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MONDO

La conferenza sulla sicurezza a Monaco

Ucraina, Hollande: "Senza accordo unico scenario è la guerra". Merkel: "A Kiev troppe armi"

Pessimista la cancelliera: "Incerto il successo dei colloqui". Putin da Sochi: "non vogliamo la guerra con nessuno", il ministro degli Esteri Lavrov: "Russia rispetterà accordi Minsk". Il comandante della Nato Philipp Breedlove: "Non credo che sia giusto escludere l'uso di strumenti militari". Ieri vertice a Mosca tra Hollande, Merkel e Putin

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I dubbi di Angela Merkel e Francois Hollande dominano la conferenza sulla sicurezza di Monaco. I due mediatori che nei giorni scorsi hanno cercato la via diplomatica volando prima a Kiev poi a Mosca non nascondono le loro perplessità sulla riuscita delle trattative. "Se non si trova un accordo - sottolinea il presidente francese - l'unico scenario possibile è la guerra". Ma alternative percorribili al dialogo non ce ne sono. Tanto che la cancelliera tedesca sottolinea che a Kiev "ci sono già troppe armi". Duro anche il vicepresidente Usa Joe Biden che nel suo intervento ribadisce il diritto di Kiev a difendere l'integrità territoriale e a Putin: "Scelga tra il ritiro dall'Ucraina e le sanzioni".

Da Sochi, dove si trova per il nono congresso dei sindacati russi, Putin sottolinea che "la Russia non cerca la guerra con nessuno". Dichiarazioni in linea con quanto afferma il ministro degli Esteri russo a Monaco. Lavrov ha detto che Mosca non chiude ai negoziati e che ci sarebbero buone possibilità per continuare le trattative.

Biden: "Putin scelga tra il ritiro dall'Ucraina e le sanzioni"
"Il popolo ucraino ha il diritto di difendersi" afferma il vice presidente americano sottolineando che la difesa dei confini e della sovranità sono principi da proteggere. Poi avverte: "Putin deve decidere se uscire dall'Ucraina o pagare un prezzo caro con le sanzioni".  Biden esclude la soluzione militare ma, aggiunge: "La Russia non ha diritto di fare quello che sta facendo". 

Nato: "Sbagliato escludere uso di mezzo militari"
"Non credo che sia giusto escludere l'uso di strumenti militari" ha detto il comandante della Nato Philipp Breedlove a Monaco, parlando con la Deutsche Welle a margine dei lavori della conferenza. Secondo Breedlove, la situazione nell'est dell'Ucraina "si sta deteriorando" ed è "preoccupante".  

Hollande: "Senza accordo unico scenario è la guerra"
Duro l'intervento anche del presidente francese: "Se non si trova un accordo di pace duraturo sull'Ucraina noi sappiamo che l'unico scenario non può che essere la guerra". Il piano in discussione è infatti "una delle ultime possibilità" per la pace. 

Merkel: "Incerto il risultato dei colloqui"
"Dopo i colloqui di ieri posso dire che è incerto che questi abbiano avuto successo, ma ha certamente avuto valore il tentativo". Pessimista la cancelliera Angela Merkel, dopo il vertice di ieri al Cremlino con il presidente russo Putin e quello francese Hollande. "Il mio sforzo e quello del presidente Hollande sono sinceri e seri, meritano di avere una possibilità" ha detto ribadendo che la crisi ucraina "non può essere risolta con la forza, con una soluzione militare" ma la "Russia deve fare la sua parte", vale a dire rispettare gli accordi di Minsk.

Lavrov: "Negoziati continuano. Russia rispetterà accordi Minsk" 
Ottimista invece il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov per il quale ci sarebbero "buoni presupposti per una soluzione al conflitto". La Russia, spiega il capo della diplomazia di Mosca "sarà fra le parti che garantiranno la realizzazione di Minsk", pur sottolineando che "si può solo realizzare ciò che è stato raggiunto".