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Coronavirus

La lotta alla pandemia

Fisco, Gualtieri: "Ci sarà largo intervento del governo su scadenze tasse"

"Per il nuovo Dcpm ristori coerenti come sempre" dice il ministro dell'Economia. Il governo punta a varare entro domenica il decreto Ristori quater

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"L'intervento sulle tasse sarà molto largo". Lo sottolinea, in merito al possibile intervento del governo sulle scadenze fiscali, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri interpellato a margine del vertice italo-spagnolo di Palma di Maiorca.

Per il nuovo Dcpm ristori coerenti come sempre
"I ristori saranno come sempre coerenti alle misure" che il governo prende, ha aggiunto il ministro, rispondendo a chi gli chiede se l'esecutivo  varerà ulteriori ristori per i gestori degli impianti sciistici. "Non è detto" che lo strumento sia un decreto, spiega il titolare del Mef.

Gualtieri riferirà intanto sulla riforma del Mes in commissione, come stabilito dalla capigruppo. Il Senato ha respinto la proposta di FI e FdI che chiedevano un intervento in Aula.

Domani, il ministro dell'Economia incontrerà il suo omologo francese Bruno Le Maire, da oggi in visita a Roma. Al termine dell'incontro è previsto un punto stampa. Le Maire si vedrà anche con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Al centro del colloquio le misure nazionali ed europee messe in campo a tutela dell'economia per fronteggiare l'emergenza Covid, a partire dall'attuazione degli strumenti europei di sostegno del pacchetto Next Generation Eu e, in particolare, dalle tempistiche del via libera alle risorse del Recovery fund.

Inoltre, l'incontro sarà un'occasione per riaffermare l'importanza della cooperazione industriale franco-italiana e lo sviluppo di nuovi grandi progetti di comune interesse europeo. Mentre l'Italia si prepara alla presidenza del G20, i ministri discuteranno anche le priorità multilaterali per il 2021.

Ristori quater entro domenica
Il governo punta a varare entro domenica il decreto Ristori quater, in tempo per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per rinviare le imminenti scadenze fiscali del 30 novembre. Il nuovo capitolo dei Ristori dovrebbe ridefinire così il calendario fiscale, spostando anche i versamenti di dicembre ad aprile e ampliando la platea dei beneficiari delle proroghe.

Lo stop degli acconti Irpef, Ires, Irap del 30 novembre riguarderà tutte le partite Iva e le imprese fino a 50 milioni di fatturato che hanno subito perdite di almeno il 33% del volume d'affari del primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2019. Saranno inoltre sospesi i versamenti Iva, i contributi previdenziali e le ritenute fiscali dei dipendenti di metà dicembre e l'acconto annuale dell'Iva in scadenza il 27 dicembre. Per questi però il calcolo delle perdite sarà basato sul confronto solo tra novembre 2020 e lo stesso mese dell'anno precedente.

Al Mef si studia un meccanismo più restrittivo che potrebbe far salire la soglia minima delle perdite al 50% per questi versamenti ma nella maggioranza il confronto è in corso, con Italia Viva in pressing per ampliare quanto più possibile la platea delle partite Iva. Non è escluso quindi che alla fine si possa decidere di uniformare tale soglia per tutti al 33% come ipotizzato dal relatore M5s al dl Ristori, Vincenzo Presutto.

Dovrebbe entrare nel decreto anche la proroga delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio del 10 dicembre per la quale si stanno ancora stimando i costi. Accanto al pacchetto fiscale M5s spinge anche per nuovi contributi a fondo perduto per partite Iva e autonomi. Dovrebbero poi essere rifinanziati il reddito d'emergenza e le misure a sostegno dei genitori con i figli in quarantena come i congedi parentali e il bonus babysitter.

Domani Camera e Senato saranno chiamati ad approvare la richiesta di scostamento da 8 miliardi e, a stretto giro, il governo varerà il decreto quater che sarà poi assorbito nel pacchetto Ristori all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama, e nel quale è già stato accorpato tramite emendamento il terzo dl. Maggioranza e opposizioni sono al lavoro per definire un pacchetto di proposte da sottoporre all'esecutivo per la definizione del nuovo provvedimento o che potrebbero poi tradursi in emendamenti parlamentari nel corso dell'esame. I lavori delle commissioni proseguono a rilento in attesa che si completi il pacchetto con il quater e si profila una corso contro il tempo per arrivare in Aula prima di Natale, e consentire il passaggio alla Camera per l'approvazione definitiva, visto che il primo dl Ristori scade il 27 dicembre.

Gualtieri: bene proposte Forza Italia, ampliamo moratoria fiscale
"Le proposte avanzate da alcune forze di opposizione, in particolare da Forza Italia, per incrementare il sostegno a lavoratori autonomi, commercianti, artigiani, professionisti, sono da considerare favorevolmente, perché incrociano esigenze reali del Paese e riflettono anche la volontà politica espressa dalle forze della maggioranza e dal governo". Lo afferma in una nota il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. "Per questo - aggiunge - riteniamo percorribile, entro un quadro di sostenibilità economica, un ampliamento della moratoria fiscale, con il rinvio delle scadenze di fine anno che vada oltre i settori dei codici Ateco direttamente interessati dalle misure restrittive, e lo estenda a tutte le attività economiche che hanno subito cali rilevanti del fatturato".

Agenzia Entrate: con Decreto Ristori 1 versati 8,2 miliardi a partite Iva
Sono stati eseguiti 312mila pagamenti di tutti i contributi automatici previsti dal Decreto Ristori 1 del 28 ottobre 2020 per un importo di 1,6 miliardi di euro. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate. A questi bonifici si aggiungono i 2,4 milioni di accrediti relativi al Decreto Rilancio per un valore pari a 6,6 miliardi di euro. Complessivamente a oggi i contributi a fondo perduto e i ristori erogati dall'Agenzia delle entrate ammontano a 8,2 miliardi di euro a favore di 2,4 milioni di partite Iva.