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Coronavirus

Forse partito da una festa privata

Focolaio con 26 casi a Pantelleria, il sindaco: "Zona rossa sarebbe devastante"

Per la maggior parte giovani e non vaccinati   

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Sale il numero di positivi a  Pantelleria. Nell'isola del Trapanese è stato scoperto un focolaio: 26 i casi al momento, di cui 9 da confermare con il tampone molecolare.  Si tratta soprattutto di giovani, almeno 6 i minorenni, quasi tutti  non vaccinati. Un contagio che sarebbe partito da una festa privata e  che rischia adesso di rendere concreto lo spettro dell'istituzione di  una zona rossa. "Per l'isola sarebbe devastante", spiega all'Adnkronos il sindaco Vincenzo Campo. Pantelleria, almeno secondo gli ultimi dati disponibili di inizio luglio, è ultima in provincia di Trapani per  numero di vaccinati: poco più del 46 per cento.

"II dato delle vaccinazioni è certamente aumentato, ieri sono state  somministrate 20 prime dosi, ma restiamo maglia nera in provincia e  tra gli ultimi anche in Sicilia". Il motivo? Un 'concorso di colpe'.  "La presenza di un gruppo no vax piuttosto agguerrito, ma anche  un'informazione veicolata dai media e spesso poco attenta che ha  contribuito ad alimentare paure e confusione".

Il focolaio spaventa. "Speriamo di essere riusciti ad arginarlo - dice il primo cittadino -, se i contagi dovessero dilagare il rischio di  diventare zona rossa sarebbe alle porte con un danno gravissimo, anche di immagine per l'isola. In piena stagione estiva le conseguenze di  nuove rigide restrizioni sarebbero devastanti e sicuramente non  recuperabili".

Intanto, proseguono le operazioni di contact tracing e i tamponi. "Ritengo, purtroppo, che il numero di positivi sia destinato  ad aumentare nelle prossime ore", ammette Campo, che ai propri  concittadini rivolge un appello. Alla prudenza e al rispetto delle regole. "Occorre osservare le  prescrizioni minime: igiene delle mani, distanziamento sociale,  utilizzo delle mascherine anche all'aperto quando non è possibile  mantenere la distanza ed evitare assembramenti partecipando a feste  private senza controlli. Al momento l'unica arma contro il Covid è il  vaccino, invito chi ancora non lo ha fatto a valutare con più  attenzione l'ipotesi di sottoporsi alla vaccinazione".

Intanto, il primo cittadino non esclude il ricorso a ordinanze  restrittive. "Stiamo valutando con la mia giunta una possibile stretta perché la situazione è allarmante". L'ipotesi è quella di maggior  controlli da parte delle forze dell'ordine per scongiurare  assembramenti in occasione di feste private ma anche "l'introduzione  del tampone, gratuito, per chiunque arrivi sull'isola. Ci stiamo ragionando ma serve l'ok delle autorità sanitarie", conclude.