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ITALIA

Fontana: "Serve l'Esercito, ne ho parlato a Mattarella"

Coronavirus, Fontana: "Servono misure più stringenti". Centinaia di medici da altre Regioni

La Lombardia torna a chiedere la chiusura di quasi tutte le attività e lo stop ai trasporti. Con 3.405 vittime da coronavirus l'Italia ha superato come numero di morti la Cina.  Mattarella al sindaco di Bergamo: "Tenete duro".  A Vo' Euganeo un nuovo contagiato. Bonaccini: "Divieto jogging e passeggiate? Giusto agire senza aspettare Roma". Puglia: "Molti ricoveri per contagi da rientro dal Nord". Borrelli: "Forse picco tra due settimane, proibire sport all'aperto". A Roma nel weekend controlli su tutte le auto

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"Abbiamo fatto il nostro consueto incontro con i sindaci e abbiamo deciso di predisporre un elenco delle richieste che siano compatibili con le nostre possibilità,con le nostre competenze, che avanzeremo al presidente del Consiglio. Se saranno disattese, prenderemo provvedimenti che abbiamo stabilito essere congiunti per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili". lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.   Fontana ha spiegato che verranno chieste "limitazioni all'attività fisica, lo stop di tutte le attività negli uffici e studi professionali, nei cantieri, nelle attività commerciali, e la valutazione delle filiere che posano ritenersi assolutamente estranee con quelle essenziali per l'attività della nostra regione".

"Serve l'Esercito, Mattarella condivide richiesta. Ma pochi quelli inviati "
Questa mattina mi ha telefonato il presidente della Repubblica esprimendo, ancora una volta, alla Lombardia la vicinanza e la solidarietà dell'intero Paese" ha poi reso noto Fontana, che durante il colloquio ha "rinnovato al presidente Mattarella la necessità di utilizzare l'Esercito a supporto delle Forze dell'ordine per rendere più serrata e stringente la rete dei controlli mirati al rispetto delle regole. Mi sembra di poter dire che il presidente Mattarella abbia condiviso la mia richiesta - qualora fosse decisa dal governo - diretta al bene e alla tutela della salute della collettività".   "Il presidente della Repubblica - ha concluso il governatore- mi ha chiesto di portare il suo saluto a tutti i lombardi e in particolare ai medici, agli infermieri, ai volontari, che combattono con instancabile tenacia questa battaglia". 

Si parla di "144 militari su tutta la Lombardia", ma secondo Fontana "vuole dire praticamente niente, io penso che si debba aggiungere uno 0 per iniziare a discutere seriamente del problema".

Già ieri il governatore aveva sollecitato la "chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora, un'ulteriore limitazione delle attività commerciali". E parlato dell'impiego dell'Esercito avanzando la richiesta al governo in una telefonata con il premier Giuseppe Conte.

A Milano 114 militari per far rispettare i divieti
Con la rimodulazione dei servizi, decisa questa mattina in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la presenza degli assessori regionali della Lombardia Riccardo De Corato e Pietro Foroni, secondo le indicazioni del ministro dell’Interno, 114 militari dell’Esercito parte dell'operazione Strade Sicure verranno impiegati direttamente nel controllo delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Lo rende noto la prefettura di Milano, sottolineando che 34 unità sono già operative per il controllo dei passeggeri nelle stazioni ferroviarie. Da domani partiranno i nuovi servizi, insieme al potenziamento dei controlli da parte di tutte le forze di polizia. Nella giornata di ieri sono stati effettuati 11.944 controlli, 353 persone e 6 titolari di esercizi commerciali denunciati. Quattro gli esercizi chiusi con sanzione amministrativa.

Gallera: "Stop ai trasporti, chiudere tuttociò che non è agroalimentare o energia"
"Abbiamo chiesto al governo un irrigidimento delle misure" per cercare di contenere la diffusione del coronavirus, in modo che vengo chiuso tutto "ciò che non è agroalimentare o energia", ha detto ad Agorà su Rai Tre l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, per il quale si potrebbero chiudere, ad esempio, "i negozi di elettrodomestici, alcuni uffici pubblici ancora aperti per il rilascio delle licenze commerciali o per sbrigare pratiche edilizi". Si potrebbero chiudere, ha aggiunto, "alcune attività di liberi professionisti", ma anche "il trasporto pubblico locale", in modo che "la gente che deve muoversi va con il mezzo proprio oppure le aziende potrebbero organizzarsi". Rispetto a quanto succede in altre regioni ha detto: "Stupisce che al Sud ancora non ci si renda conto della situazione, nonostante si siano viste le scende dei camion dell'esercito trasportare i morti", ha concluso Gallera riferendosi ai mezzi militari che trasferivano i deceduti della provincia di Bergamo a Modena per essere cremati.

"Contagi e decessi maggiori di quelli ufficiali, perché non mappati"
"C'è tutta una serie di persone sul territorio che, per la velocità del virus o per situazioni pregresse, sicuramente non vengono mappate, probabilmente molte persone anziane" ha detto poi Gallera  rispondendo a chi gli chiedeva se il numero dei casi positivi e dei decessi da Covid fosse superiore rispetto a quello dei bollettini ufficiali. "C'è sicuramente una situazione più ampia che non viene mappata" ha aggiunto poi Gallera, precisando però che "la mappatura serva per un fine statistico, il problema oggi è curare chi ne ha bisogno".

Medici per affrontare l'emergenza
In Lombardia potrebbero arrivare medici da altre parti d'Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus: "Oggi abbiamo avuto in questo senso la disponibilità da 5 Regioni d'Italia" e nello specifico da Trentino Alto Adige, Toscana, Molise e Puglia", ha detto, intervenendo Gallera, che si è scusato con la quinta Regione non citata perché in quel momento non si è ricordato il nome.

Roma, nel weekend verranno controllati tutti i veicoli
Nelle giornate di sabato e domenica la Polizia di Roma Capitale controllerà tutti i veicoli in movimento e non fermerà più a campione. L'ordine di servizio è già stato diramato e tutto il personale ha avuto il preciso incarico di bloccare, attraverso l'utilizzo di imbuti stradali, tutte le auto in circolazione. Verosimilmente saranno le strade che portano verso la litoranea o fuori Roma quelle che saranno maggiormente presidiate. La decisione è stata presa dall'amministrazione comunale capitolina per evitare che il weekend soleggiato possa indurre i romani a uscire dalle proprie case e mettere così a rischio la salute collettiva. "Devono essere fermati tutti i veicolo e non semplicemente a campione" stabiliscono le nuove disposizioni operative "a partire da questo fine settimana" e "fino a nuova diversa disposizione. I veicoli devono essere tutti accodati e sottoposti al controllo, la eventuale fila di vetture deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione", si legge nella circolare. Inoltre le pattuglie in servizio dovranno diffondere con l'altoparlante dell'auto il seguente messaggio: "Non uscite dalle vostre case se non per validi motivi come andare al lavoro, fare la spesa o assistere un familiare malato. I trasgressori saranno denunciati".

A Vo' Euganeo un nuovo contagiato
Un nuovo caso di contagio è stato registrato nella notte a Vo' Euganeo, il primo focolaio di Coronavirus in Veneto, dopo giorni in cui il bilancio segnava zero. Dal report della Regione, i positivi nella cittadina padovana sono così 83 dall'inizio dell'epidemia.   Padova - escluso Vo' - è la provincia con più casi (943, +42rispetto a ieri), seguita da Verona (784, +66) e Treviso (719,+49).

Zaia: "Verona nuovo cluster, preoccupati. Stop a passeggiate, parchi chiusi"
Stop alle passeggiate e all'attività  fisica all'aperto in Veneto e chiusura dei supermercati la domenica.  Lo ha deciso il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia che ha  emesso un'ordinanza con cui si chiudono i parchi e le altre aree  verdi, si limita l'uscita per passeggiare, o portare fuori il cane a  duecento metri da casa. Lo ha annunciato lo stesso governatore,  spiegando che "la nuova restrizione parte da oggi con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione ed è valida fino al 3 aprile. "Verona è  il nuovo cluster che ci preoccupa, è impegnativo, confina con Brescia e sta crescendo in maniera esponenziale" ha spiegato Zaia parlando dalla sede della Protezione civile di Venezia. "Siamo in emergenza totale rispetto agli approvvigionamenti che vanno dalla visiera alle mascherina ai ventilatori e anche ai farmaci. Passiamo giornate intere a chiamare il mondo. Avevamo un carico di respiratori dalla Svizzera che è stato dirottato presso altri lidi, stavano comperando respiratori in Cina e ci sono stati soffiati da chi si può permettere di arrivare lì con la valigia di contanti". A proposito di approvvigionamenti ha poi aggiunto: "Mi metto nei panni del collega Fontana che viene a sapere che un'azienda di Brescia consegna 50mila tamponi quando a noi li danno con il contagocce. Ne abbiamo comprati 100mila e ne consegnano 5 o 6 mila ogni tanto. A me non sembra normale". 

Piemonte: pronta nuova ordinanza per altre misure
Nuova stretta del Piemonte per contrastare la diffusione del coronavirus. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è pronto a firmare una nuova ordinanza per ridurre ulteriormente le attività all'aperto. "Col fine settimana alle porte, non posso più aspettare. Sono giorni che sollecito il governo", spiega il governatore.

Borrelli: "Forse picco tra due settimane, proibire sport all'aperto"
Forse il picco" dell'emergenza coronavirus in Italia "non arriverà la prossima settimana, ma quella dopo: tutti dicono che stiamo andando verso il picco e ci auguriamo che sia quanto prima". Lo ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ai microfoni di Rai Radio 2.Secondo Borrelli in ogni caso "sarebbe giusto proibire l'attività sportiva all'aperto: se dobbiamo fare dei sacrifici, dobbiamo farli per tutte le ragioni. Bisogna evitare anche la corsa all'aperto, la faremo tra una decina di giorni, o quando sarà".

Stretta per i runner
Il governo va verso una ulteriore stretta delle misure che consentono di uscire di casa. In questo momento i runner sono spesso sotto accusa. "Sento ancora di persone che praticano jogging, si riuniscono, escono da casa senza validi motivi. A tutti loro chiedo e chiediamo un ulteriore sacrificio e senso di rispetto. Questo è un momento critico se vogliamo abbattere la curva dei contagi". Così il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Inca' a Uno mattina su Radio Rai.

Bonaccini: "Divieto jogging e passeggiate? Giusto agire senza aspettare Roma"
"Situazione allarmante. Per questo ho agito senza aspettare Roma". Così il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sul Corriere della Sera a proposito del divieto su tutto: jogging, passeggiate, lunghe 'gite' con il cane, giri in bici.   "Sono ancora troppi quelli che si spostano senza vere necessità - osserva - credo serva qualche altra misura restrittiva, cosa che il Governo sta valutando di fare: non possiamo rischiare per colpa di alcuni irresponsabili. Sono pronto ad accompagnare chi dice di non poter rinunciare a fare jogging in uno dei nostri reparti di terapia intensiva, e tutto gli sarà più chiaro. Le zone rosse le crea il governo. Abbiamo chiuso Medicina di fronte all'evidenza dei dati sul numero anomalo di contagi e sulla base di pareri medico-scientifici. Stiamo valutando ulteriori misure restrittive, in particolare nel Riminese, ma non parliamo di zone rosse".  

Puglia: "Molti ricoveri per contagi da rientro dal Nord"
In Puglia continuano ad arrivare persone provenienti dalle regioni del Nord - 907 sono le autocertificazioni inviate alla Regione solo nella giornata del 18 marzo (data dell'ultimo aggiornamento) - e con esse arrivano anche potenziali contagi. Molte persone ricoverate negli ospedali pugliesi, infatti, sono parenti di persone, soprattutto giovani, rientrati da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, come ha spiegato il professor Gioacchino Angarano, dirigente del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari, in diverse interviste rilasciate nei giorni scorsi a giornali e televisioni locali. In tal modo i contagi si stanno moltiplicando, ha chiarito il medico, come era stato previsto nei giorni scorsi dal governatore Michele Emiliano, che aveva invitato i pugliesi residenti al nord a non rientrare. Il picco dei rientri si è avuto nei giorni 8 e 9 marzo. Il problema è che queste persone, pur restando in quarantena, hanno comunque contatti con i familiari, che in molti casi diventano veicoli del contagio.

Ricerca medici da inviare in Lombardia
La Regione Puglia ha dato la propria disponibilità alla Regione Lombardia ad inviare nelle aree dei focolai personale sanitario, in particolare medici, per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Chi sarà disponibile avrà il via libera per spostarsi in Lombardia e dare un soccorso ai loro colleghi a Bergamo, Brescia e Milano.

Lopalco: "Prima di Pasqua non si esce di casa"
"Prima di Pasqua non si esce di casa. Comunque, se ci va bene, si parla di dopo Pasqua". Tanto prevede che permarranno le misure di isolamento sociale introdotte per l'emergenza coronavirus, Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene all'Università di Pisa e capo per l'emergenza epidemiologica in Puglia, intervenuto oggi ad Agorà,su Rai Tre.

Conte: fino a 300 medici da tutta Italia nelle aree colpite
"Fino a 300 medici arriveranno da tutta Italia a sostegno delle zone più colpite dal coronavirus. Siamo al fianco delle comunità che sono in prima linea nell'affrontare questa emergenza, continuiamo a combattere questa battaglia insieme a loro". Lo dichiara il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La Presidenza del Consiglio, con la Protezione Civile e su proposta del ministro Francesco Boccia, ha deciso infatti di creare una task force di medici provenienti da ogni parte d'Italia da poter inviare dove c'è criticità. 

Mattarella telefona al sindaco di Bergamo Gori
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato questa sera al sindaco di Bergamo Giorgio Gori per esprimere la sua "vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco e ha invitato a "tenere duro", Mattarella, come apprende l'ANSA da fonti del Comune di Bergamo si è detto "addolorato per la vicenda che sta attraversando la città",  ha espresso "tutta la sua vicinanza e solidarietà ai bergamaschi e al sindaco".

Il Capo dello Stato: "Tenete duro"
Secondo quanto riferito il presidente della Repubblica ha dimostrato di esser particolarmente informato sulla questione di Bergamo che sta seguendo da vicino e si è detto "felice" per lo sblocco sulla situazione dell'ospedale da campo e per l'annuncio del Governo di inviare 300 medici nelle zone più colpite. Anche il Capo dello Stato, a quanto si apprende, è rimasto colpito dalle immagini della colonna dei mezzi dell'esercito che ieri ha portato in altre province una settantina di bare che non era possibile gestire nel cimitero orobico e ha chiesto "di abbracciare tutti i bergamaschi e di tenere duro". 

I  numeri del contagio, l'Italia peggio della Cina
E' un triste primato per l'Italia che con 3.405 vittime da coronavirus, ha superato i 3.245 morti della Cina. Sono 427 i nuovi decessi con coronavirus registrati ieri in Italia, mentre sono 415 i guariti. In tutto sono 33.190 i positivi (con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480) di cui 14.935 in isolamento domiciliare e 2.498 terapia intensiva, pari all'8% dei contagiati. Il numero complessivo dei contagiati - che comprende anche le vittime e i guariti - ha raggiunto i 41.035. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. 
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300 bambini positivi, nessuno grave
Sono 300 i bambini in Italia finora positivi al coronavirus, ma nessun caso grave. Lo ha detto il professor Alberto Villano, presidente della Società italiana di pediatria, nel briefing quotidiano con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, per fare il punto sull'epidemia nel Paese. Villani ha sottolineato che questa emergenza "non è un problema pediatrico". 

Catalfo: "Pensioni pagate su più giorni"
Ad aprile, maggio e giugno il pagamento delle pensioni sarà su più giorni per favorire le misure anti-contagio. Lo fa sapere la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo spiegando che la misura anticipata per il mese di aprile (pagamento dal 26 al 31 marzo) varrà anche per i mesi di maggio e giugno.