Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Coronavirus-nel-mondo-oltre-188-milioni-di-contagi-Indonesia-e-Brasile-sopra-i-50mila-casi-in-24-ore-212c3df0-ea72-4287-8640-4cc004eb0f6f.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Coronavirus nel mondo

Indonesia e Brasile sopra i 50mila nuovi casi, a Los Angeles torna la mascherina

Secondo l'aggiornamento della Johns Hopkins University nel mondo si sono registrati 530.423 nuovi contagi e 7.907 decessi nelle ultime 24 ore

Condividi
Secondo l'ultimo conteggio della Johns Hopkins University sono 188.886.274 i casi accertati di coronavirus nel mondo, 530.423 in più rispetto al giorno precedente. 4.066.019 i decessi, di cui 7.907 registrati nelle ultime 24 ore.

Casi totali 
Con 33.975.642 casi totali gli Usa si confermano il paese che ha segnalato il maggior numero di contagi. Seguono India (30.987.880), Brasile (19.262.518), Francia (5.895.453), Russia (5.810.335), Turchia (5.507.455) e Regno Unito (5.301.296). Sopra i 4 milioni di contagi Argentina (4.719.952), Colombia (4.583.442), Italia (4.278.319) e Spagna (4.069.162).

Nuovi casi
Con 56.757 nuovi casi in 24 ore l'Indonesia è il paese che segnala il rialzo più consistente di contagi. Seguono Brasile (+52.789), Regno Unito (+48.641), India (+38.949), Stati Uniti (+28.412), Spagna (+27.688), Russia (+24.793), Iran (+23.655), Argentina (+17.295), Sudafrica (+16.435).

Indonesia
Ha superato quota 70 mila in Indonesia il numero di morti per Covid-19 dall'inizio della pandemia, e oltre 56mila contagi in 24 ore. Lo Stato-arcipelago del sudest asiatico da 270 milioni di abitanti ha registrato finora oltre 2,7 milioni di casi di contagio. Le dosi di vaccino somministrate sono state 54,5 milioni.

L'Indonesia sta attualmente segnalando più casi al giorno dell'India divenendo il nuovo epicentro della pandemia in Asia. Se la malattia continuasse a espandersi con una simile violenza, il sistema sanitario locale potrebbe collassare in breve tempo. Secondo diversi osservatori, la situazione potrebbe essere peggiore di quanto mostrato dai numeri, a causa della scarsità di controlli effettuati. Uno studio pubblicato sabato ha rilevato che quasi la metà dei 10,6 milioni di residenti di Giacarta potrebbe aver contratto il Covid-19.

India
Il bilancio delle infezioni di Covid-19 in India dalla comparsa della malattia è salito oggi a oltre 31 milioni (31.026.829) dopo che sono stati segnalati 38.949 nuovi casi nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino del ministero della Salute. Nello stesso arco di tempo altre 542 persone sono morte portando il bilancio delle vittime del virus a 412.531. Anche se, come si vede, la progressione dell'epidemia nel subcontinente si mantiene su livelli decisamente inferiori a quelli registrati nella gravissima seconda ondata, gli esperti si dicono certi dell'inevitabilità dello scoppio di un'ulteriore recrudescenza già ad agosto. In ogni caso, questa terza ondata non sarà mortale come la seconda, ha affermato uno dei più autorevoli virologi indiani, il professor Samiran Panda, capo dell'epidemiologia e delle malattie infettive presso l'Indian Council of Medical Research.

Brasile
Con 1.548 decessi confermati nella giornata di ieri, il Brasile ha raggiunto le 538.942 vittime dall'inizio della pandemia di Covid-19, come si evince dall'ultimo bollettino reso pubblico dalle autorità sanitarie federali. Il ministero della Salute di Brasilia rende noto inoltre che in un giorno sono stati diagnosticati 52.789 nuovi casi, che ne elevano il totale dalla comparsa del virus a 19.262.518. Si osserva che i numeri di ieri sono inferiori rispetto a quelli dello stesso giorno della scorsa settimana quando erano stati rilevati 1.639 morti e 53.725 contagi. Il tasso di mortalità rimane stabile al 2,8% ed è pari a 256,5 decessi ogni 100mila abitanti. Lo Stato di San Paolo continua ad essere in testa sia nella classifica delle infezioni che in quella della letalità, con 3.908.279 casi e 133.901 vittime del coronavirus. Il tasso di letalità è al di sopra della media nazionale, al 3,4%, ma al di sotto di quello registrato a Rio de Janeiro (5,8%), che ha il più alto in Brasile.


Allarme autorità Usa, pandemia dei non vaccinati
"Una pandemia dei non vaccinati". Rochelle Walensky, il direttore del Centers for Disease Control and Prevention, lancia l'allarme Covid. Con la variante Delta gli Stati Uniti stanno registrando una media di 26.000 nuovi casi al giorno, il 70% più alta rispetto alla scorsa settimana. E anche i ricoveri e i morti sono in aumento rispettivamente del 36% e del 26%. "Stiamo assistendo a focolai in parti del Paese con una bassa percentuale di vaccinati e questo perché  i non vaccinati sono a rischio", afferma Walensky.

Intanto la contea di Los Angeles si appresta a reintrodurre l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso, anche per le persone vaccinate contro il Covid. La decisione è stata presa a causa del rapido e consistente aumento dei nuovi casi di coronavirus, a un ritmo di oltre mille al giorno nell'ultima settimana.

Australia: lockdown a Melbourne
Anche Melbourne, dopo Sydney, torna a chiudere per cercare di limitare i contagi della variante Delta del Covid. Il lockdown deciso per le due principali città australiane riguarda quasi la metà dell'intera popolazione del Paese: 12 su 25 milioni di australiani possono uscire solo per le spese essenziali e i motivi di lavoro, salute ed esercizio fisico. Mentre a Sydney le misure restrittive sono cominciate a fine giugno e prorogate fino alla fine di luglio, a Melbourne per il momento sono state disposte solo per 5 giorni. L'Australia ha fin dall'inizio della pandemia puntato alla "zero" diffusione del virus, approfittando della condizione di "isola" e chiudendo i contatti con il resto del mondo. I risultati hanno finora dato ragione a tale impostazione, e in tutto si sono finora registrati 31.626 casi e 912 decessi; ma nell'ultimo mese i contagi hanno per la prima volta superato il migliaio, mentre la campagna di vaccinazione va a rilento e finora solo il 10% degli australiani sono stati immunizzati.

Torna il coprifuoco a Barcellona
La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna ha autorizzato la reintroduzione del coprifuoco notturno, tra l'una e le sei del mattino, proposto dalla Generalitat per fermare la diffusione del coronavirus. La misura, che come riferisce El Pais entra in vigore da questo fine settimana, riguarda 161 comuni, tra cui Barcellona, con un'incidenza di oltre 400 nuovi casi ogni 100 mila abitanti nell'ultima settimana. I nuovi contagi registrati in Catalogna sono il doppio della media spagnola. La regione è fra le più colpite d'Europa con oltre mille casi per 100 mila abitanti.

Israele, record contagi da marzo
La variante Delta continua a diffondersi celermente in Israele e ieri si sono avuti 855 nuovi contagi (su 65 mila tamponi), cifra record da marzo. Il numero dei malati è quasi raddoppiato nell'ultima settimana e si avvicina adesso alla cifra di 6.000. Stabile invece il numero dei malati gravi che sono oggi 52. Alla luce di questi sviluppi il premier Naftali Bennett ha convocato per il primo pomeriggio una consultazione straordinaria con alcuni ministri e con esperti del ministero della sanità.