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Coronavirus

Stop al calo dopo quattro giorni

Coronavirus, aumentano i nuovi positivi. Morti altri medici. Ancora casi a Codogno

Il 31 marzo bandiere a mezz'asta in tutta Italia, L'iniziativa del presidente Anci De Caro per ricordare le vittime dell'epidemia. Autorizzati gli antimalarici

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Autorizzati in Italia i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina: sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale per il trattamento dei pazienti affetti da infezione da Sars-CoV2. Si legge nella Gazzetta Ufficiale. Autorizzate inoltre per lo stesso uso le combinazioni dei farmaci anti-Aidslopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir,anche queste a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. 

"Martedì 31 alle 12 bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci d'Italia con la fascia tricolore davanti al proprio Comune. Ci uniamo al presidente della Provincia di Bergamo in segno di lutto per le tante vittime dell'epidemia". Lo scrive su twitter il presidente dell'Anci Antonio Decaro.

Aumentano i contagi 
Complessivamente 80.589 persone in Italia sono risultate positive al coronavirus finora. Attualmente sono 62.013 le persone positive, con un incremento di 4.492 rispetto a ieri. Lo ha reso noto ieri la Protezione Civile. Sono 10.361 le persone guarite, con un aumento di 999 unità.. I deceduti sono 8.215, 712 in più rispetto al dato complessivo, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. "Sono 3.612 i pazienti in terapia intensiva (+123)". Lo dice il coordinatore del comitato tecnico-scientifico della Protezione civile, Agostino Miozzo, in conferenza sul coronavirus.

Aumento forse per tamponi dei giorni scorsi
"Stiamo analizzando l'incremento, giunto dopo qualche giorno di calo. Abbiamo parlato anche con le regioni del Nord, è possibile che sia dovuto a un accumulo di tamponi dei giorni scorsi processati più tardi. Ma è un'ipotesi, stiamo valutando". Così al punto stampa in Protezione Civile Agostino Miozzo, direttore del dipartimento.

Contagio elevato su personale sanitario. Morti 52 medici
"I livelli di contagio sul personale sanitario sono elevati. Nessuno si è tirato indietro e queste persone devono essere tutelate, non solo con le mascherine, dev'essere garantita loro una capacità diagnostica costante".  Lo ha detto Ranieri Guerra, vicedirettore vicario dell'Oms, in conferenza stampa alla Protezione civile. "Sono piacevolmente sorpreso del modo in cui i cittadini hanno risposto alle misure prese, significa che c'è consapevolezza. E' vero, sono in sofferenza e quindi penso che sia necessario prevedere nel tempo qualche tipo di mitigazione di queste misure, perché alla lunga si potrebbe andare incontro anche a casi di diserzione". 

E si allunga ancora il 'bollettino di guerra' dei medici italiani caduti per Covid-19, che sale a 52 morti. In poche ore sono stati registrati altri 6 nuovi decessi: due medici di  famiglia di Piacenza, Abdel Sattar Airoud e Giuseppe Maini e Luigi  Rocca, pediatra sempre di Piacenza, Maurizio Galderisi, cardiologo e  professore di Medicina interna all'Università Federico II di Napoli e  Leone Marco Wischkin, medico internista a Pesaro-Urbino. A comunicarlo è la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che cura una pagina del suo sito listata a lutto. In serata, poi, è arrivata la comunicazione della Fimmg, Federazione italiana medici di famiglia, settore Medicina penitenziaria, che in una nota ha reso nota la morte di un medico penitenziario in Puglia. "Quello che si temeva e che avevamo denunciato purtroppo si sta avverando. Ieri un medico penitenziario della Puglia di 59 anni di San Severo, in provincia di Foggia, ricoverato per infezione da coronavirus, è deceduto per complicanze cardiopolmonari". 

Nuovi casi a Codogno dopo lo stop alla zona rossa
Ci sono nuovi casi di Covid-19 a Codogno (Lodi) che è stato uno degli focolai iniziali dell'epidemia da coronavirus. La riapertura dell'ex area protetta dove fu scoperto oltre un mese fa il primo contagiato avrebbe causato nuovi casi di positività a Covid-19.  "Abbiamo sei positivi in più - spiega Francesco Passerini, sindaco di Codogno e presidente della Provincia di Lodi in Corriere della Sera, "Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato". Dopo settimane di progressivo calo del trend, arrivato anche a toccare l'uno per cento, negli ultimi giorni il trend è in risalita.


Fontana, adesso tamponi anche a monosintomatic
"Noi rispettiamo quelle che sono le regole che ci sono state dettate dall'Iss che con una delibera del proprio comitato tecnico scientifico del 27 febbraio ci aveva detto che i tamponi si dovevano fare esclusivamente ai sintomatici, in un primo momento dovevano essere anche plurisintomatici, dovevano avere quindi due sui tre classici sintomi, adesso basta essere mono-sintomatico, anche chi ha un solo sintomo, o febbre o raffreddore o tosse, puo' essere essere sottoposta a tampone". Lo ha dichiarato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento a Mattino 5 commentando l'aumento dei tamponi di ieri che hanno superato le seimila unita'. "Vedendo poi i dati, e tenendo conto del fatto che la nostra capacita' media giornaliera e' di cinquemila, visto che ieri eravamo a seimila, evidentemente qualche laboratorio era in arretrato", ha concluso Fontana.

Spallanzani,202 positivi,ricoveri in calo
I pazienti COVID 19 positivi sono intotale 202. Di questi, 25 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici.  I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 136.  Si rafforza il trend di diminuzione del numero di  ricoveri contemporaneamente all'aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in Strutture a bassa complessità assistenziale.  E' quanto si apprende da una nota dell'Istituto Spallanzani.