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Coronavirus

Il punto stampa

Fase 2, governatore Veneto Zaia: "Dal 18 maggio riapro tutto". "Positivo incontro con Conte"

Dal governatore anche  un avvertimento che invita alla prudenza: "Qui ci giochiamo il futuro e non voglio che diventi un gioco dell'oca, perché tornare alla casella di partenza significherebbe per noi la fine"

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"Ieri sera è passata la linea che ho tentato di portare avanti con molti colleghi, ovvero che il governo faccia scelte di base e poi deleghi le Regioni a rifinire l'abito sartoriale. Lasciateci la stoffa che ci arrangiamo noi e l'abito sartoriale del Veneto è quello per cui lunedì si apre tutto quello che si può aprire: negozi, centri sportivi e servizi alla persona e turismo. Noi vogliamo partire lunedì". L'ha ribadito oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia, parlando nel corso del consueto punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia). 

"Considero positivo l'incontro avuto ieri sera con il presidente del Consiglio Conte. Siamo allo spartiacque tra ordine e disordine. Se sarà confermato l'impegno, avremo un Dpcm da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri che stabilirà delle nuove aperture e che poi demanderà alle Regioni la possibilità di farci l'abito sartoriale", ha dichiarato il presidente della Regione Veneto.

"Premesso che dovremmo rispettare i parametri stabiliti dal Comitato tecnico-scientifico, la nostra idea è quella da lunedì di provvedere all'apertura di tutto quello che si potrà aprire: negozi, centri sportivi, palestre e piscine, i servizi alle persone come i parrucchieri e le estetiste e ovviamente tutto quello che sono i contesti del turismo. Ieri sera, inoltre, ci siamo accordati sul fatto che urgentemente devono essere inviate a regioni linee guida Inail". "Noi vogliamo partire lunedì - ha ribadito Zaia -. Ma ricordo ai cittadini che qua ci giochiamo il futuro e non voglio che questa partita diventi come il gioco dell'oca. Tornare alla casella di partenza significherebbe la fine".

"In Veneto effettuati ad oggi 454.985 tamponi"
"Ad oggi, in Veneto, abbiamo effettuato 454.985 tamponi, circa 10 mila in più rispetto a ieri". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso del quotidiano punto stampa sull'emergenza coronavirus, presso la sede della Protezione Civile di Marghera (Venezia).  I casi di positività al coronavirus in Veneto, dall'inizio dell'emergenza, sono 18.782, 41 in più rispetto a ieri". 

"Le persone in isolamento domiciliare sono 4.713, 300 in meno rispetto a ieri - ha sottolineato Zaia -. I pazienti ricoverati al momento sono 759, di cui 393 sono risultano positivi e 295 negativi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 71". "Dall'inizio dell'emergenza - ha quindi ricordato Zaia -, i pazienti dimessi sono 3.033, 42 in più rispetto a ieri. I decessi in ospedale sono 1.272, 1.686 considerando tutte le altre strutture".

"Aprire anche confine con FVG"
Sulla base dell'accordo stipulato con il presidente della Provincia di Trento Fugatti per concedere la visita ai famigliari di coloro che abitano tra i confini del Trentino e delle Province venete, "vorrei estendere questa formula anche alle altre Regioni contermine, ovviamente facendo accordi con i presidenti, ove possibile, perché ci sono realtà che magari è bene stiano ancora un po' sotto controllo", ha dichiarato il presidente della Regione Veneto.