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MONDO

A preoccupare soprattutto la sicurezza

Coronavirus, esperti su Nature: "Vaccino russo avventato"

Il ministro della Salute russo Murashko respinge le critiche: "Il nostro farmaco è sicuro". Primo lotto atteso entro due settimane, "non ci sarà nessuna campagna vaccinale forzata

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Avventata, sconsiderata e basata su pochi dati: così esperti e ricercatori di tutto il mondo, intervistati dalla rivista Nature, valutano la registrazione del vaccino russo anti-Covid, annunciata ieri dal premier Vladimir Putin. Preoccupa soprattutto la sicurezza poiché non c'è stata una sperimentazione su larga scala. Per Francois Balloux, dello University College di Londra, "è una decisione avventata e incosciente. Fare vaccinazioni di massa con un vaccino non testato adeguatamente non è etico", mentre per Svetlana Zavidova, capo dell'Associazione delle organizzazioni per gli studi clinici in Russia, è "ridicolo dare l'autorizzazione sulla base di questi dati".

Mosca respinge le critiche: "Nostro farmaco è sicuro"
Il ministro alla Salute della Russia, Mikhail Murashko, respinge le critiche nei confronti del Vaccino russo contro il Covid-19, denominato Sputnik 5, definendo "infondate" le accuse secondo le quali il farmaco sarebbe insicuro.    "Sembra che i colleghi esteri sentano un certa competitivita' rispetto al vaccino russo e stanno tentando di esprimere certe opinioni completamente prive di fondamento, secondo noi", ha detto il titolare del dicastero alla sanita' di Mosca durante una conferenza stampa. "Quel che e' vero", ha aggiunto Murashko, "e' che molti Paesi hanno spinto i loro processi di ricerca in un modo o nell'altro. Comunque il vaccino russo e' una soluzione fondata su dati clinici certi".

Primo lotto vaccino entro 2 settimane
Il primo lotto del vaccino russo contro il coronavirus è atteso entro due settimane, ha annunciato inoltre Murashko, aggiungendo che "non ci sarà nessuna campagna vaccinale forzata, neanche per il personale medico". Tutti i partecipanti alla terza fase del trial clinico avranno un'assicurazione e dei benefit, ha dichiarato il Gamaleya Institute, che gestisce la sperimentazione.

Science, parte oggi ultima fase test vaccino russo
La fase 3 di sperimentazione del vaccino russo anti-Covid su un numero più vasto di volontari dovrebbe partire oggi: saranno coinvolte 2000 persone tra Russia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Brasile e Messico, e la produzione di massa del vaccino dovrebbe iniziare a settembre. Lo riporta il sito della rivista Science, citando il sito russo dedicato al vaccino. Secondo il certificato di registrazione del vaccino, sarà dato su larga scala non prima del 1 gennaio 2021, presumibilmente dopo il completamento della sperimentazione.

Come riporta Science, secondo il ministro della Salute russo,  il vaccino russo ha mostrato "grande efficacia e sicurezza", e dovrebbe "dare un'immunità contro il virus SarsCov2 di 2 anni". A produrlo sarà l'azienda Binnopharm di Zelenograd, con 1,5 milioni di dosi l'anno. Il vaccino consiste di due dosi date a distanza di 21 giorni l'una dall'altra e sfrutta un adenovirus, uno dei virus che causa il raffreddore, modificato per trasportare il gene della proteina Spike, quella che permette al coronavirus di entrare nelle cellule umane.   In Russia il processo di certificazione è simile a quello di emergenza della Food and drug administration americana (Fda),che però ha un comitato consultivo indipendente. Inoltre, come rileva Alexey Chumakov, ricercatore dell'omonimo istituto di Mosca (chiamato così in omaggio al padre virologo), "il ministro della Salute non cerca i suggerimenti della comunità scientifica come l'Fda".

Il vaccino potrebbe avere anche buoni risultati e funzionare, secondo l'esperto, "ma penso- sottolinea - che il vaccino abbia il 20% di possibilità di far peggiorare le cose" e i processi regolatori in Russia "sono facilmente modificati". E'molto "facile fare un vaccino - conclude Chumakov - ma molto difficile testarlo adeguatamente e dimostrare che funziona. Questa è davvero una scommessa e non so come si possa deciderla in anticipo".