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Coronavirus

In arrivo le ordinanze del ministro della Salute

L'Rt nazionale scende a 0,92. Piemonte, Lombardia, Friuli VG, Emilia, Toscana e Calabria arancioni

La Sardegna passa invece in zona rossa. Speranza: "Misure restano con insufficienti immunizzati"

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Scende il valore dell'Rt nazionale a 0,92, la scorsa settimana era a 0,98. In calo anche il valore dell'incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che arriva a 185 dai  232 della scorsa settimana. Sono secondo quanto si apprende i  due valori più significativi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

"L'indice Rt è in ulteriore miglioramento". A confermarlo a Sky TG24 è il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. "E' indubitabile che abbiamo avuto una riduzione significativa nel numero dei contagiati. Pur tenendo conto dei giorni di Pasqua e Pasquetta che hanno una connotazione particolare in termini di numero di tamponi eseguiti - ha aggiunto - rispetto alla metà del mese di marzo siamo scesi del 40% nel numero dei nuovi contagi e tutto questo indica l'efficacia delle misure, come sappiamo da tempo".

In arancione Calabria, Emilia, Friuli, Lombardia, Piemonte e Toscana
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 aprile.

Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Passa invece in zona rossa la Regione Sardegna. Lo comunica il ministero.

Speranza: "Misure restano con insufficienti immunizzati"
"Da qui a qualche ora firmerò delle ordinanze e sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all'arancione, cio significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al convegno organizzato da Fratelli d'Italia 'Riapri Italia'.

"La situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti", ha ricordato il ministro.

"Fin quando non avremo un numero sufficiente di vaccinazioni le misure restrittive restano" ha precisato il  ministro. "Abbiamo un contesto ancora complicato in cui abbiamo oltre 3.600 posti letto occupati in terapia intensiva", ha detto. "Fino a quando non avremo una tenuta molto larga dell'impatto delle vaccinazioni è chiaro che una parte delle misure restrittive bisognerà immaginare che continuino ad accompagnare questo periodo di transizione", ha ribadito."Nelle prossime settimane credo ci siano le condizioni per un'accelerazione nella campagna vaccinale" ha poi aggiunto.

Scuole aperte fino alla prima media
Dal 7 aprile, sulla base del nuovo decreto, scuola aperta fino alla prima media anche in zona rossa. Il decreto prevede che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Il quadro può cambiare a livello locale per provvedimenti più restrittivi ad hoc.

Bar e ristoranti
Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all'interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l'asporto è consentito fino alle ore 18.

Spostamenti
Nella zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone. Visite a parenti e amici fino al 30 aprile banditi in zona rossa dopo l'eccezione a Pasqua.

Negozi, parrucchieri e centri commerciali
Esercizi commerciali tutti aperti in zona arancione con i consueti orari, compresi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti ecc.). Restano invece chiusi in zona rossa. Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Sport, piscine e palestre
Restano chiusi fino al 30 aprile palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E' consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base. E' interdetto l'uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.