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MONDO

Giornalista turco-tedesco in stato di fermo dal 14 febbraio

Convalidato in Turchia l'arresto del corrispondente di Die Welt

La cancelliera Angela Merkel e il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel: "Decisione dura, sproporzionata e inadeguata" 

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Un giudice di Istanbul ha convalidato l'arresto del giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt, che era in stato di fermo dal 14 febbraio scorso. Lo riferiscono i media locali.

Yucel è accusato di "propaganda terroristica" e "istigazione all'odio" nell'ambito di un'inchiesta sul collettivo di hacker turchi RedHack, che diffusero alcune email di Berat Albayrak, ministro dell'Energia e genero del presidente Recep Tayyip Erdogan, su cui il giornalista ha scritto alcuni articoli.

Merkel: "Decisione sproporzionata" 
La convalida dell'arresto "è una decisione amara e deludente", commenta la cancelliera tedesca Angela Merkel. "La misura è sproporzionatamente dura, anche perché Deniz Yucel si è messo volontariamente a disposizione della giustizia turca e si è mostrato disponibile per le indagini", aggiunge. Poco prima il ministro degli Esteri, Sigmar Gabriel, aveva parlato di "una decisione troppo dura e per questo inadeguata". "La decisione del giudice non considera né l'alto valore della libertà di stampa e di opinione, né la circostanza che Deniz Yucel si sia messo volontariamente a disposizione della giustizia turca e sia pronto a affrontare le indagini".