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Coronavirus

Lotta alla pandemia

Covid, Sileri: "Entro aprile arriveranno sicuramente 8 milioni di vaccini"

Il sottosegretario alla Salute a Domenica In su Rai1

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''Il numero delle vaccinazioni sale e continuerà a crescere. I vaccini arrivano ed entro aprile ne arriveranno sicuramente 8 milioni. Stiamo mettendo in sicurezza gli anziani, ad oggi sono 2,8 mln gli anziani che hanno ricevuto una dose di vaccino''. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Domenica In su Rai1.

''Questa è la seconda Pasqua che passiamo col Coronavirus ma quest'anno è diverso, non abbiamo un lockdown nazionale, oggi abbiamo una prospettiva, la vaccinazione ci consentirà di uscire da questa tragedia''.

"Sono già arrivate 1,3 milioni di dosi, come aveva annunciato il generale Figliuolo e ad aprile sicuramente arriveranno 8 milioni di vaccini con un outlook positivo, il che significa che Moderna e Pfizer potrebbero arrivare anche in numero maggiore", ha spiegato il sottosegretario alla Salute, aggiungendo che "a maggio ne aspettiamo più del doppio".

"Le dosi di AstraZeneca arrivate in Europa sono largamente inferiori rispetto a quelli che erano in contratti iniziali. Tanti criticano l'Italia dall'esterno, non capisco chi lo facciano anche dall'interno, ma in ogni caso stiamo più di un punto-due percentuale avanti delle altre nazioni europee" nella vaccinazione. Così il sottosegretario alla Salute.

​Sileri alla Stampa: per AstraZeneca limiti età, non blocco
Ieri è arrivato il blocco della somministrazione del vaccino di AstraZeneca da parte dell'Olanda. "Non dobbiamo preoccuparci", dice Sileri, in un'intervista alla Stampa.

"Hanno notato dei casi di trombosi, ma si tratta di numeri esigui rispetto alle dosi inoculate. Peraltro, va accertata la reale correlazione causa-effetto. Prendiamo decisioni politiche sulla base di evidenze scientifiche".

In Italia, nonostante ci siano stati casi anche qui da noi, "Non fermeremo AstraZeneca come ha fatto l'Olanda. Bisogna andare avanti con la vaccinazione. È presto per dire che a Genova (dove un'insegnante 32enne è ricoverata dopo aver ricevuto il vaccino, ndr) ci sia un nesso causa-effetto. Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in una fascia d'età bassa". Su un eventuale intervento dell'Ema, Sileri spiega: "L'Ema credo dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite di età, non per bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d'età di cui parlavamo prima, con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un'avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato. È una complicanza che una volta riconosciuta in tempo è facilmente trattabile".

Nonostante la campagna di vaccinazione, i numeri continuano a essere alti. "Perché - spiega Sileri - siamo esattamente al picco della terza ondata e a fine aprile vedremo i primi effetti delle vaccinazioni. I reparti degli ospedali torneranno ad avere ossigeno. In alcune aree del Paese i numeri già iniziano a scendere. A fine aprile arriveremo a 500mila dosi al giorno, sarà la curva decisiva".

Sui 'furbetti' del vaccino, sottolinea: "Stiamo parlando di casi da condannare e di persone disgustose. È successo soprattutto all'inizio; gli episodi sono andati scomparendo, anche grazie alla centralizzazione delle prenotazioni da parte delle Regioni. Quando uscirono i primi casi, dissi che non era solo il paziente da punire, ma anche l'operatore sanitario che ha fatto il vaccino. So che ci sono numerose procure che si sono attivate ed è un bene che facciano luce. Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso". 

Su un eventuale 'effetto Pasqua' sui contagi, Sileri si dice "abbastanza tranquillo. Bisognerà evitare le grigliate, ma rispetto ai giorni di Natale affrontiamo una situazione diversa e infatti anche le misure sono differenti. Da una parte c'era lo shopping, le cene e i pranzi in casa, poi il capodanno, Befana. A Pasqua, nel peggiore dei casi, gli incontri familiari sono limitati a due giorni e non spalmati su 14. Sono anche aumentati i controlli".

E a Salvini che chiede allentamenti parlando di 'sequestro di persona', Sileri risponde: "Non c'è nessun sequestro di persona. Le riaperture non possono esserci adesso, in tutta Italia, perché i numeri non lo consentono. L'indice del potenziale della trasmissibilità del virus, l'ormai famoso R0, deve abbassarsi ancora in modo importante".