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Coronavirus

Aumentare la fornitura UE

Ok dell'Ema a produzione del vaccino Pfizer in Germania e AstraZeneca in Olanda

Nuovi impianti per la produzione di vaccini. Ue: "L'accesso dei cittadini alle vaccinazioni deve accelerare, ogni giorno e ogni dose contano"

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L'Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera a nuovi stabilimenti per la produzione dei vaccini anti-Covid. L'Ema ha infatti approvato lo stabilimento Halix a Leiden, in Olanda, per la produzione del vaccino AstraZeneca e lo stabilimento a Marburgo, in Germania, per la produzione del vaccino BioNTec/Pfizer. L'Agenzia europea per i medicinali ha dato inoltre il via libera a un nuovo sito per la produzione di principi attivi e prodotti intermedi finiti per il vaccino contro il Covid-19 di Moderna presso lo stabilimento di Lonza, situato a Visp, in Svizzera. Con queste raccomandazioni, informa l'Ema, "saranno aumentate la capacità di produzione e la fornitura di vaccini anti Covid-19 nella Ue".

Pfizer a Marburgo
L'impianto di Marburgo produrrà sia la sostanza attiva che il prodotto finito. Inoltre, il comitato per i medicinali per uso umano ha anche "espresso parere positivo per consentire il trasporto e la conservazione delle fiale di questo vaccino a temperature comprese tra -25 e -15 gradi centrigradi, ovvero la temperatura dei congelatori per farmaci standard, per un periodo una tantum di due settimane", "alternativa alla conservazione a lungo termine delle fiale a temperatura compresa tra -90 e -60 gradi centigradi in speciali congelatori. Si prevede che questo faciliti la rapida introduzione e distribuzione del vaccino nell'Ue, riducendo la necessità di condizioni di conservazione a temperature estremamente basse lungo tutta la catena di approvvigionamento".

Astrazeneca in Olanda
Il comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato il sito di produzione olandese Halix per il vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca. "Il sito si trova a Leida e porterà a quattro il numero totale di siti di produzione autorizzati per la produzione della sostanza attiva del vaccino", si legge nella nota diffusa dall'Ema. AstraZeneca ha dichiarato che l'ok al sito di Halix potrebbe consentire le prime forniture entro la fine del mese.

Ue: "Aumentiamo la capacità di produzione"
"Lavoriamo a pieno ritmo per aumentare la capacità di produzione dei vaccini Covid nell'Ue. Con l'approvazione odierna dell'Ema del sito di produzione BioNTech-Pfizer a Marburgo aggiungiamo importanti capacità per consentire le previste accelerazioni di produzione e consegne sul contratto aggiuntivo concluso con BioNtech-Pfizer. E' un'ottima notizia", è il commento della commissaria Ue alla Salute, StellaKyriakides. "Continuiamo a impegnarci con tutti i nostri sforzi per rafforzare le nostre catene di approvvigionamento e le nostre capacità di produzione, in stretta collaborazione con gli Stati membri", ha aggiunto.

Breton: "Spero immunità Ue entro l'estate"
AstraZeneca a parte, "tutte le altre compagnie farmaceutiche" che hanno siglato contratti con l'Ue  "lavorano molto bene. Vorrei ribadire la mia fiducia, alla testa della Task Force per la produzione dei vaccini, che, malgrado i problemi che abbiamo avuto con una compagnia nel primo trimestre, saremo in grado  di consegnare quello che ci si attende nel secondo trimestre. E spero  che saremo in grado di arrivare all'immunità entro metà estate". Lo ha detto il commissario europeo all'Industria Thierry Breton, durante una conferenza stampa insieme alla ministra dell'Industria spagnola Reyes  Maroto nello stabilimento della Reig Jofre, un'impresa farmaceutica, a Sant Joan Despì, nei pressi di Barcellona, in Catalogna (Spagna),  trasmessa dai servizi audiovisivi della Commissione.

"Quinto vaccino Ue a fine maggio-giugno"
L'aumento della produzione  industriale di vaccini anti-Covid in Ue "sta andando bene. Non abbiamo bisogno di un altro vaccino: siamo l'unico continente ad averne quattro, che produciamo anche. Ne avremo presto un quinto  (probabilmente CureVac, attualmente in rolling review all'Ema insieme  a Novavax e Sputnik, ndr), credo in giugno o fine maggio" ha aggiunto il commissario. Breton ha ribadito che il problema del vaccino russo Sputnik è la  produzione: "Di solito, quando viene approvato un vaccino", arrivare  alla produzione "prende 18-20 mesi". Ora le cose si fanno più  rapidamente, ma "una volta approvato, trovare uno stabilimento" e  produrre il siero in quantità apprezzabili prenderebbe "probabilmente  altri 10-12 mesi. In altre parole, non sarebbe per il 2021, ma per il  2022. E la nostra battaglia è ora", conclude il commissario francese,  a capo della Task Force Ue per la produzione di vaccini anti-Covid.

BioNTech: con Marburg puntiamo a 2 miliardi di dosi
"Un fattore chiave nell'espansione della rete di produzione" del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech è lo stabilimento di Marburg, in Germania, che oggi ha ricevuto l'autorizzazione dell'Ema. Lo ha fatto sapere la società tedesca che, insieme al gruppo americano, punta così ad aumentare "la capacità di produzione fino a 2 miliardi di dosi per il 2021". "Questo nuovo sito BioNTech diventerà uno dei più grandi siti di produzione di mRNA in Europa con una capacità di produzione annuale fino a 750 milioni di dosi del nostro vaccino Covid-19, una volta completamente operativo", ha aggiunto, prevedendo "di essere in grado di produrre fino a 250 milioni di dosi nella prima metà del 2021". "I primi vaccini prodotti nel sito di Marburg dovrebbero essere distribuiti all'inizio di aprile", ha concluso.