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Coronavirus

Il punto sull'epidemia

Coronavirus, Borrelli: da ieri 2563 guariti, 575 morti e 355 nuovi positivi

Forte calo dei ricoveri e record di guariti. Locatelli (Css): in 14 giorni -1.200 ricoveri terapia intensiva, oggi rapporto tamponi-positivi giù al 5,35%. Da domani stop al punto-stampa quotidiano

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I dati aggiornati in Italia e nel mondo

Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, comunica gli ultimi dati sull'epidemia nel corso del punto stampa giornaliero

Sono complessivamente 106.962 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 355 rispetto a ieri, quando l'aumento era stato di 1.189. Si tratta dell'incremento più basso dal 2 marzo: quel giorno l'aumento dei nuovi casi fu di 258, mentre il giorno dopo l'incremento fu di 428 nuovi casi positivi.

Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. A oggi sono 2.812, 124 in meno rispetto a ieri. Di questi, 971 sono in Lombardia, 61 in meno rispetto a ieri. Dei 106.962 malati complessivi, 25.786 sono ricoverati con sintomi,1.107 in meno rispetto a ieri, e 78.364 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono 22.745 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 575. Ieri l'aumento era stato di 525.

42.727 le persone guarite, 2.563 più di ieri. Ieri l'aumento era stato di 2.072.

Il numero dei contagiati totali - compresi morti e guariti - è di 172.434, con un incremento rispetto a ieri di 3.493.

Il punto per Regione
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 33.434 i malati in Lombardia (344 in più rispetto a ieri), 13.585 in Emilia-Romagna (-78), 13.998 in Piemonte (+215), 10.618 in Veneto (-182), 6.583 in Toscana(-30), 3.459 in Liguria (+22), 3.157 nelle Marche (+33), 4.214 nel Lazio (+70), 3.027 in Campania (-91), 1.990 a Trento (-97), 2.656 in Puglia (+31), 1.428 in Friuli Venezia Giulia (+98), 2.139 in Sicilia (+31), 1.942 in Abruzzo (+92), 1.582 nella provincia di Bolzano (-11), 494 in Umbria (-42), 872 in Sardegna(+7), 819 in Calabria (-28), 491 in Valle d'Aosta (-27), 266 in Basilicata (-7), 208 in Molise (+5).

Quanto alle vittime, se ne registrano 11.851 in Lombardia (+243), 2.903 in Emilia-Romagna (+60), 2.171 in Piemonte (+77),1.026 in Veneto (+45), 602 in Toscana (+17), 866 in Liguria (+38), 785 nelle Marche (+21), 332 nel Lazio (+16), 293 in Campania (+7), 342 nella provincia di Trento (+20), 307 in Puglia (+8), 220 in Friuli Venezia Giulia (+3), 190 in Sicilia (+3), 246 in Abruzzo (+3), 234 nella provincia di Bolzano (+9), 57 in Umbria (+2), 86 in Sardegna (+1), 73 in Calabria (+1), 123 in Valle d'Aosta (+1), 22 in Basilicata (+0), 16 in Molise (+0).

Locatelli (Css): in 14 giorni -1.200 ricoveri terapia intensiva
"Se ci riportiamo indietro di sole due settimane, al 3 di aprile, erano ricoverati in terapia intensiva 4.063 pazienti, oggi questo numero e' sceso a poco più di 2.800. Questo da' l'idea di quanto si è alleggerita la pressione, e consente a chi si occupa di intensività di avere maggior agio nella gestione non solo dei malati di Covid ma di tutti quelli che hanno bisogno. Ricordo che prima dell'emergenza il numero di posti superava di qualche centinaio i 5.000" ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.

Oggi rapporto tamponi-positivi giù al 5,35%
"Un dato importante è il numero dei tamponi. Se calcoliamo la percentuale dei positivi sul numero dei tamponi oggi siamo al 5,35%, e anche questo e' un ulteriore indicatore dell'efficacia delle misure intraprese in termini di lockdown per contenere la diffusione" ha aggiunto Locatelli, nel giorno del record di tamponi eseguiti in 24 ore, quasi 66mila.

Da domani stop al punto stampa quotidiano
Cambia dal 18 aprile il calendario delle conferenze stampa della protezione civile. Il lunedì e il giovedì saranno tenute dal capo del dipartimento, Angelo Borrelli. Il martedì e il sabato dal commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri. Il mercoledì, il venerdì e la domenica non ci saranno punti stampa.

Arcuri: via gara test sierologici
Il commissario Domenico Arcuri ha indetto la gara "in procedura semplificata e di massima urgenza" per l'acquisto di kit, reagenti e consumabili destinati all'effettuazione di 150mila test sierologici che serviranno per l'indagine campione sulla diffusione del Coronavirus. La gara - pubblicata sui siti istituzionali del ministero della Salute e del commissario straordinario e del Dipartimento della protezione civile - sarà conclusa in tempi strettissimi: entro il 22 aprile dovrà avvenire la presentazione delle offerte, ed entro il 29 aprile ci sarà la sottoscrizione del contratto di fornitura.

Per garantire la massima attendibilità dei test, la valutazione delle proposte sarà fondata su un insieme di requisiti essenziali di qualità puntualmente elencati nel bando, che saranno "verificati nella coerenza delle offerte rispetto all'oggetto della gara" da una Commissione esaminatrice, all'interno della quale, ci saranno, tra gli altri, due componenti "designati dal Comitato Tecnico Scientifico", istituito a supporto delle decisioni per il contrasto all'emergenza, di cui anche il Commissario si avvale. L'obiettivo fondamentale è quello di determinare l'estensione dell'infezione nella popolazione italiana, utile ad una riduzione graduale delle misure di contenimento del contagio. Viene specificata inoltre la possibile successiva estensione della fornitura di kit, reagenti e consumabili del medesimo tipo, per l'effettuazione di ulteriori 150.000 test. Nel bando è specificato che la fornitura dei kit sierologici dovrà avvenire a partire dal 3 maggio 2020. Si richiede quindi rapidità di trasporto e di consegna tra i requisiti essenziali previsti dal bando.

I test proposti dalle aziende che vorranno partecipare al bando di gara dovranno avere 8 requisiti: sensibilità non inferiore al 90%; rapidità di risposta con la possibilità di processare almeno 120 test per ora; tipologia dei kit, che dovrà essere del tipo Clio e/o Elisa per la rilevazione di IGg specifiche (anticorpi neutralizzanti per SarsCov2); l'avvenuta validazione dei test da parte di laboratori qualificati o agenzie regolatorie operanti a livello nazionale o internazionale; una specificità dei test non inferiore al 95%;  l'idoneità dei test ad una applicazione su larga scala (con affidamento delle analisi ad una platea ampia di laboratori accreditati presenti nel territorio, senza necessità di ulteriore formazione); la rapidità di trasporto e consegna della fornitura, a partire dal 3 maggio 2020, come già scritto. Ultima caratteristica richiesta è la disponibilità a fornire ulteriori quantitativi dei prodotti indicati.

La valutazione e la scelta finale sarà fatta da una commissione di gara nominata dal commissario straordinario e formata da 6 esperti. Il punteggio ottenuto da ogni singola offerta ammessa alla fase di valutazione sarà inoltre determinato sulla base di un algoritmo. A parità di punteggio ottenuto, precisa infine il bando di gara, "sarà preferita l'offerta recante le migliori condizioni economiche e, comunque, quella che dovesse prevedere la fornitura dei kit e dei reagenti a titolo gratuito".