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ECONOMIA

Conto alla rovescia per Atene

Crisi greca, Berlino: "Ombra Grexit più visibile". Atene ribadisce: "No al taglio delle pensioni"

"I lavoratori e le famiglie tedesche non pagheranno per le esagerate promesse elettorali fatte da un governo mezzo comunista" ha detto il ministro dell'Economia tedesco Gabriel. Il ministro dell'Economia di Atene ha detto che la Grecia "non firmerà un accordo che non funzionerà"

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La Grecia spaventa l'europa. Per la Germania ormai l'uscita del Paese dall'euro non è più una possibilità così remota. A dirlo questa volta è stato il ministro dell'economia e vice cancelliere Sigmar Gabriel.

"L'ombra di una uscita della Grecia dall'Euro sta diventando sempre più visibile" ha detto alla Bild sottolineando che "gli esperti greci della teoria dei giochi stanno giocando d'azzardo, mettendo in pericolo il futuro del loro paese e dell'Europa", ma "i lavoratori e le famiglie tedesche non pagheranno per le esagerate promesse elettorali fatte da un governo mezzo comunista".

Intanto la Grecia ribadisce che "non accetterà ulteriori tagli alle pensioni". Lo ha precisato un rappresentante del governo greco in una nota, citata da Bloomberg.

La Germania "non si farà ricattare" per trovare un accordo sul salvataggio della Grecia, ha detto il ministro dell'economia tedesco e vice-cancelliere Sigmar Gabriel, in una intervista al canale tedesco Ard, aggiungendo che "la pazienza dell'Europa sta finendo".

Le diplomazie comunque sono al lavoro a Bruxelles per trovare l'accordo sul debito pubblico di Atene entro la fatidica data del 30 giugno. Ma i mercati sono nervosi, i futures su tutte le piazze finanziarie in vista della seduta di domani sono negativi. 

Varoufakis: "Atene non firmerà accordo che non funzionerà"
Il ministro dell'Economia di Atene ha detto che la Grecia "non firmerà un accordo che non funzionerà". Varoufakis ha spiegato al canale greco Alpha Tv, ripreso da Bloomberg, che "un avanzo primario pari all'1 per cento del Pil, raggiungibile a marzo, non è più possibile" per le critiche condizioni di liquidità. Varoufakis ha ribadito che "è necessaria una ristrutturazione del debito" in modo che Atene "possa ritornare sui mercati". Ha infine sottolineato che "abbiamo fatto molti compromessi" per un accordo.

Juncker: "Grexit conseguenze devastanti"
Di Grexit ha parlato ieri il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, a Lussemburgo. Questa - ha detto - "avrebbe conseguenze devastanti" e il premier greco Tsipras "ne è consapevole". Juncker ha aggiunto che "le trattative proseguiranno ad un più alto livello tecnico" domani, dopo l'incontro di oggi. La crisi greca continua, quindi, a tenere banco in vista dell'Eurogruppo di giovedì prossimo.