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ECONOMIA

Audizione in commissione Finanze alla Camera

Banche salvate, Bankitalia: l'Ue bloccò l'intervento del fondo di tutela

Il capo della Vigilanza di Bankitalia, Barbagallo: preclusione manifestata dalla Commissione Ue

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L'intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei depositi nel salvataggio delle 4 banche in crisi "non è stato possibile per la preclusione manifestata da uffici della Commissione Europea, da noi non condivisa". Così il capo della Vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, in un'audizione alla Camera.

L'intervento del Fondo avrebbe evitato i sacrifici dei creditori
"L'intervento del Fondo, insieme alle risorse di altre banche - ha sottolineato Barbagallo - avrebbe consentito di porre i presupposti per il superamento delle crisi senza alcun sacrificio per i creditori delle quattro banche", ma "ciò non è stato possibile". "Data l'impossibilità di ricorrere a questo usuale meccanismo di salvataggio - ha aggiunto il capo della Vigilanza di Bankitalia - a fronte del rapido degenerare delle situazioni aziendali l'unita' di risoluzione della banca d'Italia ha attivato, in tempi assai contenuti, i poteri introdotti dal nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle crisi".

Decreto legge scelta meno cruenta, tutelati i depositi
"Senza il decreto legge e senza l'intervento di risoluzione saremmo andati dopo il primo gennaio 2016 inevitabilmente verso il bail-in" di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti, "e sarebbero stati intaccati anche i risparmi dei correntisti sopra i 100mila euro e gli obbligazionisti ordinari", ha aggiunto Barbagallo.
Il capo della Vigilanza ha quindi ricordato che, nel caso di procedura di salvataggio che deve essere approvata da Bruxelles alla luce delle procedure sugli aiuti di Stato, "il sacrificio dei portatori di presiti subordinati è supportata da una comunicazione dell'agosto 2013 della Commissione Ue alla concorrenza". Per questo, ha aggiunto, "la fonte è una fonte normativa. Quindi non era possibile distinguere tra le varie tipologie di obbligazioni subordinate".

Vigilanza continua su 4 istituti in crisi. Comminate sanzioni per 8,5 milioni di euro
La vigilanza della Banca d'Italia sulle 4 banche in crisi "è stata continua, di intensità crescente al peggioramento della situazione aziendale, e ha utilizzato l'intero spettro degli strumenti disponibili" ha spiegato Barbagallo,  precisando tra l'altro che sono state comminate sanzioni pecuniarie "nei limiti massimi consentiti dalle norme (8,5 milioni di euro per le quattro banche)".