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MONDO

Istanbul

Trovato morto Alessandro Fiori, l'italiano scomparso in Turchia

Il corpo è stato riconosciuto dal padre del ragazzo. Poi la conferma dell'identità anche dalla Farnesina

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È stato trovato senza vita Alessandro Fiori, 33 anni, giunto in Turchia il 12 marzo, e scomparso a Istanbul. Il cadavere, che presenta profonde ferite al cranio, è stato ritrovato sulle coste della penisola di SultanAhmet, una delle zone più turistiche della metropoli turca in cui sorge il palazzo di Topkapi.  

Il corpo è stato prima riconosciuto dal padre Eligio, che da giorni si trovava in città per seguire le ricerche. Poi la Farnesina ha fatto sapere che anche il test del Dna ha confermato che il corpo appartiene ad Alessandro Fiori. La Procura di Roma ha intanto aperto un'inchiesta per omicidio. A piazzale Clodio è attesa una prima informativa su quanto accaduto.

Il manager, 33 anni, originario di Soncino (Cremona), si era imbarcato con un semplice zaino su un volo per Ankara il 12 marzo e si era poi trasferito a Istanbul dove alloggiava all'hotel Sultanhamet. Dal 14 di marzo la famiglia non aveva avuto più sue notizie. 

Restano molti punti oscuri sul suo viaggio in Turchia, come i cospicui prelievi al bancomat (con svuotamento del conto corrente). 

Il padre di Alessandro, Eligio, imprenditore di Cremona aveva scoperto del viaggio a Istanbul del figlio solo dopo una verifica delle spese effettuate con la carta di credito. Partito per la città turca, aveva allertato il consolato italiano che si era immediatamente messo in contatto con le autorità locali. Nella stanza di albergo di Alessandro Fiori erano stati rinvenuti passaporto, portafoglio e telefono cellulare buttati nel cestino della spazzatura. 

L'uomo era apparso in due video di telecamere a circuito chiuso, prima in un centro commerciale e da ultimo in piazza Taksim, prima di far perdere le proprie tracce. "Aveva due cellulari e diceva di dover incontrare una persona", aveva riferito a 'Chi l'ha visto?' uno spettatore che ha detto di aver viaggiato con lui sullo stesso volo.

Il padre ha spiegato che Alessandro soffriva di depressione, tanto da essere stato in cura una settimana, e non aveva portato con sé gli antidepressivi in questo ultimo viaggio di cui aveva tenuto all'oscuro la famiglia.