di un evento potenzialmente devastante
Il super-uragano Patricia si abbatte sul Messico
Previste raffiche di vento che potranno raggiungere i 400 km orari, piogge torrenziali, violente grandinate e formazione di cicloni e mareggiate con onde alte oltre 10 metri. Il presidente del Messico: "La priorità è salvare vite"

Il peggior uragano che si sia mai visto sul continente americano. In Messico è scattato l'allarme rosso per l'arrivo di Patricia che ha già toccato la costa occidentale del Paese.
Ecco l'uragano fotografato dall'astronauta della NASA Scott Kelly, in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.
"Grandi onde distruttive"
"E' l'uragano più forte mai registrato nell'emisfero occidentale". Questa l'allerta lanciata dal National Hurricane Center, secondo cui Patricia sarà accompagnato da "grandi onde distruttive".
Quando colpirà il Paese
Il supe-uragano ha investito la costa degli Stati di Jalisco, Colima e Nayarit, con raffiche di vento misurate anche a 400 km orari, piogge torrenziali e minaccia di violente grandinate e formazione di cicloni e mareggiate con onde alte oltre 10 metri.
Un uragano in grado di sollevare un aereo e di mantenerlo per aria
Il volume e l'intensità del fenomeno - che in meno di 24 ore è passato dal rango di tempesta tropicale al grado 5 della scala Saffir-Simpson, un fatto senza precedenti - ha portato le autorità messicane a lanciare l'allarme massimo, scatenando il
panico nelle zone a rischio. "Un uragano di categoria 5 è in grado di sollevare un aereo e di mantenerlo per aria", ha chiarito l'Organizzazione mondiale della meteorologia.
Il presidente del Messico: "Priorità salvare vite"
"La priorità del governo è proteggere e salvare la vita dei messicani", sottolinea in un tweet il presidente Enrique Pena Nieto. "Il Messico affronta una minaccia di grandi dimensioni", ha precisato il presidente. Prevista una riunione straordinaria del 'Consiglio nazionale per la sicurezza'.
Le misure
Intanto il ministro dell'interno ha disposto la chiusura delle scuole e degli aeroporti, la sospensione del pedaggio sulle autostrade per favorire le evacuazioni dalla costa. Agli abitanti è stato raccomandato di rimanere chiusi in casa. Le autorità insistono che è necessario prendere "misure eccezionali, al di là delle norme abituali".
Evacuate migliaia di persone
Intanto circa 20mila, tra turisti e residenti, sono stati fatti evacuare. In particolare l'evacuazione ha riguardato gli alberghi di Puerto Vallarta, la località balneare messicana sulla costa del Pacifico.
Lunghe file davanti ai supermercati per fare scorte
Dalle prime ore della mattina inoltre si sono formate lunghe file davanti ai supermercati e ai negozi delle principali città delle zone a rischio: Manzanillo, uno dei principali porti del Paese, nello Stato di Colima, e le località turistiche di Puerto Vallarta (Jalisco) e Nuevo Vallarta (Nayarit). Bidoni di acqua minerale, scatolette di alimenti, medicine e materiali isolanti sono i prodotti più richiesti per affrontare la situazione, mentre molti hanno rinforzato le loro case con pannelli di legno per proteggere porte e finestre.
Allestiti 500 rifugi
Oltre 500 rifugi sono stati allestiti per accogliere chi non si sente al sicuro nella propria abitazione, l'erogazione di elettricità sarà sospesa prima dell'arrivo di Patricia - per evitare possibili incidenti - e le autorità di Jalisco assicurano che i turisti che si trovano in vacanza a Puerto Vallarta e altre località costiere saranno compresi nei piani di emergenza.
Gli effetti potrebbero essere comparabili a quelli del tifone Haiyan
Roberto Ramirez, responsabile della Commissione Nazionale dell'Acqua (Conagua), ha sottolineato che secondo gli esperti gli effetti dell'uragano potrebbero essere comparabili a quelli del tifone Haiyan, che colpì le Filippine nel novembre del 2013,
lasciando un terribile bilancio di oltre 6mila morti e mille dispersi.
A rischio anche altre zone del Paese
L'impatto di Patricia, del resto, non si farà sentire solo nelle regioni costiere: dato che l'uragano sta avanzando in direzione nord-nordest, si teme che dopo aver investito la costa si imbatta con un fronte freddo proveniente dagli Stati Uniti, che porterà forti tempeste e piogge torrenziali anche all'interno del Paese, forse raggiungendo anche la capitale, Città del Messico.
Casa Bianca monitora la situazione
Allerta anche negli Stati Uniti. Patricia potrebbe creare problemi anche in Texas e la Casa Bianca, ha fatto sapere il portavoce Eric Schulz, sta monitorando la situazione in contatto con il governo messicano.
F1, cancellate negli Usa le seconde prove libere per l'arrivo di Patricia
E' stata cancellata la seconda sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti che si correrà domenica ad Austin, in Texas. La decisione è stata presa per il violento temporale che si è abbattuto sul circuito a causa dell'arrivo dell'uragano Patricia, e che ha reso impraticabile la pista. La cancellazione della sessione di prove è stata presa perché l'elicottero medico non si sarebbe potuto alzare in volo in caso di emergenza.
Ecco l'uragano fotografato dall'astronauta della NASA Scott Kelly, in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Hurricane #Patricia approaches #Mexico. It's massive. Be careful! #YearInSpace pic.twitter.com/F5LgnjOjey
— Scott Kelly (@StationCDRKelly) 23 Ottobre 2015
"Grandi onde distruttive"
"E' l'uragano più forte mai registrato nell'emisfero occidentale". Questa l'allerta lanciata dal National Hurricane Center, secondo cui Patricia sarà accompagnato da "grandi onde distruttive".
Quando colpirà il Paese
Il supe-uragano ha investito la costa degli Stati di Jalisco, Colima e Nayarit, con raffiche di vento misurate anche a 400 km orari, piogge torrenziali e minaccia di violente grandinate e formazione di cicloni e mareggiate con onde alte oltre 10 metri.
Un uragano in grado di sollevare un aereo e di mantenerlo per aria
Il volume e l'intensità del fenomeno - che in meno di 24 ore è passato dal rango di tempesta tropicale al grado 5 della scala Saffir-Simpson, un fatto senza precedenti - ha portato le autorità messicane a lanciare l'allarme massimo, scatenando il
panico nelle zone a rischio. "Un uragano di categoria 5 è in grado di sollevare un aereo e di mantenerlo per aria", ha chiarito l'Organizzazione mondiale della meteorologia.
ALERTA MÁXIMA - Michoacán "@AztecaNoticias: Imágenes de las costas michoacanas en el municipio de Coahuayana pic.twitter.com/s45ZKXP7Pr"
— SkyAlert Storm (@SkyAlertStorm) 23 Ottobre 2015
Il presidente del Messico: "Priorità salvare vite"
"La priorità del governo è proteggere e salvare la vita dei messicani", sottolinea in un tweet il presidente Enrique Pena Nieto. "Il Messico affronta una minaccia di grandi dimensioni", ha precisato il presidente. Prevista una riunione straordinaria del 'Consiglio nazionale per la sicurezza'.
Le misure
Intanto il ministro dell'interno ha disposto la chiusura delle scuole e degli aeroporti, la sospensione del pedaggio sulle autostrade per favorire le evacuazioni dalla costa. Agli abitanti è stato raccomandato di rimanere chiusi in casa. Le autorità insistono che è necessario prendere "misure eccezionali, al di là delle norme abituali".
Evacuate migliaia di persone
Intanto circa 20mila, tra turisti e residenti, sono stati fatti evacuare. In particolare l'evacuazione ha riguardato gli alberghi di Puerto Vallarta, la località balneare messicana sulla costa del Pacifico.
Lunghe file davanti ai supermercati per fare scorte
Dalle prime ore della mattina inoltre si sono formate lunghe file davanti ai supermercati e ai negozi delle principali città delle zone a rischio: Manzanillo, uno dei principali porti del Paese, nello Stato di Colima, e le località turistiche di Puerto Vallarta (Jalisco) e Nuevo Vallarta (Nayarit). Bidoni di acqua minerale, scatolette di alimenti, medicine e materiali isolanti sono i prodotti più richiesti per affrontare la situazione, mentre molti hanno rinforzato le loro case con pannelli di legno per proteggere porte e finestre.
Allestiti 500 rifugi
Oltre 500 rifugi sono stati allestiti per accogliere chi non si sente al sicuro nella propria abitazione, l'erogazione di elettricità sarà sospesa prima dell'arrivo di Patricia - per evitare possibili incidenti - e le autorità di Jalisco assicurano che i turisti che si trovano in vacanza a Puerto Vallarta e altre località costiere saranno compresi nei piani di emergenza.
Gli effetti potrebbero essere comparabili a quelli del tifone Haiyan
Roberto Ramirez, responsabile della Commissione Nazionale dell'Acqua (Conagua), ha sottolineato che secondo gli esperti gli effetti dell'uragano potrebbero essere comparabili a quelli del tifone Haiyan, che colpì le Filippine nel novembre del 2013,
lasciando un terribile bilancio di oltre 6mila morti e mille dispersi.
A rischio anche altre zone del Paese
L'impatto di Patricia, del resto, non si farà sentire solo nelle regioni costiere: dato che l'uragano sta avanzando in direzione nord-nordest, si teme che dopo aver investito la costa si imbatta con un fronte freddo proveniente dagli Stati Uniti, che porterà forti tempeste e piogge torrenziali anche all'interno del Paese, forse raggiungendo anche la capitale, Città del Messico.
Casa Bianca monitora la situazione
Allerta anche negli Stati Uniti. Patricia potrebbe creare problemi anche in Texas e la Casa Bianca, ha fatto sapere il portavoce Eric Schulz, sta monitorando la situazione in contatto con il governo messicano.
Our thoughts are with the Mexican people as they brace for Hurricane Patricia. USAID disaster experts are on the ground and ready to help.
— President Obama (@POTUS) 23 Ottobre 2015
F1, cancellate negli Usa le seconde prove libere per l'arrivo di Patricia
E' stata cancellata la seconda sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti che si correrà domenica ad Austin, in Texas. La decisione è stata presa per il violento temporale che si è abbattuto sul circuito a causa dell'arrivo dell'uragano Patricia, e che ha reso impraticabile la pista. La cancellazione della sessione di prove è stata presa perché l'elicottero medico non si sarebbe potuto alzare in volo in caso di emergenza.