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Coronavirus

Gli aggiornamenti

Europa. Spagna, Sanchez chiede proroga emergenza. Austria apre frontiere ma non con Italia

Francia: "Essenziale" coordinare le decisioni sulla riapertura delle frontiere. Superati i 34.460 morti nel Regno Unito. In Germania risale allo 0.80 l'indice di contagio

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Il premier della Spagna, Pedro Sanchez, ha annunciato che chiederà al Parlamento il via libera ad una nuova proroga dello stato di allarme per l'emergenza Coronavirus. La misura è stata decretata lo scorso 14 marzo ed è stata prorogata di volta in volta per 15 giorni, fino al 25 maggio. "Questa proroga sarà di un mese", ha annunciato Sanchez e nelle intenzioni del governo, dovrebbe essere l' "ultima".

La Spagna ha registrato altri 102 decessi di persone contagiate dal Coronavirus nelle ultime 24 ore, l'incremento giornaliero più basso da metà marzo. Il numero delle vittime è 27.563, mentre i nuovi casi sono aumentati di 539, sostanzialmente come il giorno precedente, arrivando a un totale di 230.698.

Il governo ha previsto quattro fasi (da 0 a 3) per la ripartenza, i cui tempi variano tra le regioni a seconda dell'andamento dell'epidemia. Madrid e Barcellona, le due città più colpite, sono ancora nella fase 0 mentre altre regioni dall'11 maggio sono nella fase 1 e a loro, da lunedì prossimo, si aggiungeranno la Comunità Valenciana, Castilla-La Mancha e l'Andalusia: un nuovo allentamento delle restrizioni che interesserà circa 32 milioni di persone. Il sistema delle cure primarie di Madrid, secondo il governo, non è ancora in grado di fornire risposte rapide ad eventuali nuovo focolai. Per questo l'area della capitale e quella di Barcellona come la provincia di Barcellona resteranno nella fase 0 ancora una settimana. L'obiettivo del governo è terminare il deconfinamento entro la fine di giugno, in concomitanza con l'inizio dell'estate.

Intanto a Salamanca, per il secondo giorno consecutivo, circa seicento persone si sono di nuovo radunate nella piazza centrale della città situata nel Nord-Ovest della Spagna contro il governo di Pedro Sanchez. La manifestazione è stata convocata sui social e senza alcuna organizzazione responsabile, né è stata richiesta l'autorizzazione all'amministrazione locale di Salamanca, come indicato da fonti ufficiali.

Sul fronte governativo Pedro Sanchez ha evidenziato come i progressi fatti nelle ultime settimane, sono "enormi" ma "non ancora sufficienti" rispetto al punto di partenza di due mesi fa quando il tasso di contagio era al 3,5, il che implica che ogni persona infetta ha trasmesso la malattia a più di tre persone. Sanchez ha sottolineato che la prudenza e la cautela sono l'unica strada per combattere il virus e si è detto soddisfatto per non aver seguito le strategie di altri Paesi, che puntavano ad esempio all'immunità di gregge, con la quale, ha avvertito, l'infezione avrebbe raggiunto circa 30 milioni di persone e causato circa 300 mila vittime.

Da mezzanotte l'Austria riaprirà le frontiere con la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l'Ungheria. I controlli ai confini saranno allenati. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno. L'apertura dei confini consentirà la libera circolazione delle persone e delle merci e migliorerà la situazione per i pendolari e per chi vive nelle zone prossime alla frontiera. L'Austria due giorni fa aveva riaperto le frontiere con Germania, Liechtenstein e Svizzera. E' stata ribadita la chiusura delle frontiere con l'Italia se non per motivi di lavoro e traffico merci. 

Dopo essere sceso ieri dallo 0.81 allo 0.75, l'indice di contagio del Coronavirus in Germania risale allo 0.80, riflettendo l'aumento dei contagi che si stanno registrando nel Paese negli ultimi 10 giorni. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut, l'agenzia governativa incaricata della supervisione della diffusione della malattia. Secondo il bilancio realizzato dalla dpa sulla base dei dati forniti dai 16 Lander, ad oggi in Germania si sono avuti 174.100 casi confermati di Covid-19 ed almeno 7906 morti.

Cresce intanto nel paese il movimento anti-lockdown, nonostante le riaperture iniziate in tutti i Lander. Questo pomeriggio si sono svolte diverse manifestazioni di protesta in numerose città, tra cui Berlino, Stoccarda, Monaco, Francoforte, Lipsia, Norimberga e Brema. Molto spesso vengono scanditi slogan che riecheggiano teorie complottiste di "grandi poteri" che avrebbero indotto la pandemia, ma tra le fila dei protestanti non mancano estremisti di destra e organizzazione No-vax, in genere alimentati da campagne in rete comprensive di toni antisemiti.

In Francia sono stati registrati 96 nuovi decessi nelle ultime 24 ore a causa dell'epidemia di Coronavirus, con 27.625 decessi in totale dal primo marzo, ma il numero di pazienti in terapia intensiva continua a diminuire. I pazienti gravi sono 71 in meno rispetto a ieri. 

Intanto il ministro dell'Interno Christophe Castaner ha ribadito in giornata che è "essenziale" coordinare le decisioni sulla riapertura delle frontiere all'interno dell'area europea, rammaricandosi che non sia così, dopo le decisioni spagnola e italiana di questa settimana. "È essenziale prendere decisioni coordinate a livello europeo, in particolare nello spazio Schengen. Oggi non è così", ha dichiarato il ministro di Emmanuel Macron. Castaner ha così reagito in relazione alla riapertura dei confini italiani ai turisti dell'Ue e alla cancellazione della quarantena obbligatoria per i visitatori stranieri nella Penisola, annunciate oggi da Roma.

"La decisione unilaterale della Spagna di questa settimana, dell'Italia annunciata questa mattina non supporta ciò che dobbiamo fare per lavorare in solidarietà", ha aggiunto il ministro. "Ne discuterò con la mia controparte italiana nel fine settimana in modo da poter adattare le nostre regole", ha concluso Castaner. 

Madrid ha anche annunciato questa settimana che avrebbe applicato una quarantena di due settimane a chiunque venisse dall'estero, iniziativa poco apprezzata dalla Francia, che ha deciso per principio di reciprocità di imporre la stessa misura ai viaggiatori provenienti dalla Spagna, anche se di fatto, al momento c'è poco traffico tra i due Paesi,se si escludono i lavoratori transfrontalieri. Quasi tutte le frontiere all'interno dell'area europea (area Schengen, Unione Europea e Regno Unito) sono soggette a restrizioni, ma l'obiettivo è quello di riaprire le frontiere, con un incontro intorno al 15 giugno per decidere.

Mercoledì la Commissione Europea ha auspicato una riapertura "concertata" e "non discriminatoria" delle frontiere interne dell'Ue.

A partire dal lunedì, le misure restrittive verranno gradualmente allentate anche a Budapest, dopo la fine del lockdown nel resto dell'Ungheria, deciso due settimane fa. Lo ha annunciato il premier Viktor Orban sulla sua pagina Facebook. "E' chiaro che siamo riusciti a fermare l'epidemia anche a Budapest", ha affermato Orban in un video.

Nel Regno Unito altri 468 morti per  Coronavirus sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Ieri il ministro della Salute Matt Hancock, aveva detto che il Paese aveva superato il picco dell'epidemia. I decessi sono 34.466 in tutto, anche se l'Ufficio nazionale di statistica ha avvertito che la cifra reale potrebbe già aver superato quota 40mila.