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MONDO

La conferenza sul clima

Cop21, oggi a Parigi la proposta definitiva

Attesa intorno alle 11.30 dopo una notte intensa di negoziati. Ancora disaccordo sui temi della differenziazione e dei finanziamenti dei paesi in via di sviluppo che reclamano che la somma di 100 miliardi annui promessa da qui al 2020 venga innalzata gradualmente

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di Cristina Raschio

Il più ambizioso possibile, un accordo universale. A questo punta la Conferenza sul clima di Parigi che oggi arriva alle sue battute finali dopo una notte intensa di trattative serrate tra negoziatori. La presentazione del testo definitivo, annunciata per questa mattina alle 9, è stata rinviata alle 11.30.
Fabius, presidente della Cop21, ha detto che "tutte le condizioni sono riunite per ottenere un accordo universale e ambizioso" sottolineando come queste "non siano mai state tanto favorevoli". Sul nodo dei finanziamenti ogni delegazione ha tentato fino all'ultimo di minimizzare le perdite ed ottimizzare i risultati. 

Se sul tema dell'"ambizione" dell'accordo si sarebbe ormai raggiunto il consenso sulla formulazione che prevede come obiettivo di mantenere "ben al di sotto dei 2 gradi, con un'opzione verso il 1,5" l'innalzamento della temperatura, si è discusso fino all'ultimo su quello della "differenziazione" e quello dei finanziamenti. Sulla differenziazione, cioè sulla responsabilità storica dei paesi sviluppati per le emissioni di gas, si cerca una formulazione tale che coinvolga maggiormente le economie emergenti, come Cina e India. Mentre sui finanziameni i paesi in via di sviluppo reclamano che la somma di 100 miliardi annui promessa da qui al 2020 venga innalzata gradualmente.

Qualche ora dopo la presentazione del testo ci dovrebbe essere una nuova plenaria convocata per un'adozione formale dell'accordo che non passerà comunque per un voto.