MONDO
Le autorità: "Era sotto indagine"
Cina, ex presidente dell'Interpol accusato di corruzione ed espulso dal Partito
Meng Hongwei è accusato "di gravi violazioni di legge e disciplina" e allontanato da "tutti i ruoli pubblici". Lo annuncia la Commissione centrale per la disciplina e le ispezioni del Partito comunista cinese

Meng Hongwei, ex presidente dell'Interpol, è accusato "di gravi violazioni di legge e disciplina", tra abuso di potere e corruzione: lo annuncia la Commissione centrale per la disciplina e le ispezioni del Partito comunista cinese, secondo cui è stata decisa inoltre la sua espulsione dal Pcc e l'allontanamento da "tutti i ruoli pubblici".
Meng era stato fermato a Pechino a fine settembre 2018 proveniente da Lione dove c'è il quartier generale dell'Interpol. Le autorità avevano poi confermato che era "sotto indagine".
Meng, che dal 2004 ricopriva anche la carica di vice ministro per la Pubblica sicurezza dovrà rispondere davanti ai giudici dell'accusa di avere ricevuto tangenti e di avere abusato della propria posizione. Il suo caso aveva attratto l'attenzione internazionale dopo la sua scomparsa, a fine settembre 2018, denunciata dalla moglie, Grace Meng, alle autorità francesi. La coppia, assieme ai figli, viveva a Lione, dove si trova la sede centrale dell'organizzazione di cooperazione internazionale di polizia, di cui Meng era a capo dal novembre 2016.
Poco dopo la sua scomparsa, Meng aveva annunciato le proprie dimissioni "con effetto immediato". Grace, in diverse interviste successive alla scomparsa del marito, aveva dichiarato di sentirsi minacciata e di temere per la propria incolumità e per quella dei suoi figli.
Meng era stato fermato a Pechino a fine settembre 2018 proveniente da Lione dove c'è il quartier generale dell'Interpol. Le autorità avevano poi confermato che era "sotto indagine".
Meng, che dal 2004 ricopriva anche la carica di vice ministro per la Pubblica sicurezza dovrà rispondere davanti ai giudici dell'accusa di avere ricevuto tangenti e di avere abusato della propria posizione. Il suo caso aveva attratto l'attenzione internazionale dopo la sua scomparsa, a fine settembre 2018, denunciata dalla moglie, Grace Meng, alle autorità francesi. La coppia, assieme ai figli, viveva a Lione, dove si trova la sede centrale dell'organizzazione di cooperazione internazionale di polizia, di cui Meng era a capo dal novembre 2016.
Poco dopo la sua scomparsa, Meng aveva annunciato le proprie dimissioni "con effetto immediato". Grace, in diverse interviste successive alla scomparsa del marito, aveva dichiarato di sentirsi minacciata e di temere per la propria incolumità e per quella dei suoi figli.