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Coronavirus

La pandemia

Coronavirus: nel mondo 140 milioni di casi, in India altri 261.500 nuovi contagi

Secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, nel mondo si sono registrati 526.336 nuovi contagi e 10.498 decessi in 24 ore

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Sono oltre tre milioni le vittime del Coronavirus da inizio pandemia. Lo rende noto il sito della Johns Hopkins University.

Il bilancio totale dei morti ammonta a 3.009.215 mentre i casi di contagio hanno raggiunto i 140.457.797.

Negli Stati Uniti dall'inizio dell'emergenza si contano oltre 31 milioni di casi e 566.893 morti, in India oltre 14 milioni di casi e 175.649 morti mentre in Brasile si registrano oltre 13,9 mln di casi e 371.678 morti. Il terzo paese più colpito dal covid per numero di morti è il Messico con 212.228 morti (oltre 2,3 mln i contagi). 

L'India segna per il quarto giorno consecutivo un record di contagi con 261.500 nuovi casi. Il subcontinente ha strappato al Brasile la palma di secondo Paese più colpito dopo gli Usa e la capitale New Delhi è in lockdown da ieri.

Secondo i dati elaborati da France Presse, nell'ultima settimana è stata registrata una media di 12 mila decessi al giorno. La diffusione del nuovo coronavirus continua ad accelerare: venerdì scorso è stato toccato il massimo storico di nuovi casi con 829.596 contagi in 24 ore in tutto il mondo.

Francia impone quarantena per 5 paesi a rischio
La Francia ha deciso di imporre una quarantena obbligatoria di 10 giorni per i viaggiatori che arrivano da Brasile, Argentina, Cile, Sudafrica e Guyana a causa della diffusione in questi paesi delle varianti al Covid-19: lo ha annunciato il governo. 

I voli con Argentina, Cile e Sudafrica sono mantenuti, al contrario di quelli dal Brasile, che Parigi ha deciso martedì scorso di sospendere per frenare la propagazione della variante brasiliana, considerata più contagiosa e letale. Questa sospensione viene prorogata fino al 23 aprile.

Per giustificare il mantenimento dei collegamenti aerei con gli altri tre paesi, la Francia spiega che la presenza delle varianti più pericolose non ha raggiunto i livelli osservati in Brasile. Ma i viaggiatori che arrivano da Argentina, Cile e Sudafrica dovranno restare in isolamento 10 giorni, una misura che entrerà gradualmente in vigore fino ad essere pienamente operativa da sabato 24 aprile.