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MONDO

In Cina 44 nuovi casi

Coronavirus: superati i 20 milioni di casi nel mondo, un quarto negli Stati Uniti

Negi Usa il maggior numero di contagi con 5.085.821 (25,4% del totale), segue il Brasile con 3.057.470 (15,2%)

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Il numero di persone contagiate dal coronavirus in tutto il mondo ha appena superato i 20 milioni: sono questi i risultati di un conteggio indipendente della Johns Hopkins University (USA), che riporta anche 733.897 morti fino ad oggi. In particolare, i casi confermati sono ora 20.001.019.    Il Paese con il maggior numero di contagi è quello degli Stati Uniti con 5.085.821 (25,4% del totale), seguito dal Brasile con 3.057.470 (15,2%), dall'India con 2.215.074 (11%), dalla Russia con 890.799 (4,4%) e dal Sudafrica con 563.598 (2,8%). Nei primi 10 posti, ci sono Messico (480.278), Perù (478.024), Colombia (387.481), Cile (375.044) e Iran (328.844). I primi 5 milioni di casi in tutto il mondo sono stati riportati il 21 maggio, i 10 milioni sono stati raggiunti il 28 giugno, mentre i 15 milioni sono stati superati il 22 luglio, un trend che conferma l'accelerazione della pandemia.     

In termini di morti, 733.897 in totale, anche gli Stati Uniti sono in testa con 163.370, seguiti dal Brasile con 101.752, dal Messico con 52.298, dal Regno Unito con 46.611 e dall'India con 44.386.  Italia (35.209), Francia (30.327), Spagna (28.576), Perù (21.072) e Iran (18.616) completano la top ten.

Giappone, dopo 13 giorni torna sotto mille contagi
Il ministero della Salute giapponese ha rilevato 842 nuovi casi di Covid-19 in 24 ore. Per la prima volta in 13 giorni il numero di infezioni riportate in un giorno e' sceso sotto i mille.   Segnali positivi sono emersi anche a Tokyo, dove sono stati registrati molti dei nuovi casi. La capitale giapponese ha registrato 196 infezioni, da due settimane e' la prima volta che il conteggio giornaliero e' sceso sotto i 200 casi. Cinque decessi legati al coronavirus sono stati segnalati in tutto il Paese.   Ad oggi, sono stati identificati 49.630 casi del virus in Giappone e almeno 1.065 persone sono morte.

Germania, 966 nuovi contagi in 24 ore
Ancora un picco di contagi nel giro di 24 ore, in Germania: dove oggi l'Istituto Robert Koch registra 966 nuovi casi positivi al Covid 19. Già la settimana scorsa, nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato si erano registrati oltre 1000 casi nuovi nello stesso arco di tempo. Il fattore di riproduzione R0 registrato alla mezzanotte del 10 agosto è 1,09 (il giorno precedente era 1,17).

Magiorkinis, in Grecia seconda ondata
La Grecia è entrata formalmente nella temuta seconda ondata di pandemia da coronavirus. Lo ha confermato al Guardian uno dei massimi esperti delle malattie infettive del Paese. Dopo aver registrato il numero più alto di diagnosi positive- un record di 203 casi domenica scorsa - il Paese ha raggiunto una fase critica nella sua capacità di contenere l'ulteriore diffusione del virus. ""Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia ", ha detto Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all'università di Atene.

In Serbia 235 casi e sei morti nelle 24
In Serbia nelle ultime 24ore si sono registrati 235 nuovi contagi da coronavirus su 8.086 test effettuati, con il totale salito a 28.504. Come hanno riferito i responsabili sanitari, da ieri vi sono stati altri sei decessi, che portano a 652 il numero delle vittime dall'inizio dell'epidemia. E' ulteriormente calato il numero dei pazienti in terapia intensiva, che sono ad oggi 92 sul totale di 2.817 pazienti in ospedale. Nelle case di riposo per anziani positivi al coronavirus sono risultati ad oggi 218 ospiti e 88 dipendenti. Unitamente ai dati aggiornati, il ministro dell'istruzione Mladen Sarcevic, d'accordo con i suggerimenti degli specialisti dell'unità di crisi sanitaria, ha confermato la riapertura delle scuole in Serbia a partire dal primo settembre. Una ripresa dell'anno scolastico che avverrà nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza - mascherine, disinfezione continua di aule e ambienti comuni, distanza interpersonale, lavaggio e disinfezione frequente delle mani, aerazione delle classi. Gli allievi più piccoli seguiranno le lezioni in presenza nelle classi, mentre per quelli più grandi vi sarà un mix di classe e lezioni a distanza. Verrà ridotto a 15 il numero degli allievi in ciascuna classe, con una distanza di almeno 1,5 metr il'uno dall'altro, mentre la durata delle lezioni verrà ridotta a 30 minuti.

Danimarca, i contagi riprendono a salire 
Riprendono a salire i casi di coronavirus in Danimarca, uno dei primi Stati europei a riaprire dopo il lockdown: ieri sono stati registrati 76 contagi, la maggior parte dei quali concentrati ad Aarhus, la seconda città del Paese per popolazione. Lo riporta la Cnn. "Il virus si sta muovendo nella nostra società ancora una volta", ha commentato il ministro della Sanità, Magnus Heunicke. Nuovi casi sono stati segnalati in 67 delle 98 municipalità danesi. L'impennata porta il tasso di contagio ('R') in Danimarca a 1,4, vale a dire ogni persona infetta contagia una media di 1,4 persone.   Ad oggi il Paese ha registrato 14.815 contagi, inclusi 620 decessi.

In Cina 44 nuovi casi
La Commissione Sanitaria Nazionale cinese ha riferito di 44 nuovi casi di Covid 19, di cui 31 dall'estero e 13 a livello locale, cinque in meno rispetto al giorno precedente. I 13 casi locali sono stati registrati nella provincia nord-occidentale dello Xinjiang, dove e' stato rilevato un focolaio piu' di tre settimane fa.    Al contrario, sono stati diagnosticati positivi i viaggiatori provenienti dall'estero nelle province di Shaanxi (nord-ovest, 9), Shanghai (est, 8), Shandong (est, 6), Canton (sud, 3), Gansu (ovest, 2), Hebei (nord, 1), Heilongjiang (nord-est, 1) e Zhejiang (est, 1). Le autorita' sanitarie hanno anche specificato che 52 pazienti, portando il numero totale di infezioni attive nella Cina continentale a 794, di cui 44 rimangono in gravi condizioni. La Commissione sanitaria nazionale non ha annunciato nuovi decessi per Covid-19, quindi la cifra e' rimasta a 4.634, tra gli 84.712 infetti ufficialmente diagnosticati in Cina dall'inizio della pandemia.    Per quanto riguarda le persone infette che sono asintomatiche, la Cina ha registrato 17 nuovi casi e il numero totale di persone in tali circostanze sotto osservazione e' di 285.

Indonesia: altri 1.693 casi, parte trial vaccino
L'Indonesia ha registrato altri 1.693 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore per un totale di 128.776, scrive Reuters citando i dati del ministero della Salute. Al bilancio dei morti si aggiungono 59 pazienti deceduti per un totale di 5.824 vittime.L'Indonesia ha iniziato a testare un vaccino cinese su 1.600 volontari a partire da oggi. Il vaccino messo a punto da Sinovac Biotech, noto come Coronavac, fa parte dei vaccini entrati nella terza e ultima fase di trial clinico. E' stato testato su 9.000 volontari in Brasile.

Nuova Zelanda,  Auckland in lockdown 
Il premier neozelandese,Jacinda Ardern, ha deciso di imporre il lockdown nella città di Auckland, nel nord del Paese, dopo che i cittadini hanno mostrato problemi respiratori dovuti al coronavirus. La Nuova Zelanda non registrava casi da 102 giorni. Il premier ha spiegato di avere preso la decisione dopo che sono stati rilevati  in una singola famiglia ad Auckland 4 casi  "di origine sconosciuta".   "Dopo 102 giorni abbiamo i primi casi di Covid-19 al di fuori delle strutture di isolamento o di quarantena...Anche se ci siamo molto impegnati per evitare una ricaduta, eravamo comunque pronti", ha detto il premier. 

Australia, Territorio Nord non riapre i confini per altri 18 mesi
Il Territorio del Nord australiano manterrà chiusi i propri confini agli Stati affetti dal cornaviurs per almeno altri 18 mesi: lo hanno reso noto funzionari locali, secondo quanto riporta la Bbc. Il sudest dell'Australia, come è noto, è alle prese con una seconda ondata di infezioni, con circa 8.000 casi attivi e Melbourne e focolai minori a Sydney. Ma nel resto del Paese il virus è stato debellato. Nel dare l'annuncio, i funzionari del Territorio del Nord -che non registra alcun contagio dal maggio scorso - hanno sottolineato che il periodo di "18 mesi" rappresenta una previsione "prudente". Tutte le persone che arrivano dagli Stati a rischio, hanno spiegato, dovranno sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni in hotel a loro spese. In particolare, attualmente la misura riguarda le persone provenienti dagli Stati di Victoria e Nuovo Galles del Sud: i confini del Territorio del Nord sono aperti ai residenti degli altri Stati dal 17 luglio scorso.

Israele sorpassa Cina per casi da inizio pandemia, 85.354
Con 632 nuovi malati è arrivato a 85.354 il numero dei casi in Israele che così sorpassa la Cina nel numero delle infezioni da inizio pandemia. In aumento anche le vittime correlate al virus che, con altre altre 6 morti,assommano ora a 619. I casi attivi della malattia - secondo i dati -  sono 24.716 e di questi 381 in gravi condizioni. I test condotti ieri sono stati 22.833 con un tasso di contagio pari al 7% che sembra indicare una stabilizzazione della diffusione.   
Anche nei Territori Palestinesi, secondo il ministero della sanità locale, c'e' stata una nuova vittima a Ramallah: il totale ora da inizio pandemia è di 112 morti e di 19.121(inclusa Gerusalemme est che l'Autorità nazionale palestinese computa nel suo territorio). I casi attivi sono 8.186, i guariti oltre 10mila.

Croazia, aumentano i casi tra giovani
La Croazia da ieri ha registrato 91 nuovi casi di coronavirus, il doppio rispetto al giorno precedente, con molti dei contagi collegati a feste di giovani in locali notturni sulla costa adriatica. Lo ha reso noto
l'unità di crisi della protezione civile. Due persone sono decedute e ora il totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia è di 160. I casi di infezione attiva sono saliti a 618, e a poco più di duemila persone è stato ordinato l'autoisolamento domiciliare. Dal primo caso confermato a fine febbraio, la Croazia ha registrato in totale 5.750 contagi da covid-19, e in 4.962 casi i malati sono nel frattempo guariti.