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Coronavirus

In occasione della festa di Tutti i santi e della commemorazione dei defunti

Coronavirus: Mattarella visita a sorpresa a Castegnato: "Un dovere mettere da parte egoismi"

Il Capo dello Stato visita il comune nel bresciano dove due mesi fa è stata trafugata una stele in ricordo di tutte le vittime del Covid. "Sono qui per rivolgere un pensiero ai tanti morti in solitudine" ha detto Mattarella. E ha aggiunto: "Unire le forze di tutti e di ciascuno nell'obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese" 

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Visita a sorpresa del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Castegnato, in provincia di Brescia. Il capo dello Stato è atterrato all'aeroporto di Montichiari per poi trasferirsi nel comune bresciano dove nei mesi scorsi era stata rubata una lapide in ricordo di tutte le vittime del Covid.

In occasione della festa di Tutti i Santi e in vista della commemorazione dei defunti Mattarella ha scelto questo luogo come simbolo del ricordo di quanti sono morti a causa del Coronavirus. Qui,  infatti, il 6 settembre scorso, venne inaugurata, alla  presenza del sindaco, Giorgio Cominassi, una stele dedicata alla  memoria delle vittime del Covid, impreziosita da una croce in bronzo, opera dell'artista Ettore Calvelli.   La croce è stata messa a disposizione dal parroco, don Fulvio Ghilardi, per la  realizzazione del monumento.  Ma nella notte tra lunedì 7 settembre e martedì 8, la croce è stata rubata da ignoti e, finora, non è stata  ritrovata. Il testo della lapide, ormai priva della croce, recita: "Abbraccia quanti, nell'ultima ora, non abbiamo potuto confortare e anche noi perché possiamo ritrovare consolazione e speranza".

"Qui per rivolgere un pensiero ai tanti morti in solitudine, mettere da parte egoismi e partigianerie"
"In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere un pensiero a tutti i defunti e tra di loro alle vittime del  Coronavirus, ai tanti morti in solitudine. Ho scelto di farlo in questo cimitero dove è avvenuto il furto ignobile della croce posta a memoria delle vittime della pandemia. Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato a quello della responsabilità di proseguire nell'impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave, mettendo da parte partigianerie, protagonismi ed egoismi per unire le forze di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo  e le sue convinzioni, nell'obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese" ha detto il capo dello Stato dopo aver deposto una corona al cimitero.

Il presidente della Repubblica è stato accolto da numerosi residenti che in mattinata avevano deciso di rendere omaggio ai propri defunti. La visita è durata alcuni minuti, e all'uscita dal cimitero è stato applaudito dai presenti. Successivamente si è intrattenuto con il sindaco del paese e con altri esponenti dell'amministrazione comunale.

Il sindaco: "Pensavo fosse uno scherzo"
"Pensavo fosse uno scherzo.Mi hanno chiamato ieri sera e credevo fosse uno scherzo di Halloween. Ancora non ho capito perché abbia scelto Castegnato" così il sindaco del paese scelto dal Presidente della Repubblica per commemorare le vittime del Covid. "Il Presidente mi ha detto che il furto della croce sul monumento per le vittime del Covid lo aveva disturbato molto. Sono molto emozionato ".