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Coronavirus

L'epidemia in Europa

Coronavirus, la Spagna riapre cantieri e fabbriche, Parigi verso la proroga del lockdown

Con rigide regole, Madrid prova a ripartire. In Francia stasera discorso alla nazione di Macron. In Germania ipotesi riapertura scuole. Primo morto nello staff della Commissione Ue

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Il bilancio delle vittime di coronavirus nelle ultime 24 ore in Spagna fa segnare 517 nuovi morti, un dato minore rispetto ai 619 del giorno precedente. Il bilancio delle vittime totali sale quindi a 17.489. Il ministero della Salute sottolinea che si tratta del più piccolo aumento giornaliero, in proporzione, dall'inizio del monitoraggio. Il ministero ha dichiarato inoltre che i casi complessivi sono saliti a 166.496 da 166.019, mentre le persone guarite sono 64.727.  Da ieri a oggi i contagiati sono aumentati del 2% e le vittime del 3%, il più basso incremento dall'inizio della pandemia in Spagna. 

Dopo due settimane di lockdown totale, passato il drammatico picco dell'epidemia di coronavirus, la Spagna da oggi prova a ripartire. E riaprono,seppure fra rigidissime misure di igiene e sicurezza, alcune attività "non essenziali", come uffici, edilizia e industria. Una ripartenza - ricorda il quotidiano El Pais - contestata da molti operatori sanitari e da parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali, come ad esempio la Catalogna.

Restano invece per ora chiusi scuole, cinema e teatri,ristoranti locali e bar.   La riapertura parziale - stabilita con decreto del governo Sanchez del 29 marzo - prevede misure stringenti sui posti di lavoro: distanziamento, uso di disinfettanti e mascherine ecc.,controlli nelle strade, la distribuzione gratuita di 10 milioni di mascherine sui mezzi pubblici a chi non può andare al lavoro sui mezzi privati e la pubblicazione di un decalogo di comportamenti igienico-sanitari corretti.
 

Oltre la metà delle persone che in Germania si sono ammalate di coronavirus sono guarite. E' quanto riferisce il Robert Koch Institut (Rki), il maggiore centro epidemiologico del Paese, secondo il quale attualmente il numero complessivo dei contagi è 123.016: si tratta di 2.537 in più rispetto al giorno prima. Le persone guarite sono 64.300, con una crescita di oltre 4.000 unità. Le vittime sono invece 2.799, ossia 126 in più. In pratica, a quanto afferma l'Rki, per quello che riguarda i nuovi contagi, sono calati per il terzo giorno consecutivo, anche se va considerato che spesso nel fine settimana alcuni casi vengono segnalati in ritardo.Stando invece al conteggio della Zeit online, che incrocia i dati del Koch Institut con quelli della Johns Hopkins University e le segnalazioni che via via arrivano dai vari Laender, il bilancio dei contagi è a 127.932 e 3.043 vittime. Anche il 'tasso di raddoppiamento' delle infezioni segna un rallentamento, essendo oramai giunto a 14 giorni.

Ipotesi riapertura delle scuole entro qualche settimana in Germania: a quanto scrive lo Spiegel, la ripresa delle lezioni è valutata dagli scienziati dell'Accademia nazionale delle scienze della Leopoldina, che stanno pensando ad una riapertura a scaglioni, con i ragazzi più grandi che saranno i primi a riprendere le lezioni. Mercoledì Angela Merkel presiederà un vertice in teleconferenza con i governatori dei Laender per decidere i prossimi passi nella gestione della crisi innescata dalla pandemia. Come sottolineato dalla stessa cancelliera, tra gli strumenti per valutare se procedere ad allentamenti delle misure restrittive sarà in primo piano proprio il rapporto dell'Accademia Leopoldina, che sarà presentato dopo le festività pasquali.

Crescono ancora i casi e i decessi per coronavirus in Francia. Il numero dei contagi è aumentato di 2.673 a 98.076 e le vittime sono ormai 14.967. Il presidente Emmanuel Macron parlerà alla nazione, probabilmente per prolungare le misure di contenimento della diffusione del virus.

L'Europa resta al momento il continente dove si registrano il maggior numero di vittime, superiore alle 75mila unità. Ed anche la Svezia, dove i morti sono ormai 899, sta pensando di fare dietro-front relativamente alla propria strategia "lassista" nei confronti delle misure di contenimento. Qui infatti la "movida" non conosce ancora ostacoli e il virus ha ancora campo libero per propagarsi attraverso tutti gli strati della popolazione.

Il Belgio ieri ha registrato 942 nuovi casi di Coronavirus, numeri che portano il totale di positivi al Covid-19 a 30.589 dall'inizio dell'epidemia. Lo hanno annunciato i portavoce del ministero della Sanità nella conferenza stampa quotidiana sullo stato dell'epidemia. Il numero di morti è salito a 3.903, dopo sono state registrati 303 decessi, di cui 195 nelle case di riposo. Dall'inizio dell'epidemia il 53% delle persone decedute per Coronavirus sono morte all'ospedale, il 43% in case di riposo e il 3% in altri luoghi. L'evoluzione della situazione negli ospedali è giudicata "positiva" per il continuo calo dei nuovi ricoveri. Ieri sono stati ammessi 310 pazienti, per un totale di ricoverati di 5.393 negli ospedali, di cui 1.234 in terapia intensiva (+2 nelle ultime 24 ore).

Primo decesso da coronavirus nello staff della Commissione Ue. Lo rende noto la presidente Ursula von der Leyen su twitter. Si tratta di un funzionario greco che lavorava a Buxelles per la European research council executive agency (Ercea).

La pandemia di coronavirus sta facendo gravi danni nelle campagne dei Paesi Bassi dove distese sterminate di tulipani aspettano un compratore che non arriverà. E' un'industria da 7 miliardi di euro di valore, che ha una stagione piuttosto breve, scandita da acquisti per festività come la festa della donna, la Pasqua o la festa della mamma: solo che quest'anno, in un'Europa fermata dal lockdown per coronavirus, non ci sono stati acquirenti internazionali, i prezzi sono crollati a zero e i produttori non hanno avuto altra alternativa che distruggere - secondo le stime riportate dal New York Times - circa 400 milioni di fiori. Le perdite per le aziende florovivaistiche sono arrivate all'85%. E non sono tardate ad arrivare le ripercussioni sul mercato del lavoro, in un settore che nei Paesi Bassi occupa circa 150 mila persone.

La Svizzera e il Principato del Liechtenstein hanno registrato finora un totale di 25.580 casi di coronavirus confermati in laboratorio. Rispetto a 24 ore fa il loro numero è aumentato di 280 unità. I numeri di casi sono soggetti a una fluttuazione settimanale con numeri più bassi nei fine settimana, indica oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). I decessi totali in Svizzera sono 885, ovvero 27 in più rispetto a ieri. L'età media delle persone decedute è di 84 anni, mentre per quelle risultate positive ai test da laboratorio è di 52 anni, rileva l'UFSP.  Il consueto comunicato delle autorità sanitarie conferma che la Svizzera ha una delle incidenze più alte (298 casi ogni 100.000 abitanti) in Europa. In Ticino nell'ultimo giorno si sono verificati 31 nuovi casi e 7 decessi, per un totale di 2.900 positivi e 251 morti. Finora sono stati effettuati 196.600 tamponi, di cui 15% sono risultati positivi. Il cantone con l'incidenza maggiore è Ginevra (828,5/100.000), seguito dal Ticino (816,2/100.000). Su 853 persone decedute con dati completi (sulle 885 totali), il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti.