Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Crac-Banche-per-Antitrust-non-conflitto-di-interessi-per-il-ministro-Boschi-0a988d5d-ec49-4271-9165-4b378c3ea7e3.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Caso Banca Etruria

Crac Banche, per l'Antitrust non c'è conflitto di interessi per il ministro Boschi

Fonti dell'Authority fanno trapelare la risposta data al deputato del Movimento 5 Stelle Di Battista

Condividi
Il ministro Maria Elena Boschi non ha alcun conflitto di interessi nella vicenda del salvataggio della Banca Etruria. A sostenerlo è l'Antitrust, riferiscono fonti qualificate dell'Authority, in una risposta al deputato del Movimento Cinque stelle Alessandro Di Battista, che aveva sollecitato un pronunciamento sulla vicenda. 

Il padre della Boschi è stato membro del Consiglio di amministrazione e vicepresidente della Banca Etruria. La Camera ha respinto la scorsa settimana una mozione di sfiducia individuale presentata nei conftronti del ministro dal Movimento 5 Stelle.

"In base alla legge Frattini numero 215 del luglio 2004 sui conflitti di interesse - riferiscono fonti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato - l'Antitrust ha verificato che non sussiste alcuna circostanza in base alla quale il ministro abbia partecipato all'adozione di alcun atto con danno dell'interesse pubblico".

L'autorità ha ricevuto specifiche da parte del governo in base alle quali viene confermato che il ministro non ha partecipato alle riunioni del Cdm di approvazione dei provvedimenti. In particolare la Boschi non era presente il 20 gennaio 2015, l'11 novembre 2015 con il decreto salva-banche e neanche il 16 novembre con il decreto legislativo numero 180. L'assenza della Boschi è stata inoltre confermata anche nelle riunioni del 6 e del 13 novembre.