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Coronavirus

Dati Ons

Covid, Gb: variante indiana non provoca aumento casi gravi

I vaccini frenano l'impatto sui ricoveri e sui morti. La variante indiana resta dominante

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di Tiziana Di Giovannandrea
Le stime settimanali aggiornate dall'Ons, l'Istituto Nazionale di Statistica britannico, confermano per gli ultimi sette giorni la risalita dei contagi da Covid alimentata dalla cosiddetta variante indiana del virus, più trasmissibile del ceppo 'inglese', e divenuta prevalente per un 50-75% dei casi.

L'efficacia dei vaccini sulla mutazione indiana limitano l'ascesa a una stima del 10% in più rispetto alla settimana precedente, con un impatto marginale su casi gravi, ricoveri in ospedale e decessi.  Ricoveri e decessi che restano per ora ai minimi europei su base giornaliera, con un totale di test positivi non superiore ieri a 3500 su 1,1 milione di tamponi e un numero di morti nelle 24 ore fermi a 10 contro i 171 dell'Italia.

Le indicazioni sono confermate pure dal governo locale della Scozia, la nazione del Regno con il più elevato indice Rt al momento. La premier scozzese, Nicola Sturgeon, ha evidenziato oggi come l'allerta sulla 'variante indiana' resti soggetta alla massima attenzione, ma ha aggiunto che l'efficacia dei vaccini sembra permettere di affrontarla "in modo diverso" rispetto alle restrizioni dei mesi passati. Ha preannunciato l'abbassamento dal livello di allarme 3 al livello 2 per l'area urbana di Glasgow, nei giorni scorsi fonte delle preoccupazioni maggiori.

Il governo centrale britannico di Boris Johnson ha ribadito, per voce del Ministro per gli affari economici, l'energia e la strategia industriale, Kwasi Kwarteng, che ad oggi i dati non giustificano ipotesi di rinvio della scadenza del 21 giugno fissata per la fine delle ultime restrizioni del lockdown in Inghilterra. Vi sono alcuni esperti, però che per ragioni prudenziali suggeriscono - e Johnson stesso ha insistito ieri - per la cautela. Il Primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson ha avvertito che per una decisione finale per la fine del lockdown occorrerà "attendere" ulteriori verifiche sulla tendenza dei contagi 'indiani' nei prossimi giorni.

Variante indiana resta dominante fino a 75% nuovi casi
La variante indiana potrebbe essere responsabile del 75% dei nuovi casi di Covid-19 in Gran Bretagna: lo ha detto in conferenza stampa, nelle scorse ore il Ministro della salute britannico Matt Hancock, sottolineando che gli ultimi dati indicano una crescita dei contagi. Il ministro ha spiegato che al momento oltre il 50% per cento circa dei contagi è attribuibile con certezza alla variante indiana, ma che questa percentuale potrebbe essere in realtà del 75%. Le statistiche attuali delle autorità sanitarie britanniche - secondo quanto riportato da The Guardian - indicano che i decessi per Coronavirus sono cresciuti del 14% da una settimana all'altra, anche se si tratta di 57 vittime in sette giorni, numeri sempre molto bassi, così come negli altri indicatori della pandemia.