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ITALIA

Scontri a Roma

Finale di Coppa Italia, istigazione alla violenza: 5 anni di Daspo a "Genny 'a carogna"

Gennaro de Tommaso, il capo ultrà che all'Olimpico indossava la maglia con scritto "Speziale Libero", non sarà stasera al San Paolo. Per lui allontanamento dagli stadi per 5 anni. "I tifosi che durante Napoli-Cagliari indosseranno la maglietta con scritto 'Speziale libero' saranno individuati e saranno sottoposti a daspo" ha dichiarato Alfano

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Cinque anni di daspo a Gennaro De Tommaso, il capo degli ultrà del Napoli noto come "Genny 'a carogna".  E una denuncia per istigazione a delinquere. È il provvedimento firmato dai questori di Roma e Napoli. A dare l'annuncio della misura per il capo ultrà del Napoli che all'Olimpico indossava la maglia "Speziale Libero" il ministro dell'Interno Angelino Alfano. " I tifosi che durante Napoli- Cagliari indosseranno la maglietta con scritto 'Speziale libero' saranno individuati e saranno sottoposti a Daspo" ha aggiunto il ministro Alfano in riferimento alle notizie secondo le quali alcuni tifosi potrebbero andare stasera al San Paolo con la maglietta che indossava alla finale di Coppa Italia Gennaro di Tommaso.

Di Tommaso, è stato protagonista di colloqui col capitano degli azzurri Hamsik e con esponenti delle forze dell'ordine prima della decisione di giocare la finale di Coppa Italia sabato scorso all'Olimpico dopo gli episodi di violenza avvenuti fuori dallo stadio. Stasera non sarà al San Paolo per la partita Napoli-Cagliari. De Tommaso era stato destinatario già in passato di analogo provvedimento, rispetto al quale aveva fatto ricorso vincendolo. 

"Genny 'a carogna", che si riconosce sotto la sigla Mastiff, è l' uomo della presunta trattativa tra lo Stato e gli ultrà del Napoli all'Olimpico. Seduto su una grata della curva Nord, è stato lui a parlare col capitano del Napoli Hamsik, scendendo sul campo di gioco; ed è stato ancora lui, con ampi gesti, prima a chiedere il ritorno della calma in curva da cui erano state lanciate alcune bombe carta, e poi a dare l'assenso all'inizio della partita quando i funzionari delle forze dell'ordine sono andati sotto gli spalti per comunicare la decisione di giocare.