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Coronavirus

Il punto stampa

Coronavirus. Gallera: "Dati confortanti in Lombardia, ma non abbassare la guardia"

+1.337 casi positivi, 249 nuovi decessi

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"I dati di oggi continuano a essere confortanti": è quanto ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, spiegando che sono stati esaminati ben 8107 tamponi.

I casi positivi in totale sono 50455, con un aumento di 1337, inferiore ai 1.598 di ieri. Crescono solo di 7 unità i ricoveri non in terapia intensiva per un totale di 12.009, diminuiscono invece i letti occupati in terapia intensiva: 1317 in totale, 9 in meno rispetto a ieri.

I deceduti sono 8905, con un aumento di 249, mentre ieri erano stati 345.

"I dati di oggi continuano ad essere confortanti, anche se alcuni elementi ci dicono che dobbiamo tenere alta la guardia, soprattutto in alcuni territori", ha detto Gallera.

"Bergamo e Brescia si sono fermate. Ed è il dato più significativo. Invece Milano sale ed è preoccupante. Lo sforzo a Milano deve essere non uscire e se si esce uscire protetti", dice l'assessore Gallera.

"Il dato su Milano ancora non ci fa stare tranquilli. La situazione sale, si stabilizza e poi risale. Ancora a Milano non siamo riusciti a dare un netto indirizzo: lo sforzo nella mia città deve essere di non uscire o di uscire assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati. Bergamo e Brescia si sono bloccate e livellate da qualche giorno: questo è il dato più significativo". Così l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la diretta Facebook pomeridiana sull'emergenza coronavirus.

Infatti, secondo i dati forniti nel bollettino di oggi, sono in aumento di 411 i casi nella provincia di Milano per un totale di 11.230 e una crescita in città di 171 (4.533 positivi, nel complesso). In provincia di Bergamo, si registra un +124 (9.712 contagi totali) e, nel Bresciano, l'aumento è di 160 in più in 24 ore (9.340).

In tutto "300mila mascherine a partire da domani, grazie ad un accordo fatto con Federfarma, saranno in tutte le farmacie della Lombardia,  e la distribuzione sarà gratuita". Così l'assessore alla protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni nel corso della direttafacebook. "Altre tre milioni saranno distribuite" grazie all"autosufficienza raggiunta dalla Regione con alcune aziende che le produrranno per i lombardi e non solo".

La distribuzione sarà attraverso "volontari di protezione civile negli alimentari, supermarket, edicole, tabaccherie, in posta e banca" ha aggiunto. Si tratterà di un "aiuto a coloro che non li hanno ancora trovate e la farmacia potrà darle alle persone più fragili", ha concluso l'assessore lombardo.