ECONOMIA
Istat
Crisi, crollo di piccole e medie imprese nel 2013 -3,7% su 2012, dipendenti -2,3%
Brutte notizie per il Belpaese nei resoconti che riguardano lo scorso anno, in cui la crisi ha continuato a mordere l'economia reale. Le stime Istat del numero delle imprese attive nel 2013 rispetto al 2012 è calato del 3,7%, con relativo e drammatico crollo dell'occupazione del 2,3%.
Contrazione che ha caratterizzato in particolare piccole e medie imprese, ovvero realtà individuali (-5,5%) e società titolate a persone (-5,2%).
La riduzione maggiore si registra infatti per realtà fino ai 9 dipendenti.
Di controaltare per le imprese dai 100 ai 249 addetti nel settore dei servizi l'istituto nazionale di statista conta un +4,1%.
Diminuiscono i lavoratori stranieri
Rispetto al 2012 altro dato da registrare è il calo dei lavoratori dipendenti nati all'estero che diminuiscono del 3.4%. Percentuale che aumenta del 6,3% nel Sud e nelle Isole, ma anche nel Nord-Ovest il dato negativo è sensibile: intorno al 2,7%.
Contrazione che ha caratterizzato in particolare piccole e medie imprese, ovvero realtà individuali (-5,5%) e società titolate a persone (-5,2%).
La riduzione maggiore si registra infatti per realtà fino ai 9 dipendenti.
Di controaltare per le imprese dai 100 ai 249 addetti nel settore dei servizi l'istituto nazionale di statista conta un +4,1%.
Diminuiscono i lavoratori stranieri
Rispetto al 2012 altro dato da registrare è il calo dei lavoratori dipendenti nati all'estero che diminuiscono del 3.4%. Percentuale che aumenta del 6,3% nel Sud e nelle Isole, ma anche nel Nord-Ovest il dato negativo è sensibile: intorno al 2,7%.