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Coronavirus

1,1 % dei decessi sotto ai 50 anni

Covid, Iss: 50mila morti nella seconda ondata, due vittime su tre con più patologie

Tra prima e seconda ondata si è modificata la distribuzione regionale: se nella prima fase, che ha travolto prevalentemente il Nord, in Lombardia si contavano il 47,7% delle vittime totali, in questa seconda la percentuale scende al 19,7, una su cinque. Seguono il Veneto, con il 13,2% dei decessi, l'Emilia Romagna con il 9,7%, il Piemonte con l'8% e il Lazio con il 7,6%

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Sono 50mila i decessi per Covid in Italia durante la seconda ondata dell'epidemia. Secondo il rapporto Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio, da ottobre le vittime del virus sono 49.274: superato ampiamente il bilancio della prima ondata, da marzo a maggio 2020, quando i decessi furono 34.278. Nella fase intermedia, quella estiva da giugno a settembre, i morti sono stati invece 1.837.

Tra prima e seconda ondata, si evince dal report, si è modificata la distribuzione regionale: se nella prima fase, che ha travolto prevalentemente il Nord, in Lombardia si contavano addirittura il 47,7% delle vittime totali, in questa seconda la percentuale scende al 19,7, una su cinque. Seguono il Veneto, con il 13,2% dei decessi, l'Emilia Romagna con il 9,7%, il Piemonte con l'8% e il Lazio con il 7,6%.     

Quanto alle caratteristiche dei deceduti, l'età media è 81 anni. Le donne decedute sono 37.295 (43,7%). L'età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l'infezione.  L'età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni (1  settimana di luglio) per poi calare leggermente.

Decessi (1,1%) sotto i 50 anni
Sono 941, dei 85.418 totali (1,1%), i morti per Covid in Italia di età inferiore ai 50 anni. E' quanto emerge dal rapporto Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio. In particolare, 234 di questi avevano meno di 40 anni (138 uomini e 96 donne con età compresa tra 0 e 39 anni).  Di 52 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 147 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 35 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

66,3% morti avevano 3 o più patologie
Complessivamente, 196 pazienti (3,1% del campione) presentavano 0 patologie, 772 (12,1%) presentavano 1 patologia, 1185 (18,6%) presentavano 2 patologie e 4.228 (66,3%) presentavano 3 o più patologie, rileva l'Iss. Questo dato è stato ottenuto da 6381 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Le cartelle cliniche sono inviate all’ISS dagli ospedali secondo tempistiche diverse, compatibilmente con le prioritarie delle attività svolte negli ospedali stessi. Il campione è quindi di tipo opportunistico, rappresenta solo i decessi in soggetti che hanno avuto necessità del ricovero, e le Regioni sono rappresentate cercando di conservare una proporzionalità rispetto al numero di decessi.

In 85,9% casi più usata terapia antibiotica
La terapia antibiotica è stata comunemente utilizzata nel corso del ricovero (85,9% dei casi), meno utilizzata quella steroidea (53,3%), più raramente la terapia antivirale (46,4%). E' quanto rileva l'Iss nel suo report 'Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia'.Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con inizio terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di SARS-CoV-2. In 1444 casi (23,1%) sono state utilizzate tutte 3 le terapie. Al 4,0% dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi è stato somministrato Tocilizumab come terapia.

108mila sanitari contagiati
Sono 108.104 i casi Covid tra gli operatori sanitari in Italia dall'inizio della pandemia, 11.766 quelli registrati negli ultimi 30 giorni. Sono i dati della sorveglianza integrata pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità e aggiornati al 30 gennaio. In generale, nell'ultimo mese si registrano 367.374 casi, sugli oltre 2,5 milioni di contagi da inizio emergenza.