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MONDO

Kim Jong un sfida ancora l'Onu e Trump

Corea Nord: Pyongyang lancia nuovo tipo di missile balistico, ha percorso 700 chilometri

30 minuti di volo prima di cadere nel Mar del Giappone. La Corea del Nord, dopo aver aperto ieri mattina a una possibile trattativa con Donald Trump, è tornata così a sfidare l'Onu e l'Occidente

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La Corea del Nord, dopo aver aperto ieri mattina a una possibile trattativa con Donald Trump, è tornata a sfidare in serata le sanzioni Onu lanciando alle 5,30 ora di Seul (le 23,30 ora italiana) un missile balistico che ha percorso 700 km per circa 30 minuti di volo prima di cadere nel Mar del Giappone.

Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap citando fonti dei vertici militari di Seul. Il vettore (probabilmente un KN-17 a gittata intermedia) è stato lanciato dalla regione di Kusong sulla costa occidentale nordcoreana, a nord-ovest dalla capitale Pyongyang. Il lancio, oltre a rappresentare una ennesima sfida agli Usa e all'Occidente e al sempre più riluttante alleato cinese (a Pechino il presidente Xi Jinping sta ospitando in queste ore 28 capi di Stato per il  suo progetto sulla nuova 'strada della seta'), sarebbe anche una sfida all'appena eletto presidente sudcoreano, Moo Jae-in, più morbido nei confronti di Pyongyang, rispetto ai suoi predecessori. Pyongyang aveva effettuato il precedente test missilistico - fallito - il 28 aprile e un altro il 16 aprile, sempre finito male, proprio mentre il vicepresidente Usa, Mike Pence, era a Seul. ''Le nostre forze armate stanno mantenendo una posizione di piena difesa, monitorando da vicino le azioni militari nordcoreane'' hanno detto i capi di Stato maggiore di Seul.

Si cerca di capire quale tipo di proiettile sia stato usato
Il lancio odierno, a differenza degli ultimi due, è da considerarsi un successo perché avendo percorso, secondo i militari di Seul, 700 km, avrebbe potuto colpire qualsiasi punto della Corea del Sud (dove sono di stanza oltre 28.000 soldati americani) e la distanza tra la zona di lancio di Kusong in Corea del Nord, a Busan, la punta estrema meridionale della Corea del Sud, èdi poco più di 610 km. Non hanno però aggiunto altri particolari, compreso quale tipo di missile balistico sia stato lanciato. I militari sudcoreani e statunitensi stanno analizzando i dettagli: la questione del tipo di proiettile utilizzato è importante in quanto, mentre la Corea del nord testa regolarmente missili a corto raggio, sembra stia anche lavorando per padroneggiare la tecnologia necessaria a mettere in campo missili con testata nucleare che possano raggiungere il territorio degli Stati Uniti. Pyongyang aveva già testato un missile balistico di medio raggio Pukguksong-2, conosciuto anche come KN-15, dallo stesso sito di Kusong City lo scorso 12 febbraio. Il lancio di oggi è il primo caso noto di test missilistico della Corea del nord nelle ultime due settimane.

Il Giappone ha precisato che il missile è caduto al di fuori della sua Zona di Identificazione Aerea di Difesa (Adiz), che si estende molto oltre lo spazio aereo nazionale. Il neo presidente sudcoreano, il liberale Moon Jae-in, insediatosi solo mercoledì scorso, ha ordinato la convocazione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, riferisce l'agenzia Reuters citando fonti della Casa Blu, la residenza presidenziale sudcoreana. Durante la cerimonia di insediamento, Moon si era detto pronto a visitare la Corea del Nord come gesto distensivo pur di raggiungere un accordo di pace. I due Paesi, infatti, dopo il conflitto tra il 1950 ed il 1953 firmarono solo un armistizio, che sanciva la fine delle ostilità.

Nel Mar del Giappone sono presenti al momento ben due portaerei a propulsione nucleari Usa della classe Nimitz, la Uss Ronald Reagan (in fase di test dopo una serie di operazioni di manutenzione in Giappone) e la Uss Carl Vinson. Entrambe accompagnate dalle rispettive squadre navali formate da un incrociatore classe Ticonderoga e almeno 4 cacciatorpediniere classe Arleigh Burke, più altre unità, tra cui almeno un sottomarino d'attacco per proteggere le unità di superficie da altri sommergibili. La Reagan è previsto che sostituisca la Vinson. Nel porto di Busan, la punta estrema meridionale della Corea del Sud, in attesa dell'arrivo in zona della Vinson, era stato schierato dalla marina il sottomarino Uss Michigan in grado di lanciare fino a 154 missili da crociera Tomahawk, capaci ci colpire con precisione qualsiasi obiettivo entro un raggio di oltre 1.600 km.

Trump:  Mosca non sarà contenta, missile caduto molto vicino a territorio russo
Il presidente Donald Trump ''non può immaginare che la Russia sia contenta'' del test missilistico  in quanto il missile è caduto molto vicino al territorio russo. Lo afferma la Casa Bianca in una dichiarazione. In una dichiarazione ufficiale della notte il portavoce della Casa Bianca puntualizza che il missile è caduto più vicino alla Russia che al Giappone. La Casa Bianca dice che la Corea del nord è stata ''una grande minaccia per troppo tempo''. Per Washington questa ultima ''provocazione'' dovrebbe servire come monito per tutte le nazioni a infliggere più forti sanzioni contro la Corea del nord.

Colloquio telefonico Abe-Moon Jae-in
Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha detto di avere parlato al telefono col presidente sudcoreano Moon Jae-in a proposito del test missilistico di stamane della Corea del nord, mentre il suo massimo consigliere nazionale per la sicurezza ha avuto un colloquio con il suo omologo statunitense.

Abe ha detto che ''il Giappone sta collaborando strettamente con gli Stati Uniti e la Corea del sud e sta analizzando la situazione per rispondere fermamente ad ogni evoluzione''. E' la seconda comparsa di Abe davanti ai giornalisti questa mattina dopo il lancio del missile. Abe ha aggiunto che i tre paesi cooperano con Cina e Russia per fare pressione sulla Corea del nord affinché si attenga alle risoluzioni delle Nazioni Unite e metta fine ad ulteriori test missilistici e nucleari.

Gentiloni: Corea del Nord problema serio, serve risposta ferma
"In questo clima di cooperazione certamente c'è anche la preoccupazione per quello che succede in questo quadrante del mondo: l'ultimo test balistico della Corea del Nord. La risposta credo che debba venire, anche in un contesto prevalentemente economico come quello di questi giorni a Pechino, con fermezza e puntando sulla diplomazia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, parlando con i giornalisti a Pechino, dove è arrivato oggi per partecipare al "Belt and road forum". Ricordando che "l'Italia ha un ruolo particolare essendo presidente del comitato Onu per le sanzioni alla Corea del Nord", il premier ha sottolineato che "non consideriamo queste cose come bizzarie e una stranezza locale: sono un problema serio per la stabiità e la sicurezza a livello globale e io sono convinto che anche il prossimo G7 darà un contributo, in amicizia, a risolvere questa questione".

Ue: test missilistico è "minaccia a pace mondiale"
L'ultimo test missilistico effettuato dalla Corea del Nord è una "minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale". E' l'allarme lanciato da un portavoce dell'Ue. "Questo e i precedenti test costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale e aggravano ulteriormente le tensioni nella regione, in un momento in cui sarebbe invece necessaria una descalation", si legge in una nota.