ECONOMIA
Crolla Zurigo dopo lo sganciamento dall'euro. Bene Milano spinta da bancari ed energetici
La borsa di Zurigo chiude a - 8,87% trascinata al ribasso dalle grandi compagnie esportatrici e bancarie,penalizzate da un franco rafforzato.
La decisione della Banca centrale elvetica di abolire il tetto di 1,20 al cambio fra Euro e Franco svizzero ha provocato un vero e proprio terremoto, che ha messo a dura prova i mercati valutari ed ha fatto crollare la Borsa di Zurigo. La valuta svizzera, finita in mattinata addirittura a quota 0,86 nel cambio con l'Euro ha chiuso la giornata a 1,044 con un rialzo intorno al 15%.
La borsa di Zurigo chiude a - 8,87% trascinata al ribasso dalle grandi compagnie esportatrici e bancarie,penalizzate da un franco rafforzato.
Ottima invece la giornata nel resto d'Europa con Milano a + 2,36% (sospinta da bancari ed energetici sulla scia di un rimbalzino del prezzo del petrolio) Francoforte + 2,20% dopo il dato del Pil in crescita dell'1,5%, al ritmo più forte degli ultimi 3 anni. Bene anche Parigi + 2,37% e Londra + 1,73%.
Lo spread è poco mosso a 131 punti.
L'euro debole sul dollaro a 1,1589
La borsa di Zurigo chiude a - 8,87% trascinata al ribasso dalle grandi compagnie esportatrici e bancarie,penalizzate da un franco rafforzato.
Ottima invece la giornata nel resto d'Europa con Milano a + 2,36% (sospinta da bancari ed energetici sulla scia di un rimbalzino del prezzo del petrolio) Francoforte + 2,20% dopo il dato del Pil in crescita dell'1,5%, al ritmo più forte degli ultimi 3 anni. Bene anche Parigi + 2,37% e Londra + 1,73%.
Lo spread è poco mosso a 131 punti.
L'euro debole sul dollaro a 1,1589