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Pieni poteri Orban, reazioni in Italia: "Ue non può accettare regime autoritario"

Il premier ungherese può governare per decreto, chiudere Parlamento e non far votare. Dure reazioni in Italia, ma il centrodestra si dissocia

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di Tiziana Di Giovannandrea
I pieni poteri, che il Parlamento ungherese ha conferito al primo ministro Viktor Orban - con 137 sì e 53 no - per affrontare l'emergenza Covid-19, hanno suscitato una serie di dure reazioni e critiche, non soltanto all'interno dell'Ungheria ma anche in Italia.

Il primo ministro Orban può governare per decreto, chiudere il Parlamento e non far votare. La legge approvata non contiene limiti di tempo nell'applicazione delle misure previste. In Italia da più parti si teme per la democrazia.

Fico: Orban non consono con democrazie europee
"Da quello che ho letto, fino adesso, è un comportamento assolutamente non consono con le nostre democrazie europee". Così Roberto Fico, su quanto avvenuto in Ungheria, con il conferimento dei pieni poteri a Victor Orban. "Trasferire i pieni poteri al primo ministro è una cosa che qui in Italia non sarebbe mai potuta avvenire", assicura la terza carica dello Stato.

"La nostra Repubblica Parlamentare e alla fine, la nostra Costituzione, l'abbiamo tutti dentro", spiega Fico, sottolineando come anche gli interventi del presidente del Consiglio, i così famosi dpcm sono stati autorizzati dalle Camere"

Orlando (Pd): il Coronavirus ha fatto ammalare anche democrazia, Ue fermi Orban  
 "Il virus ha fatto ammalare anche la democrazia nel nostro continente. Ciò che sta avvenendo in queste ore in Ungheria è inaccettabile. L'Europa deve far tornare indietro Orban. Un regime autoritario non può fare parte dell'Unione" ha scritto su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

Anche secondo Andrea Romano, deputato Pd della Commissione Esteri di Montecitorio: "L'Ungheria non è più una democrazia parlamentare e l'Europa deve usare ogni strumento di pressione: paese membro che da oggi - e a tempo illimitato - cessa formalmente di essere una democrazia parlamentare. L'epidemia si combatte anche tutelando le istituzioni e le garanzie democratiche''. Sulla stessa onda Piero Fassino, deputato del Pd : "Si usa Coronavirus contro la democrazia. Non stiamo a guardare. L'Ue reagisca" scrive suTwitter.

Renzi (Iv): l'Ue cacci l'Ungheria, Europa batta un colpo
"Sogno da anni gli Stati Uniti d'Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l'Unione Europea deve battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l'Ungheria dall'Unione" ha scritto Matteo Renzi, leader di Italia viva, su Twitter. Gli fa eco Teresa Bellanova, la ministra dell'Agricoltura, capo delegazione di Iv al Governo: "Oggi l'Ungheria si ritrova nelle mani dell'uomo solo al comando. Fa paura pensare che solo pochi mesi fa chi chiedeva pieni poteri lo faceva dalle nostre spiagge. Lo abbiamo fermato, perché crediamo con forza che nessuna circostanza possa far venir meno la centralità del Parlamento e la democrazia come valore fondante della nostra Repubblica. Lascia sgomenti pensare che altrove questi principi possano venire meno". 

Sergio Battelli (M5s): mentre Ue tentenna l'Ungheria va verso dittatura   
Il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, Sergio Battelli del M5S commenta: "Mentre l'Europa tentenna, l'Ungheria viaggia verso la dittatura con la scusa del Coronavirus.  L'Ue sanzioni pesantemente chi abolisce la democrazia e salvi se stessa: i diritti fondamentali non possono venir meno". 

Carmelo Palma (+Europa): Salvini e Meloni contenti 'virus' Orban?
 "Orban ha trasformato ufficialmente l'Ungheria in un regime autoritario" ha affermato Carmelo Palma, della direzione di Più Europa."Sarà interessante capire la posizione dei suoi alleati ed emuli italiani, a partire dalla Lega e da Fratelli d'Italia, che non hanno mai mancato di difenderne le politiche e la reputazione, e che quindi anche oggi non mancheranno di giustificare la sua chiusura, a tempo indeterminato, del Parlamento. Orban - prosegue - è diventato ormai il vero e proprio virus antidemocratico nel corpo dell'Unione, del cui bilancio l'Ungheria continua a essere uno dei principali beneficiari. Vogliono davvero la maggioranza degli italiani - conclude l'esponente di Più Europa - percorrere una strada che porta a questi esiti?"

Tajani: "I Parlamenti sono sovrani" 
In contro tendenza l'opposizione di centrodestra. "Sulla scelta ungherese i Parlamenti sono sempre sovrani. Servivano norme comuni europee. La responsabilità più grande è dei paesi membri, questa strategia è distruttiva. Per superare le emergenze serve unità e leader capaci". Lo ha dichiarato questa sera a Radio Radicale, il Vicepresidente del Partito popolare europeo, Antonio Tajani. "Il Partito Popolare Europeo si esprimerà su quello che ha deciso Viktor Orban, il suo partito è sospeso, per verificare la coerenza politica in relazione ai nostri valori costitutivi. La situazione rimane un problema interno all'Ungheria, la risposta  non può che essere legata alle mancanze europee. Il problema è più grande, si sta giocando il futuro dell'Europa".

Meloni: "Orban? Emergenza comporta scelte gravose"
"Noi raccontiamo questo Orban come un esponente di un regime totalitario novecentesco, ma segnalo che è stato eletto. Segnalo che anche in Italia ci sono decisioni molto gravose e dolorose che si stanno prendendo nella maggior parte dei casi con i Dpcm. L'emergenza comporta delle scelte necessarie che stanno facendo in tutta Europa tutti i governi, compreso il nostro. Secondo me non c'è un rischio dittatura in Ungheria. Tutte le democrazie purtroppo devono fare delle scelte gravose in emergenza". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ospite a 'Stasera Italia' su Rete4.