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ITALIA

Operazione in Calabria

Cosenza, blitz antiterrorismo, in manette un immigrato marocchino. La Digos: "E' un foreign fighter"

I dettagli dell'operazione saranno resi noti in mattinata in una conferenza-stampa a Cosenza

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"Sono andato in Turchia soltanto per pregare". E' quanto ha detto il marocchino di 25 anni, arrestato questa mattina per i reati contemplati dalla nuova legislazione antiterrorismo, con particolare riferimento alla fenomenologia dei cosiddetti "foreign fighters". Il giovane radicalizzato e residente a Luzzi (Cosenza), è stato fermato all`alba dai poliziotti della Digos della Questura di Cosenza, coordinati dallo Sco, il Servizio centrale antiterrorismo. Le indagini dei poliziotti della Digos di Cosenza e dell`Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione sono iniziate a luglio 2015 quando il ragazzo aveva raggiunto la Turchia, ma è stato fatto rientrare in Italia dopo che le autorità turche, d`intesa con gli uomini dell`antiterrorismo italiano, ne avevano evidenziato la pericolosità respingendolo per motivi di "sicurezza pubblica". I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 in questura a Cosenza alla presenza del questore Luigi Liguori e del coordinatore della Dda di Catanzaro Giovanni Bombardieri.