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Coronavirus

La Cina blocca gli arrivi dal Regno Unito e dal Belgio

Covid. Germania 20 mila contagi in 24 ore. Lockdown nel Regno Unito. A Parigi nuovi blocchi

Nuove e stringenti restrizioni in Europa e nelle grandi città. Provvedimenti che sembrano rincorrere l’impennata dell’epidemia

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Nonostante il lockdown in vigore già da lunedì, in Germania si è toccato il record di contagi: quasi 20mila in un giorno con 118 decessi.  Come riferito dal Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale, sono state registrate 19.990 nuove infezioni giornaliere. Il precedente record era di sabato scorso con 19.059 casi. I decessi, sempre nelle 24 ore, sono stati 118, portando il numero complessivo a 10.930. Complessivamente nella Repubblica federale si sono ammalate di Covid 597.583 persone dall'inizio della pandemia. L'indice R risulta invece in calo a 0,81. Con il "lockdown soft" partito lunedì prevede chiusura di ristoranti, bar, cinema, teatri, discoteche, la riduzione "al minimo" di tutti i contatti sociali con il permesso di incontro all'aperto di massimo due nuclei familiari o di conviventi, mentre rimangono aperte le scuole, gli asili e gli esercizi commerciali.
 
Serrata a Parigi dei piccoli supermercati
Anche a Parigi dove i numeri dei contagi stanno salendo, scattano nuove misure oltre a quelle già adottate. Dalle ore 22 di questa sera i piccoli supermercati dovranno tirare giù le saracinesche. Ad annunciarlo la sindaca Anne Hidalgo in un’intervista alla BFM. Questa chiusura si aggiunge al lockdown generale già in vigore e e previsto fino al 1 dicembre.  Il coprifuoco per questi locali, quasi esclusivamente piccoli supermercati di quartiere che restano aperti fino a tardi e vendono anche bevande alcoliche, è stato deciso ieri dal Consiglio dei ministri e approvato dal prefetto. Secondo la Hidalgo, la decisione si è resa necessaria a causa di "disordini in alcuni casi, con assembramenti": "quando c'è qualcuno che non si adegua alle regole - ha aggiunto la sindaca- e mette in pericolo la salute della maggioranza, servono nuove restrizioni".
 
Blocco nel Regno Unito. Preoccupa l’economia
E' scattato il lockdown nel Regno Unito. Il primo ministro Boris Johnson ha annunciato una chiusura dopo che il bilancio delle vittime sta toccando i massimi in sei mesi. Chiusi pub, ristoranti, negozi, bar e tutte le attività commerciali non indispensabili. Si potrà uscire solo per fare la spesa e andare dal medico. Aperte scuole e università.  "Pagheremo per anni", ha detto il titolare di un pub nella zona di Soho, nel centro di Londra. "Questo blocco ci costerà' migliaia di migliaia di euro fino ad ora".

Secondo lockdown in Grecia
Scatta sabato il secondo lockdown in Grecia. Lo ha annunciato il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, in un discorso alla nazione. Durerà tre settimane, ha detto il premier. "L'aumento aggressivo" delle infezioni negli ultimi 5 giorni "mi costringe" a prendere misure adesso, invece di aspettare di vedere se le restrizioni annunciate di recente funzioneranno. Se il governo – ha spiegato Kyriakos -Mitsotakis- non aspettasse e le misure non avessero effetto, la pressione sugli ospedali sarebbe "insopportabile". Chiusi tutti i negozi al dettaglio, vietati  gli spostamenti tra le regioni, mentre le autorità reintrodurranno un sistema che obbliga i cittadini a inviare un sms a un numero del governo per comunicare l'uscita di casa per andare al lavoro, fare acquisti, andare dal medico o spostarsi per l'attività fisica. Prevista la didattica a distanza per le scuole secondarie mentre gli asili e le scuole primarie rimarranno aperti. Il premier ha anche annunciato che il governo sosterrà finanziariamente i cittadini che saranno interessati dal nuovo lockdown, sottolineando che i dettagli del piano saranno presentati oggi dal ministro delle finanze Christos Staikouras.
 
La Cina chiude i voli dal Regno Unito e dal Belgio
La Cina ha deciso di bloccare l'arrivo di viaggiatori stranieri dal Regno Unito e dal Belgio a causa dell'epidemia e di rafforzare le condizioni di accesso al suo territorio per diversi altri Paesi. Il gigante asiatico, dove l'anno scorso e' apparso per la prima volta il nuovo coronavirus, ha in gran parte contenuto l'epidemia sul proprio territorio. Il Paese ha praticamente chiuso i suoi confini alla fine di marzo e ridotto significativamente i suoi voli internazionali, prima di aprire cautamente le sue porte negli ultimi mesi. Ma secondo un comunicato pubblicato sul sito dell'Ambasciata cinese a Londra, il governo ha annunciato di aver "deciso di sospendere temporaneamente l'ingresso di cittadini non cinesi presenti nel Regno Unito", anche se questi ultimi sono titolari di visti o permessi di soggiorno in Cina.

Premier svedese positivo
"E' l'unica cosa responsabile da fare". Con queste parole  Il primo ministro svedese,Stefan Lofven, ha annunciato attraverso i social di essersi messo in autoisolamento volontario insieme con la moglie dopo essere stato a contatto con una persona positiva al Covid-19.  Ha sottolineato, anche, che lui e la moglie non hanno sintomi.  La Svezia, che ha seguito una politica diversa dagli altri Paesi europei rinunciando ad imporre misure coercitive per contenere la pandemia, ha registrato finora quasi 6 mila decessi a per Covid. Dopo una “tregua” estiva la curva del Covid è salita vertiginosamente. Ieri ci sono stati 28 morti.
  
Danimarca: in quarantena due terzi del governo
Dopo il caso di un ministro positivo, due terzi del governo e il primo ministro sono in quarantena. Il primo tampone fatto al capo del governo Mette Frederiksen è risultato negativo ma in attesa del secondo ha deciso di rimanere in isolamento.

Belgio: casi in salita
Tra il 29 ottobre e il 4 novembre, in Belgio c'è stata una media giornaliera di 679,9 ricoveri ospedalieri per coronavirus, un aumento del 15% rispetto ad una settimana fa. Lo riferisce la relazione dell'Istituto di Sanità Pubblica Sciensano, stando all'agenzia di stampa Belga.  Il Covid-19 ha causato, tra il 26 ottobre e il 1 novembre, 146 decessi giornalieri in media, di cui 102,9 in ospedale e 43,1 in case di cura. Almeno 12.331 persone sono morte dall'inizio della pandemia in Belgio.