Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Crac-Banche-il-dg-di-Bankitalia-Stop-a-obbligazioni-subordinate-allo-sportello-09119a7d-7dca-4b98-88f0-336656b76f7e.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

L'intervista a In Mezz'Ora

Crac Banche, il dg di Bankitalia: "Stop a obbligazioni subordinate allo sportello"

"Noi da relativamente poco tempo abbiamo cominciato a investire nella tutela del cliente delle banche, è una funzione che la legge ci assegna da un po' di anni, l'abbiamo svolta inizialmente forse con timidezza", dice Salvatore Rossi che però rivendica la bontà di quanto fatto dalla Banca d'Italia

Condividi
"Lei si può immaginare quanto siamo angosciati  per questa vicenda", dice Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia ai microfoni di Lucia Annunziata su Rai3 commentando la vicenda del crac delle 4 banche popolari al centro del dibattito politico e non solo. "Sono personalmente convinto che abbiamo fatti tutto quello che potevano al meglio della nostre possibilità e sono altrettanto convinto che la Consob abbia fatto lo stesso".

"Noi da relativamente poco tempo - ha aggiunto -, da 3 o 4 anni abbiamo cominciato a investire nella tutela del cliente delle banche, è una funzione che la legge ci assegna da un po' di anni, l'abbiamo svolta inizialmente forse con timidezza". Su questo fronte, spiega Rossi, "è necessario vietare la vendita di prodotti come le obbligazioni subordinate allo sportello". 

"Per Banca Etruria - ha detto Rossi entrando nel merito dei singoli casi e affrontando anche il problema più in generale -, come per altre banche, è stato impossibile trovare una soluzione di mercato"."In questi anni di crisi è diventato molto difficile trovare soluzioni di mercato, perché tutte le banche hanno problemi di crediti deteriorati".

Dal 2016 entrerà in vigore il 'bail in', per cui è "sacrosanto che il cliente di una banca capisca con l'entrata in vigore del bail in in tutta Europa, si mette al centro la responsabilità individuale, concetto molto caro a Paesi di tradizione luterana".

"Siamo pronti - ha concluso Rossi - a chiarire quello che sia necessario chiarire in tutte le sedi necessarie a cominciare dal Parlamento".