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ITALIA

Ci fanno sentire meno soli

Coronavirus: il Papa prega per i giornalisti e gli operatori dei media

​Le parole del Papa durante la messa a Santa Marta. E ricorda che per essere cristiani non ci vuole “una carta"

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"Oggi vorrei pregare per tutti coloro che lavorano nei media, per comunicare", ha detto all'inizio della celebrazione della messa a Santa Marta, "perchè la gente non sia isolata, per l'educazione dei bambini, per l'informazione, per aiutare a superare questo tempo di chiusura".
 
Poi il monito di Francesco: "L'identità del cristiano non è una 'carta' che dice 'sono cristiano': è discepolato. Se rimani nella vita del Signore sarai discepolo, altrimenti sarai una persona che simpatizza con la dottrina, uno che fa tanta beneficenza, che ha i valori giusti".
 
Ma è il discepolato la vera identità del cristiano che ci dà " la libertà " e infine  ribadisce "Il discepolo si lascia guidare dallo Spirito Santo, è della tradizione" e allo stesso temo "della novità" "non è soggetto a ideologia".

"Il Santo Padre celebrerà i Riti della Settimana Santa all'Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, senza concorso di popolo". A renderlo noto è stata la sala stampa della Santa Sede.   

"In seguito alla straordinaria situazione che si è venuta a determinare, a causa della diffusione della pandemia da Covid-19, e tenendo conto delle disposizioni fornite dalla Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con Decreto in data 25 marzo 2020 - si legge nel comunicato - si è reso necessario un aggiornamento in relazione alle prossime celebrazioni liturgiche presiedute dal Santo Padre Francesco: sia in ordine al calendario, sia in ordine alle modalita' di partecipazione".   

Due le variazioni rispetto alla scansione tradizionale dei riti pasquale: non ci sarà la Messa crismale del Giovedì Santo e la Via Crucis, invece che dal Colosseo, si svolgerà sul sagrato della basilica di San Pietro.

Il 5 aprile, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, Francesco celebrerà la Messa alle ore 11. Il 9 aprile, Giovedì Santo, la Messa 'in Coena Domini' è in programma alle ore 18. Doppio appuntamento per il 10 aprile, Venerdì Santo: alle 18 il Papa presiederà la celebrazione della Passione del Signore e, alle 21, sul sagrato della basilica di San Pietro si svolgerà la Via Crucis. Sabato Santo, 11 aprile, la veglia nella Notte Santa è in programma alle ore 21.

Il 12 aprile, Domenica di Pasqua, la celebrazione per la Risurrezione del Signore si svolgerà alle ore 11. Al termine, il Santo Padre impartirà la Benedizione 'Urbi et Orbi'.   

Nuova preghiera per il Venerdì Santo
Una Messa per il tempo di pandemia e una nuova intenzione universale da pregare durante la liturgia della Passione del Signore il Venerdì Santo. Sono le due indicazioni che la Congregazione del Culto divino pubblica con appositi decreti. Il Venerdì Santo - riferisce Vatican News - si pregherà anche "per i tribolati nel tempo di pandemia", cioè "per tutti coloro che soffrono le conseguenze" della crisi attuale, "perché Dio Padre conceda salute ai malati, forza al personale sanitario, conforto alle famiglie e salvezza a tutte le vittime che sono morte". Si chiederà a Dio di guardare con compassione coloro che patiscono, di alleviare il dolore dei malati, di dare forza a chi si prende cura di loro e di accogliere nella pace i defunti.

Inoltre, con un apposito decreto, il Dicastero, al quale sono giunte molte richieste in questo senso, propone la celebrazione di una Messa "specifica per implorare da Dio la fine di questa pandemia". Nella colletta si pregherà così: "Dio onnipotente ed eterno, provvido rifugio in ogni pericolo, rivolgi propizio il tuo sguardo verso di noi che con fede ti supplichiamo nella tribolazione e concedi l'eterno riposo ai defunti, sollievo a chi piange, salute agli ammalati, pace a chi muore, forza agli operatori sanitari, spirito di sapienza ai governanti, e l'animo di accostarsi a tutti con amore per glorificare insieme il tuo santo nome".