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MONDO

La lotta all'epidemia

Coronavirus, oltre 400 contagi sulla Diamond Princess. Cina inasprisce misure di controllo in Hubei

Sale ancora il numero totale di morti: 1.775 decessi, i contagiati sono 71.335. Oms: "Casi in calo ma serve cautela". Cina: "Virus può essere prevenuto ed è curabile". Ipotesi di due biologi cinesi: "Coronavirus uscito da laboratorio di Wuhan". Un cittadino italoamericano contagiato sulla nave. Il volo italiano per evacuare connazionali aperto anche ai cittadini europei a bordo. Gualtieri: "Possibili misure di sostegno ai settori colpiti"

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L'epidemia continua a contare nuovi casi e decessi, ma il numero di contagi registrati nella Cina continentale è calato per il terzo giorno consecutivo (2.009 casi in 24 ore). Sale ancora il numero totale di morti: secondo le ultime cifre si contano 1.775 decessi, di cui 1.770 in Cina, nella provincia dell'Hubei. I contagiati sono 71.335, di cui 70.552 sul territorio cinese.

Cittadino italiano contagiato sulla nave
​Un italiano che si trovava a bordo della Diamond Princess, la nave bloccata in Giappone, potrebbe aver contratto il coronavirus. Lo ha detto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, alla trasmissione Agorà di Rai 3. L'italo americano vive da diversi anni negli Stati Uniti, sposato con una donna statunitense ed è risultato positivo ai test realizzati prima dell'imbarco sul volo. Le autorità americane hanno preannunciato che tutti i passeggeri sbarcati dal volo saranno sottoposti a nuovi test in Usa, stavolta realizzati dai Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta. L'aereo, decollato dall'Haneda Airport di Tokyo, è atterrato da poco in una base aerea militare, la Travis Air Force Base, vicino Fairfield, in California.



Altri 99 contagiati sulla nave in quarantena, 454 i contagi
I test hanno accertato altri 99 contagiati sulla nave da crociera Diamond Princess, bloccata in porto a Yokohama per la quarantena. Lo riferiscono i media giapponesi citando le ultime cifre del ministero della Salute. Il totale adesso è di 454 contagi accertati. A bordo, prima della partenza degli americani sbarcati ieri, c'erano oltre 3.700 persone fra passeggeri e membri dell'equipaggio.

Borrelli: prima possibile il rientro degli italiani a bordo della nave
Saranno una quindicina gli italiani membri dell'equipaggio della nave da crociera in quarantena in Giappone che rientreranno in Italia appena possibile. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in una pausa del comitato operativo della Protezione Civile.   "Stiamo lavorando per trovare una soluzione più tempestiva possibile - ha sottolineato- alcuni membri dell'equipaggio,compreso il comandante, rimarranno per governare la nave. Altri invece torneranno", assieme ad una decina di passeggeri.

Rimpatrio per 22 italiani a bordo della nave, con loro anche 35 cittadini europei 
Saranno 22 su un totale di 35 gli italiani a bordo della Diamond Princess che saranno rimpatriati dal Giappone.  Il rientro è previsto per giovedì 20 febbraio. Sulla nave da  crociera si trovano 10 passeggeri e 25 membri di equipaggio, alcuni  dei quali resteranno per il momento in Giappone.

Negativi casi sospetti a Siracusa e Battipaglia
L'esame del tampone rinofaringeo a cui è stato sottoposto un paziente di nazionalità cinese, ricoverato in osservazione a Siracusa, ha dato esito negativo al Coronavirus". Lo rende noto l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha seguito l'evolversi del caso in stretto contatto con la direzione dell'Asp di Siracusa e con il Dipartimento dell'Assessorato che coordina le attività. Il paziente si era recato nella giornata di ieri. Negativo al test anche il paziente trasferito dall'ospedale di Battipaglia, in provincia di Salerno, all'ospedale per le malattie infettive di Napoli Cotugno.   L'uomo, di circa 40 anni, era rientrato da poco dal suo Paese d'origine, la Cina, e aveva manifestato sintomi apparentemente riconducibili al coronavirus.

Spallanzani: "Migliorano le condizioni dei coniugi cinesi"
"I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro istituto. Sono stabili e in progressivo miglioramento le condizioni generali di entrambi". E' quanto emerge dal nuovo bollettino medico dello Spallanzani. Per quel che riguarda Niccolò, lo studente 17enne bloccato per due volte in Cina a causa delle febbre e ora ricoverato allo Spallanzani "continua a essere in buone condizioni di salute. Il ragazzo- prosegue il bollettino - continua a essere sereno e di ottimo  umore".

Toscana, 400 bimbi in autoisolamento. Task force per il rientro dei cinesi dal capodanno.
In Toscana sono circa 400, di cui 370 nell'area che comprende le province di Firenze, Prato e Pistoia, "i bambini in isolamento domiciliare e che vengono controllati quotidianamente". Lo rende noto la Regione Toscana con riferimento a quanto emerso dalla consueta riunione della task force istituita per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Si tratta, si spiega, di un auto-isolamento a casa. Ed è tutto pronto per il rientro di quei cittadini cinesi che sono tornati in patria per il capodanno. La Regione, d'intesa con il consolato cinese ha infatti messo in atto una ulteriore misura per il contrasto al Coronavirus. Si parla di circa 2500 persone, di cui 500 a Firenze e 2000 a Prato. Il fronte avanzato della prevenzione sarà un ambulatorio dedicato per tutti i cittadini, prevalentemente cinesi, di ritorno dalle aree a rischio, con sintomatologia respiratoria acuta.

Gualtieri: "Ipotesi misure di sostegno ai settori colpiti"
Sul Coronavirus "stiamo monitorando gli effetti economici sui vari settori per individuare eventualmente misure specifiche di sostegno a singoli ambiti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, interrogato dai giornalisti al suo arrivo all'Eurogruppo. "E' ancora prematuro" valutare gli impatti economici del Coronavirus sull'Italia: "attendiamo di monitorare gli sviluppi dell'economia cinese. Naturalmente la priorita' del governo italiano e' innanzitutto quello di difendere la salute dei cittadini", ha detto Gualtieri.

Report Nomura: Italia in recessione nel 2020
Sarà un effetto considerevole quello che il coronavirus avrà sull'economia italiana, spinta quest'anno fino alla recessione. E' la previsione contenuta nel report di Nomura sull'impatto del virus a livello globale."Considerato il basso tasso di crescita da cui l'Italia parte quest'anno, - si legge nel rapporto - ci aspettiamo che il Paese entri in recessione nel 2020, con un Pil in calo dello 0,1% nell'anno". 

La replica di Gualtieri: da Nomura scenario estremo
 Il rapporto di Nomura che prevede l'Italia in recessione nel 2020 anche a causa del Coronavirus "è uno scenario estremo, e una delle ipotesi. Nessuno dei grandi previsori prevede l'Italia in recessione". Lo afferma il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo a Zapping su Radio 1 e rilevando come si tratta solo di una opzione "in caso di recrudescenza del virus".
 
Centeno: "Effetto temporaneo su Eurozona"
"Stiamo monitorando, ci aspettiamo un effetto temporaneo, dobbiamo preoccuparci ma anche guardare a prospettive più a lungo periodo per l'euro, e queste sembrano buone al momento": lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, rispondendo a chi gli chiedeva che impatto potrà avere il Coronavirus sull'economia della zona euro.

Oms: Covid-19 non è mortale come altri coronavirus come Sars
"I dati sembrano mostrare un declino nei nuovi casi" di coronavirus. Questa tendenza deve essere interpretata con molta cautela. Le tendenze possono cambiare, è troppo presto per dire se questo declino continuerà. Ogni scenario è ancora sul tavolo". Lo dice in conferenza stampa il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. E poi: "Covid-19 non è mortale come altri coronavirus come Sars e Mers. Oltre l'80% dei pazienti ha una forma moderata e guarisce. Nel 14% dei casi il virus causa malattia severa, con polmonite e respiro corto. E circa il 5% dei pazienti va incontro a un quadro critico con
insufficienza respiratoria, shock settico e collasso multi-organo. Nel 2% dei casi riportati di Covid-19 il virus è risultato fatale, più nei pazienti anziani. Ci sono meno casi fra i bambini e abbiamo bisogno di più ricerca per capire perché".

Morto il primario di un ospedale di Wuhan
Il primario di un ospedale di Wuhan è morto oggi, ucciso dal coronavirus. Lo riportano i media internazionali. Liu Zhiming - questo il suo nome - dirigeva il Wuchang Hospital. Venerdì scorso un infermiere di 59 anni dello stesso nosocomio era deceduto a causa del Covid-19.

Stretta per 60 milioni di persone in Hubei: "Non uscite di casa"
La Cina inasprisce le restrizioni per combattere l'epidemia nell'Hubei, provincia focolaio del coronavirus. A sessanta milioni di persone è stato chiesto di non uscire da casa (salvo emergenze) e l'uso di auto private è stato vietato a tempo indeterminato. Lo riporta la Bbc. Solo una persona per ogni famiglia potrà uscire, ogni tre giorni, per fare la spesa mentre negli edifici sarà aperto un ingresso, sorvegliato per garantire che solo i residenti entrino o escano. Tutti gli esercizi commerciali restano chiusi, ad eccezione di farmacie, hotel, alimentari e servizi medici.

Dalla Banca centrale cinese maxi-iniezione di liquidità
La Banca centrale cinese (Pboc) ha immesso liquidità con una linea di credito a un anno da 200 miliardi di yuan (Mlf), circa 30 miliardi di dollari, al tasso del 3,15%, ribassato dal precedente 3,25%, al fine di allentare le pressioni sulle imprese provate dagli effetti dell'epidemia del coronavirus. La Pboc ha provveduto oggi anche ad effettuareuna iniezione di liquidità sui mercati da 100 miliardi di yuan,nel giorno della scadenza di 1.000 miliardi di yuan di reverserepo, drenando quindi la cifra di 900 miliardi.
 
Ipotesi di due biologi cinesi: "Coronavirus uscito da laboratorio di Wuhan"
Ed è tornata a circolare l'ipotesi che il nuovo coronavirus "avrebbe preso vita in uno dei due laboratori che si trovano nei pressi del mercato del pesce di Wuhan". Ad affermarlo due biologi della South China University of Technology la cui tesi è riportata da diversi media, in particolare il Daily Mail. In particolare, scrive il quotidiano, si sostiene che "le possibili origini del coronavirus 2019-nCoV potrebbero avere come causa gli animali infetti tenuti in laboratorio dal Centro per il Controllo delle Malattie di Wuhan (WHCDC), tra cui 605 pipistrelli. È plausibile che il virus sia trapelato e che alcuni di essi abbiano contaminato i pazienti iniziali, sebbene siano necessarie nuove prove", si legge. L'ipotesi, circolata sui media, fa discutere. E dalle autorità cinesi è considerata inverosimile.

Pronto un altro ospedale da campo in Cina
Un ospedale da campo, costruito in poco più di due settimane, è stato completato oggi in una delle principali città della Cina nord-occidentale per far fronte all'epidemia di COVID-19.  La struttura, realizzata nel distretto di Gaoling, occupa una superficie di 27.542 metri quadrati e offre 500 posti letto.

"Virus può essere prevenuto ed è curabile"
Il nuovo coronavirus "può essere prevenuto ed è curabile": lo ha detto Guo Yanhong, funzionario dell'amministrazione ospedaliera della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, nel briefing quotidiano sull'epidemia. L'ottimismo di Pechino si basa sui 115 nuovi casi accertati domenica su scala nazionale (al netto dell'Hubei, epicentro dell'epidemia), in calo per il 13/mo giorno di fila, mentre i guariti sono saliti a 11.145 (+1.720 ieri).

La medicina tradizionale cinese si è dimostrata efficace nel curare i pazienti della nuova polmonite da coronavirus (COVID-19) ha affermato oggi una funzionaria della sanità cinese. Secondo Li Yu, per esempio, un decotto chiamato 'Qingfei Paidutang' è stato usato nel trattamento di 701 casi confermati in 10 province, di cui 130 sono stati curati e dimessi.

Dimesso il paziente curato con plasma
Uno dei pazienti affetti dalla sindrome Covid-19, curato con il plasma sanguigno raccolto da persone guarite, è stato dimesso dall'ospedale nella città-focolaio di Wuhan. Lo ha reso noto Sun Yanrong, funzionario del ministero cinese delle Scienze e della Tecnologia, durante una conferenza stampa. Questa terapia sperimentale è stata applicata per la prima volta il 9 febbraio a un contagiato in gravi condizioni ricoverato in un ospedale del distretto di Jiangxia aWuhan.   Altri 10 pazienti saranno sottoposti a questa cura in settimana.

Efficacia di un farmaco antimalarico
Alcuni esperti cinesi, sulla base dei risultati degli studi clinici, hanno confermato che la clorochina fosfato, un farmaco antimalarico, ha un determinato effetto curativo sulla nuova patologia del coronavirus (COVID-19), ha comunicato Yanrong. Gli esperti hanno "all'unanimità" consigliato di includere il farmaco nella prossima versione delle linee guida per la terapia e di valutarlo in studi clinici più ampi il più presto possibile.

Apple: calo ricavi in primo trimestre
Apple ha avvisato gli investitori che a causa del coronavirus non rispetterà le previsioni di ricavi del primo trimestre, che si attestavano tra i 63 e i 67 milioni di dollari. La società di Cupertino ha spiegato che i suoi impianti in Cina sono fuori dalla provincia di Hubei, al centro dell'epidemia, e che hanno tutti riaperto ma che la produzione sta risalendo lentamente. La domanda di iPhone sta inoltre calando in Cina perché i negozi al dettaglio sono chiusi del tutto o parzialmente.

Toyota, parziale riavvio della produzione in Cina
Le case automobilistiche nipponiche hanno parzialmente ripreso oggi la produzione in Cina, dopo lo stop per il coronavirus: Toyota ha riferito che dei suoi 4 impianti, quelli di Changchun e Guangzhou sono ripartiti. Per Tianjin e Chengdu, si dovrà attendere fino al 24 febbraio o più tardi. Honda ha riavviato le operazioni nelle tre fabbriche di Guangzhou.

Guarito giovane studente africano infettato in Cina
Quando Kem Senou Pavel Daryl, uno studente 21enne camerunese che vive nella città cinese di Jingzhou, contrasse il coronavirus, primo africano nel mondo,non aveva intenzione di lasciare la Cina, anche se fosse stato possibile. Lo ha raccontato alla Bbc. "Qualunque cosa accada, non voglio portare la malattia in Africa", ha detto dal suo dormitorio universitario, dove ora è sottoposto a una quarantena di 14 giorni.   All'inizio Senou accusava i classici sintomi di una influenza, febbre e tosse secca. Per 13 giorni è rimasto in isolamento in un ospedale cinese locale. È stato trattato con antibiotici e farmaci usati per curare i pazienti con Hiv. Dopo due settimane di cure ha iniziato a mostrare segni di guarigione. La Tac non ha mostrato alcuna traccia della malattia: è ora il primo africano noto per essere stato infettato dal coronavirus e il primo a riprendersi.