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ITALIA

Del piano industriale nessuna traccia

Crisi Alitalia, l'azienda apre dopo le pressioni del governo

Sindacati convocati da Assaereo sul contratto nazionale

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Primi spiragli per una soluzione della vertenza Alitalia. Domani i sindacati sono stati convocati da Assaereo e l'a.d. della Compagnia Cramer Ball ha fatto sapere con una nota "di voler trovare un'intesa con i sindacati sul rinnovo del contratto scaduto al 31 dicembre". Dopo l'incontro di lunedì con i sindacati, alle otto del mattino il ministro Carlo Calenda e il viceministro Teresa Bellanova hanno incontrato i vertici di Alitalia guidati dall'amministratore delegato Cramer Ball.

L'obiettivo immediato è quello di scongiurare lo sciopero di giovedì 23 febbraio che ha costretto Alitalia a tagliare il 60% dei voli. Ma l'obbiettivo più cogente per il governo è di vedere il piano industriale approntato da Ball per rilanciare l'ex compagnia di bandiera che invece di rimettersi in rotta, con grande preoccupazione del Governo, sta archiviando un 2016 con perdite valutate intorno ai 600 milioni di euro.

"Credo che l'amministratore delegato Cramer Ball abbia colto la forza con cui il Governo chiede ad Alitalia un ritorno al confronto con i sindacati e l'apertura di un tavolo sul contratto", ha detto il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova dopo l'incontro. "Il Governo intende dare un contributo" sia per comporre la vertenza sia "per rilanciare Alitalia" ha aggiunto. "Ognuno faccia la propria parte. Alitalia ritiri il regolamento aziendale, si metta al tavolo con i sindacati e mantenga il vecchio contratto fino al rinnovo".  

Poche ore dopo i sindacati vengono convocati per mercoledì alle 16.30 da Assaereo, l'associazione di Confindustria alla quale aderisce Alitalia: una convocazione che Calenda ha salutato con soddisfazione, sollecitando però le parti "ad individuare rapidamente una soluzione in grado di scongiurare ogni possibile tensione in attesa dell'imminente avvio del confronto sul piano industriale di Alitalia". "Siamo disponibili a discutere del contratto ma non accettiamo ultimatum come quello sull'applicazione del regolamento aziendale", rispondono i sindacati.  

In vista dello sciopero, Alitalia è riuscita fino ad oggi a riproteggere il 90% dei suoi passeggeri, riducendo i disagi che comunque ci saranno. L'ipotesi di un ritiro dello sciopero è comunque alquanto difficile, fanno sapere i sindacati.